Kamala Harris, la sosia nel videogioco Control e la passione per i giochi di parole online

Da Control a Wordle, ecco come la neo candidata Dem alla Casa Bianca appare nel mondo dei videogiochi.

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CREDITI: Dreamstime

Uno strano caso quello che vede Kamala Harris, o meglio, una sua sosia, in un manifesto del videogioco d’azione control. Un caso iniziato in realtà prima del 2019, ma che nei giorni scorsi è tornato sotto i riflettori dopo l’annuncio della corsa della Harris per la Presidenza degli Stati Uniti. La presenza della sosia ha raccolto testimonianze in giro per New York da parte di moltissimi appassionati del gioco d’azione finlandese ma, la vera Harris, non è certo nuova al mondo del gaming. 

Control, il videogioco dove trovare i sosia dei politici

Control è un gioco d’azione di Remedy Entertainment lanciato nel 2019, e proprio a partire dalla sua uscita, il videogioco ha collezionato segnalazioni su segnalazioni da parte di giocatori che hanno “avvistato” la candidata alla Presidenza degli Stati Uniti, su una parete della Oldest House, un luogo di New York che svolge un ruolo particolarmente importante all’interno del gioco a causa del mistero che lo avvolge. In molti negli anni si sono chiesti se il volto del personaggio, che nel gioco ha il nome di Jane Farland, fosse effettivamente un omaggio a Kamala Harris portando così il giornalista Stephen Totilo ad analizzare il ritratto del manifesto con un software di riconoscimento facciale che come risultato ha mostrato numerose foto della Harris, confermando la - innegabile - somiglianza. 

 

La candidata Dem non è l’unico personaggio politico statunitense che è apparso nel gioco, è presente ad esempio anche un personaggio che richiama le sembianze dell’ex senatore della Pennsylvania Pat Toomey. C’è da dire però che nessun personaggio che appare nei manifesti avrà poi un ruolo significativo all’interno del videogioco. Intanto, quello della sosia di Kamala Harris è diventato un vero e proprio caso che spalanca le porte alla possibilità di vedere la vice di Biden e sfidante di Donald Trump protagonista anche del mondo del gaming, sorte toccata a numerosi Presidenti degli Stati Uniti, da Obama a Donald Trump.

 

 

Intanto, Remedy Entertainment è in crescita soprattutto grazie alle royalties derivati da giochi come Control e Alan Wake Remastered. L'azienda ha anche annunciato che Control 2 è passato alla fase di produzione e che il team di sviluppo ha raggiunto importanti risultati  realizzando una build del gioco che mostra diverse funzionalità in forma giocabile.

Kamala Harris e la passione per i giochi di parole online

Ad aprire la strada di una possibile presenza di Kamala Harris nel mondo del gaming è la stessa candidata che ha più volte dichiarato di avere una vera e propria ossessione per i giochi di parole online. Nello specifico Kamala Harris è solita giocare a Wordle e, come riportato dal Guardian, pare che la Vice Presidente non abbia mai mancato di indovinare la parola di 5 lettere del giorno. La Harris gioca a Wordle tra un incarico ufficiale e l’altro ma, purtroppo, non può condividere i suoi risultati con i suoi amici perché il telefono ufficiale non consente questa opzione. Pare inoltre che abbia un livello di vittorie pari al 100% e che intenda mantenerlo ma che il gioco è stato modificato nel momento in cui Wordle è stato acquistato dal New York Times.

 

““I have 100%, and I intend to keep it that way.”

 

Ai giocatori vengono normalmente date sei possibilità per indovinare una parola di 5 lettere al giorno, Harris ha dichiarato di aver iniziato con 4 tentativi e con la stessa parola ogni giorno, appunti. Per diventare davvero bravi, ha dichiarato la Harris:

 

“Penso che devi avere un sano mix di consonanti e vocali, e molte parole arrivano con una S. Ad esempio, oggi c'erano una S e una E, credo” 

 

(La parola a cui fa riferimento è shame, vergogna)

 

“Wardle è come una sorta di brain cleanser. Quindi gioco nel bel mezzo di giornate molto lunghe, riunioni consecutive su molte questioni intense. Se faccio una pausa, diciamo che le persone sono in ritardo o che mi restano 25 minuti per il pranzo, a volte mentre mangio capisco Wordle”

 

Harris ha anche consigliato il gioco al suo staff:

 

“Alcuni di loro lo conoscevano, altri hanno riso  perché non sapevano che lo conoscessi e che ci gioco. Quindi è stato davvero divertente. E poi ce ne sono altri a cui, sai, in un momento di stress ho detto: ‘Forse dovresti imparare a giocare a Wordle’.

 

La realtà dei fatti però è che Kamala Harris non può competere effettivamente con nessuno, nemmeno con il suo staff perché non le è consentito condividere informazioni sui suoi risultati nel gioco. Per fortuna, anche suo marito condivide la stessa passione per i giochi di parole e i due possono sfidarsi, rendendo ancora più entusiasmante il gioco.

 

“Il mio telefono non mi lascia messaggiare con nessuno (nel gioco, ndr)”

 

Il momento più ironico dell’intervista è quando le viene chiesto in quali momenti stressanti Wordle le è venuto in soccorso:

 

“Sono tutti riservati. Scusa”

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