Cina: i turisti affollano gli antichi templi grazie a Black Myth: Wukong

Il videogioco cinese, diventato il secondo titolo più popolare di sempre su Steam a poche ore dal suo lancio, presenta numeri impressionanti che cominciano a riflettersi anche tra le statistiche del turismo interno

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CREDITI: Dreamstime

In questi giorni non si sta parlando d’altro. Il successo dell’action adventure Black Myth: Wukong, d’altro canto, sembra davvero inarrestabile. Il videogioco sviluppato dalla società cinese Game Science e basato sulle imprese del leggendario Re Scimmia, ha infatti già venduto oltre 10 milioni di copie dalla sua data di rilascio per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, nonché il 20 agosto 2024. Ma non solo: a poche ore dal suo lancio, Black Myth: Wukong è divenuto il secondo titolo più popolare di sempre su Steam. Numeri impressionanti che cominciano a riflettersi anche tra le statistiche del turismo interno della vasta e popolosa nazione dell'Asia Orientale. Difatti, la provincia nordoccidentale dello Shanxi sta attualmente registrando un incredibile afflusso di visitatori, dovuto proprio alla popolarità di quello che non è nient’altro che uno dei primi videogiochi cinesi che ha saputo raggiungere il mercato di massa.

Black Myth: Wukong aiuta a diffondere la cultura cinese in Occidente

Realizzato da Game Science e sviluppato in sei anni, Black Myth: Wukong si basa su Il viaggio in Occidente, un classico della letteratura cinese pubblicato in maniera anonima nel 1590 circa. Tale romanzo racconta il mito del Re Scimmia, il quale è poi diventato uno dei personaggi più famosi della letteratura cinese. 

 

 

La medesima storia - per intenderci - è anche la fonte della serie televisiva giapponese di culto degli anni Settanta, Monkey, forse meglio riconoscibile dai lettori con la sua traduzione letterale di Le grandi avventure di Gokū. Si tratta, come possiamo immaginare, un di un anime di 39 episodi da cui sarà poi tratto anche il ben più celebre Dragon Ball.

 

 

Ma torniamo a noi. In Black Myth: Wukong, i giocatori assumono proprio il ruolo del leggendario Re Scimmia, che deve ritrovare i suoi poteri, porre fine a un ancestrale conflitto e affrontare diverse sfide in una serie di racconti. Il tutto non è che una preziosa occasione per iniziare un nuovo viaggio in luoghi tanto mitici quanto suggestivi, incontrando personaggi riconducibili al folklore della cultura cinese.

 

 

Considerato il primo titolo “AAA” della Cina, il videogioco presenta combattimenti coreografici, un’estetica suggestiva e delle animazioni di qualità. Particolarmente apprezzato è anche e proprio l’immaginario storico-immaginifico della Cina, che riesce così a diffondere parte della propria cultura anche in Occidente, dopo una serie di recenti strette governative che hanno coinvolto anche il mercato videoludico. 

La regione cinese dello Shanxi registra un significativo aumento dei turisti 

Black Myth: Wukong si snoda in ben 36 luoghi diversi, il 75% dei quali si trova nella regione dello Shanxi, una provincia nordoccidentale della Repubblica Popolare Cinese che vanta la maggior parte degli edifici antichi della nazione, oltre che parti dell'altopiano Loess e la catena montuosa meridionale Qinling. 

 

 

Come accennato poco sopra, dopo aver venduto 10 milioni di unità nei primi tre giorni di vendita, il gioco ha raggiunto facilmente la vetta della classifica della piattaforma di gioco per PC Steam e, secondo diverse piattaforme di viaggio, gli appassionati stanno ora cercando i luoghi reali che si nascondono dietro lo schermo.

 

 

Tra questi, il tempio di Xiaoxitian, un luogo di culto della dinastia Ming costruito sulla cima della montagna nel XVII secolo e noto per le sue sculture. Una delle sue sale racchiude ben 2000 Buddha in soli 170 metri quadrati. Tale tempio avrebbe già registrato un aumento significativo nelle vendite dei biglietti dal lancio del gioco, avvenuto il 20 agosto 2024.

 

 

Altri santuari della provincia degni di nota sono: il Tempio di Yuhuang, noto anche come il Tempio dell'Imperatore di Giada Celeste e il Tempio di Foguang, una delle strutture della dinastia Tang più grandi e meglio conservate della Cina.

 

 

La fusione di mitologia, letteratura, serie TV di culto e videogiochi, d'altro canto, ha sempre dimostrato di avere una forte influenza sul settore dei viaggi. Basti pensare che le ricerche online delle attrazioni della regione dello Shanxi su Trip.com sono aumentate del 10% il giorno successivo all'uscita del gioco. Ma non solo: il Global Times riporta che Fliggy - la prima OTM (Online Travel Marketplace) di Alibaba che il mette assieme le esigenze dei turisti e dei merchant in un'unica piattaforma - ha visto raddoppiare l'interesse per le destinazioni dello Shanxi in agosto rispetto a luglio.

 

 

Non sorprende che, mentre la Cina cerca di potenziare il proprio settore turistico, l'account WeChat ufficiale del Dipartimento provinciale della cultura e del turismo dello Shanxi abbia sfruttato l'incrocio tra il patrimonio culturale e architettonico del territorio e il gioco

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