Maturità 2024: la prima prova in trincea con Ungaretti come su Isonzo

Una delle tracce della prima prova della Maturità 2024 è la poesia "Pellegrinaggio" di Ungaretti, che esplora la guerra in trincea come il videogioco Isonzo

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CREDITI: Dreamstime

Sono state rilasciate le tracce della prima prova della maturità 2024 e una di esse ci porta durante la Prima Guerra Mondiale, che ha lasciato cicatrici indelebili nella memoria collettiva, rappresentate attraverso la poesia "Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti, uno dei poeti più celebri del XX secolo. Ha catturato l’orrore e la desolazione della guerra nelle sue poesie, parallelamente, il videogioco "Isonzo", sviluppato da BlackMill Games e M2H, offre una ricostruzione virtuale dello stesso periodo storico, sul fronte italiano offrendo un punto di vista sull'esperienza di guerra in trincea, proprio come il poeta.

Traccia della prima prova della Maturità 2024: Pellegrinaggio di Ungaretti

La poesia "Pellegrinaggio" di Ungaretti, scritta nel 1916 durante la sua permanenza sul fronte italiano, è stata scritta, come tante altre, in trincea durante il suo viaggio introspettivo e di riflessione. Questa poesia, scelta come per la prima volta durante la maturità 2024, ha il nome: "Pellegrinaggio" proprio per il viaggio che la guerra comporta nel poeta, fino a raggiungere una meta che risulterà essere la conclusione del suo viaggio introspettivo alla ricerca di un briciolo di vitalità. La lirica breve e intensa dipinge un quadro di desolazione e annullamento, un viaggio attraverso un paesaggio devastato dalla guerra, dove il poeta deve "trascinarsi":

In agguato
in queste budella
di macerie
ore e ore
ho strascicato
la mia carcassa
usata dal fango
come una suola
o come un seme
di spinalba
Ungaretti
uomo di pena
ti basta un’illusione
per farti coraggio
Un riflettore
di là
mette un mare
nella nebbia

In "Pellegrinaggio", Ungaretti cattura l’essenza della fragilità umana di fronte alla brutalità della guerra. Nella poesia il poeta, per la prima volta, si attribuisce il nome di "Uomo di pena" che lo accompagnerà in tutte le sue future opere. In questa invece, Giuseppe Ungaretti cerca un'illusione per farsi coraggio, rivendicando la propri dignità.

 

Isonzo: la guerra in trincea rivisitata attraverso il videogioco

"Isonzo", parte della WW1 Game Series, è un videogioco che porta i giocatori nel cuore delle battaglie della Prima Guerra Mondiale sul fronte italiano. Con un’attenzione particolare all’accuratezza storica, il gioco ricrea dettagliatamente le trincee, le armi e le uniformi dell’epoca, offrendo un’esperienza immersiva e realistica.
 

Il gioco non è solo uno sparatutto; richiede strategia, coordinazione di squadra e una profonda comprensione del campo di battaglia. Un fattore importante che è stato introdotto per attribuire realtà all'esperienza, è quello che un solo proiettile può risultare fatale. I giocatori devono affrontare sfide come l’uso delle maschere antigas durante gli attacchi chimici in trincea e la scarsa visibilità dovuta dal loro utilizzo.

Collegamenti tra poesia e videogioco

Sia "Pellegrinaggio" di Ungaretti che "Isonzo" esplorano il tema della guerra in trincea, ma lo fanno attraverso mezzi molto diversi. La poesia di Ungaretti offre una riflessione interiore e personale sulla guerra, esprimendo l’angoscia e la fragilità umana attraverso parole cariche di emozione. Il videogioco, invece, permette ai giocatori di vivere la guerra in prima persona, mettendo alla prova la loro abilità e resistenza in un contesto virtuale.
 

In "Pellegrinaggio", la guerra è vista come una tragedia umana, un’esperienza che deforma e distrugge. In maniera simile, "Isonzo" non glorifica la guerra ma ne sottolinea la brutalità e la sofferenza.


Una delle domande principali riguardo ai videogiochi di guerra come "Isonzo" è se possano servire come strumenti educativi. Come sottolineato durante gli IVIPRO Days, l’obiettivo di questi giochi è di rappresentare fedelmente la storia, offrendo ai giocatori un’opportunità di imparare attraverso l’interazione. Tuttavia, come indicato dalle polemiche sul gioco, l’interpretazione della guerra attraverso un videogioco può essere controversa, soprattutto quando si tratta di luoghi e eventi storici reali.


Nonostante le critiche, è innegabile che i videogiochi abbiano il potenziale di raggiungere un vasto pubblico e di stimolare l’interesse per la storia. Come la poesia di Ungaretti ha fatto per generazioni di lettori, "Isonzo" può ispirare una nuova generazione a riflettere sulle realtà della guerra, sebbene attraverso un medium diverso. Sia Isonzo che Pellegrinaggio di Ungaretti, esplorano un tema che è sempre attuale. Tantissime persone vivono la guerra oggi come un tempo, nonostante tutti questi spunti di riflessione come la poesia e l'intrattenimento digitale, che ci invitino a pensare a quanto dolore esiste dietro la guerra, nella speranza di non commettere queste atrocità ancora.


"Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti e "Isonzo" rappresentano due modi distinti di esplorare la guerra in trincea. Mentre la poesia offre una visione intima e personale, il videogioco fornisce un’esperienza interattiva che può educare e sensibilizzare su temi storici cruciali. Entrambi i media, pur nelle loro differenze, sottolineano la brutalità e l’assurdità della guerra, offrendo spunti di riflessione importanti per il nostro presente e futuro.

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