Benvenuti a un nuovo episodio di Neurogaming, la rubrica che esplora il fantastico mondo dei videogiochi attraverso le lenti delle neuroscienze e della psicologia. Oggi affrontiamo un tema davvero affascinante e sorprendente: l'uso dei mondi virtuali immersivi per la terapia del dolore cronico. Prepariamoci a scoprire come il potere del gameplay possa offrire sollievo a chi soffre di dolori persistenti.La Magia dei mondi virtuali: Come la VR può alleviare il doloreImmaginate di trovarvi in un ambiente incantevole, come una foresta magica o una stazione spaziale futuristica. Vi state divertendo, siete completamente immersi nell'avventura, e... vi siete dimenticati del dolore! Sebbene possa sembrare magia, si tratta di pura scienza. La realtà virtuale (VR) è stata riconosciuta come uno strumento potente per distrarre il cervello dal dolore cronico, offrendo sollievo in modi che le terapie tradizionali spesso non riescono a ottenere.&nbsp;La tecnologia VR crea un'esperienza sensoriale completa che cattura l'attenzione e allontana i pensieri dal dolore. Questa forma di distrazione mentale è particolarmente efficace grazie al fenomeno del "disimpegno cognitivo", dove il cervello, completamente assorbito dall'esperienza, riduce la percezione del dolore. Uno studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose riportano una significativa riduzione del dolore.Il potere del Disimpegno cognitivoQuando siamo immersi in un videogioco, il nostro cervello è completamente assorbito dall'esperienza, fenomeno noto come "disimpegno cognitivo". Questo stato mentale può ridurre la percezione del dolore. Un famoso studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose hanno riportato una significativa riduzione del dolore.SnowWorld: Un mondo virtuale che combatte il doloreUn esempio emblematico dell'uso della VR nella terapia del dolore è SnowWorld, un gioco sviluppato appositamente per aiutare i pazienti con gravi ustioni a sopportare le dolorose sedute di medicazione. In SnowWorld, i giocatori lanciano palle di neve a pinguini e mammut in un paesaggio artico. Questo ambiente freddo e coinvolgente non solo distrae dal dolore, ma crea anche un'associazione mentale con il freddo, amplificando l'effetto analgesico.Uno studio che ha esaminato l'efficacia di SnowWorld ha evidenziato una riduzione del dolore fino al 50% nei pazienti che lo utilizzavano durante i trattamenti. Maggiori dettagli possono essere trovati nell'articolo disponibile su PubMed Central.&nbsp;Biofeedback e VR: Un connubio innovativo per il sollievo dal doloreLe innovazioni nel campo della realtà virtuale continuano a sorprendere. Una delle tecnologie più promettenti è la combinazione di VR con tecniche di biofeedback, che sta aprendo nuove possibilità per il trattamento del dolore cronico. In questo approccio, i pazienti non solo esplorano mondi virtuali, ma imparano anche a controllare il proprio corpo attraverso segnali visivi e uditivi in tempo reale, migliorando ulteriormente la gestione del dolore.&nbsp;Un recente studio pubblicato su JMIR Serious Games ha esaminato l'efficacia della VR nel ridurre il dolore cronico in pazienti con fibromialgia. I risultati sono stati promettenti, mostrando una riduzione significativa del dolore e un miglioramento della qualità della vita.Efficacia della VR nella Terapia del dolore cronicoLa terapia del dolore attraverso i mondi virtuali è una frontiera affascinante e promettente della scienza applicata ai videogiochi. Grazie all'immersività e all'interattività dei videogiochi, possiamo offrire sollievo a chi soffre di dolori cronici, migliorando significativamente la loro qualità di vita.&nbsp;Un ulteriore studio, pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, ha evidenziato come la VR possa essere un efficace strumento per ridurre il dolore percepito in condizioni croniche, dimostrando che l'esperienza immersiva può influenzare positivamente la neuroplasticità cerebrale e la gestione del dolore.Il futuro della terapia del dolore: Nuove prospettive e sviluppiMentre continuiamo a esplorare queste incredibili applicazioni dei videogiochi, ricordiamoci che siamo solo all'inizio. Il futuro della terapia del dolore potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo, e potrebbe benissimo passare attraverso un controller o un visore VR. Le potenzialità sono enormi, e le continue ricerche nel settore promettono di ampliare ulteriormente le applicazioni terapeutiche della realtà virtuale.&nbsp;Con l'avanzare della tecnologia, si prevede che i sistemi di realtà virtuale diventeranno sempre più accessibili e personalizzabili, permettendo terapie mirate e adattate alle esigenze individuali dei pazienti. L'integrazione con l'intelligenza artificiale potrebbe inoltre consentire di monitorare in tempo reale le risposte dei pazienti, ottimizzando così l'efficacia del trattamento.La terza puntata della seconda stagione di Neurogaming finisce qui. Grazie per averci seguito in questo viaggio attraverso le nuove frontiere della terapia del dolore. Vi invitiamo a interagire con i nostri contenuti sui canali social e a seguirci per essere sempre aggiornati su tutte le novità del mondo dei videogiochi e delle loro applicazioni scientifiche.Continuate a seguirci per la prossima puntata, dove esploreremo altre applicazioni sorprendenti dei videogiochi nel campo delle neuroscienze e della psicologia. Io vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima puntata. Ciao!

Benvenuti a un nuovo episodio di Neurogaming, la rubrica che esplora il fantastico mondo dei videogiochi attraverso le lenti delle neuroscienze e della psicologia. Oggi affrontiamo un tema davvero affascinante e sorprendente: l'uso dei mondi virtuali immersivi per la terapia del dolore cronico. Prepariamoci a scoprire come il potere del gameplay possa offrire sollievo a chi soffre di dolori persistenti.<h2>La Magia dei mondi virtuali: Come la VR può alleviare il dolore</h2>Immaginate di trovarvi in un ambiente incantevole, come una foresta magica o una stazione spaziale futuristica. Vi state divertendo, siete completamente immersi nell'avventura, e... vi siete dimenticati del dolore! Sebbene possa sembrare magia, si tratta di pura scienza. La realtà virtuale (VR) è stata riconosciuta come uno strumento potente per distrarre il cervello dal dolore cronico, offrendo sollievo in modi che le terapie tradizionali spesso non riescono a ottenere. &nbsp;La tecnologia VR crea un'esperienza sensoriale completa che cattura l'attenzione e allontana i pensieri dal dolore. Questa forma di distrazione mentale è particolarmente efficace grazie al fenomeno del "disimpegno cognitivo", dove il cervello, completamente assorbito dall'esperienza, riduce la percezione del dolore. Uno studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose riportano una significativa riduzione del dolore.<h3>Il potere del Disimpegno cognitivo</h3>Quando siamo immersi in un videogioco, il nostro cervello è completamente assorbito dall'esperienza, fenomeno noto come "disimpegno cognitivo". Questo stato mentale può ridurre la percezione del dolore. Un famoso studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose hanno riportato una significativa riduzione del dolore.<h3>SnowWorld: Un mondo virtuale che combatte il dolore</h3>Un esempio emblematico dell'uso della VR nella terapia del dolore è SnowWorld, un gioco sviluppato appositamente per aiutare i pazienti con gravi ustioni a sopportare le dolorose sedute di medicazione. In SnowWorld, i giocatori lanciano palle di neve a pinguini e mammut in un paesaggio artico. Questo ambiente freddo e coinvolgente non solo distrae dal dolore, ma crea anche un'associazione mentale con il freddo, amplificando l'effetto analgesico. Uno studio che ha esaminato l'efficacia di SnowWorld ha evidenziato una riduzione del dolore fino al 50% nei pazienti che lo utilizzavano durante i trattamenti. Maggiori dettagli possono essere trovati nell'articolo disponibile su PubMed Central. &nbsp;<h3>Biofeedback e VR: Un connubio innovativo per il sollievo dal dolore</h3>Le innovazioni nel campo della realtà virtuale continuano a sorprendere. Una delle tecnologie più promettenti è la combinazione di VR con tecniche di biofeedback, che sta aprendo nuove possibilità per il trattamento del dolore cronico. In questo approccio, i pazienti non solo esplorano mondi virtuali, ma imparano anche a controllare il proprio corpo attraverso segnali visivi e uditivi in tempo reale, migliorando ulteriormente la gestione del dolore.&nbsp;Un recente studio pubblicato su JMIR Serious Games ha esaminato l'efficacia della VR nel ridurre il dolore cronico in pazienti con fibromialgia. I risultati sono stati promettenti, mostrando una riduzione significativa del dolore e un miglioramento della qualità della vita.<h3>Efficacia della VR nella Terapia del dolore cronico</h3>La terapia del dolore attraverso i mondi virtuali è una frontiera affascinante e promettente della scienza applicata ai videogiochi. Grazie all'immersività e all'interattività dei videogiochi, possiamo offrire sollievo a chi soffre di dolori cronici, migliorando significativamente la loro qualità di vita. &nbsp;Un ulteriore studio, pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, ha evidenziato come la VR possa essere un efficace strumento per ridurre il dolore percepito in condizioni croniche, dimostrando che l'esperienza immersiva può influenzare positivamente la neuroplasticità cerebrale e la gestione del dolore.<h3>Il futuro della terapia del dolore: Nuove prospettive e sviluppi</h3>Mentre continuiamo a esplorare queste incredibili applicazioni dei videogiochi, ricordiamoci che siamo solo all'inizio. Il futuro della terapia del dolore potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo, e potrebbe benissimo passare attraverso un controller o un visore VR. Le potenzialità sono enormi, e le continue ricerche nel settore promettono di ampliare ulteriormente le applicazioni terapeutiche della realtà virtuale. &nbsp;Con l'avanzare della tecnologia, si prevede che i sistemi di realtà virtuale diventeranno sempre più accessibili e personalizzabili, permettendo terapie mirate e adattate alle esigenze individuali dei pazienti. L'integrazione con l'intelligenza artificiale potrebbe inoltre consentire di monitorare in tempo reale le risposte dei pazienti, ottimizzando così l'efficacia del trattamento. La terza puntata della seconda stagione di Neurogaming finisce qui. Grazie per averci seguito in questo viaggio attraverso le nuove frontiere della terapia del dolore. Vi invitiamo a interagire con i nostri contenuti sui canali social e a seguirci per essere sempre aggiornati su tutte le novità del mondo dei videogiochi e delle loro applicazioni scientifiche. Continuate a seguirci per la prossima puntata, dove esploreremo altre applicazioni sorprendenti dei videogiochi nel campo delle neuroscienze e della psicologia. Io vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima puntata. Ciao!

 Scopri come la realtà virtuale sta rivoluzionando la terapia del dolore cronico

Come i giochi VR aiutino per il dolore cronico

 Scopri come la realtà virtuale sta rivoluzionando la terapia del dolore cronico, offrendo nuove speranze e sollievo attraverso mondi immersivi e coinvolgenti

Neuro Gaming: I videogiochi VR ed il dolore cronico

The Game Awards, ha pubblicato sul proprio profilo X ufficiale la lista dei videogiochi con i guadagni più elevati della piattaforma di Steam, la celebre piattaforma gaming che per anni è stata leader nel settore dei personal computer. Da questa classifica potremmo notare l'importanza di Steam anche per giochi che non sono nativi della propria piattaforma e titoli invece in forte rilancioI 12 giochi più redditizi del 2023&nbsp;Il 2023 per il gaming è stato un anno importantissimo, sono stati lanciati a profusione titoli importantissimi dall'inizio alla fine, alcuni multi piattaforma altri esclusivi di una console oppure di un marketplace, ma nonostante ciò Steam resta sempre uno degli indicatori più importanti per comprendere l'andamento di un videogioco nel mercato attuale.&nbsp;La lista pubblicata da The Game Awards non è in ordine di incassi, ma solo in ordine alfabetico, non mostrando dunque la mole economica di incassi ottenuti da un videogioco piuttosto che un altro:Apex Legends: gioco non natio della piattaforma Valve, che però essendo sul live service genera proventi dall'acquisto di valuta in game e per esso il 2023 è stato un anno in forte crescita, in cui non solo Ea, ma anche la community esportiva ha trascinato il proprio Battle Royale alle vette.&nbsp;Baldur's gate 3: Il Goty del 2023 resta senza ombra di dubbio il gdr più importante dell'anno, ma come vedremo non sarà l'unico gioco di ruolo a figurarvi, ma sappiamo benissimo che il prodotto dei Larian avrà fatto registrare incassi da capogiro, segnando un grosso incremento delle vendite dopo l'assegnazione dell'ambito premio.&nbsp;Call of Duty: il brand di fps più conosciuto al mondo continua a rimanere attaccato ai contendenti per la corona dei videgiochi più redditizi, anche qui stesso discorso che abbiamo fatto per Apex, Warzone spinge tanto in su i guadagni in un anno in cui Mw3 non sembra aver convinto in tanti.&nbsp;Counter Strike 2: dopo troppi anni esce il seguito spirituale, se così vogliamo definirlo, dell'ormai celebre Counter Strike Global Offensive, il gioco più importante di Valve insieme a Dota 2 ha sicuramente colpito &nbsp;nel segno gli appassionati e forse riportato interesse su un titolo troppo elitario&nbsp;Cyberpunk 2077: L'uscita dell'anime su Netflix ha riacceso la fiamma dell'interesse, l'uscita del primo DLC ha fatto scoppiare la bomba e riavvicinato gli scettici che non si erano affacciati sul bellissimo mondo ideato da CD Projeckt all'epoca, non a caso il 2023 è stato l'anno in cui ha vinsto il Best Ongoing Game e ciò viene rispecchiato con la sua presenza tra i top 12 d'incassi.&nbsp;Destiny 2: Il gioco di Banji continua a rimanere tra i giochi più remunerativi dell'anno&nbsp;Dota 2: Il Moba di Valve continua a farsi sentire nel mercato videoludico e la sua affiatatissima community esportiva sostenta il mantenimento della macchina da guerra&nbsp;Hogwarts Legacy: nonostante le troppe critiche ricevute, il gioco ispirato alla saga della Rowling riesce a posizionarsi in questa classifica dimostrando il lavoro genuino svolto su un ip con così tante aspettative.&nbsp;PUBG: se vi fosse anche fornite su Steam non vi sarebbe spazio per altri titoli in questa classifica.&nbsp;Lost Ark: Arrivato con tantissime attese, uno degli mmo rpg più importante per il mercato asiatico ha sbaragliato la concorrenza e guadagnato un posto di diritto nella graduatoria&nbsp;&nbsp;Sons of the forest: il seguito di uno dei survival game più amati al mondo arriva e si dimostra fin da subito un degno erede, meccaniche riviste e tanto tantissimo crafting&nbsp;Starfield: nonostante una deludente prestazione ai The Game Awards, il gioco riesce comunque a conquistare il cuore dei fan delle serie di Bethesda che comunque, pur con qualche bug, porta a casa il suo lavoro.&nbsp;&nbsp;

The Game Awards, ha pubblicato sul proprio profilo X ufficiale la lista dei videogiochi con i guadagni più elevati della piattaforma di Steam, la celebre piattaforma gaming che per anni è stata leader nel settore dei personal computer. Da questa classifica potremmo notare l'importanza di Steam anche per giochi che non sono nativi della propria piattaforma e titoli invece in forte rilancio<h2>I 12 giochi più redditizi del 2023&nbsp;</h2>Il <a href="https://gaming.libero.it/2023-anno-da-paperoni-per-il-mercato-mobile">2023 </a>per il gaming è stato un anno importantissimo, sono stati lanciati a profusione titoli importantissimi dall'inizio alla fine, alcuni multi piattaforma altri esclusivi di una console oppure di un marketplace, ma nonostante ciò Steam resta sempre uno degli indicatori più importanti per comprendere l'andamento di un videogioco nel mercato attuale.&nbsp;La lista pubblicata da <a href="https://gaming.libero.it/tutti-gli-annunci-dei-the-game-awards">The Game Awards</a> non è in ordine di incassi, ma solo in ordine alfabetico, non mostrando dunque la mole economica di incassi ottenuti da un videogioco piuttosto che un altro:<ul><li>Apex Legends: gioco non natio della piattaforma Valve, che però essendo sul live service genera proventi dall'acquisto di valuta in game e per esso il 2023 è stato un anno in forte crescita, in cui non solo Ea, ma anche la community esportiva ha trascinato il proprio Battle Royale alle vette.</li></ul>&nbsp;<ul><li>Baldur's gate 3: Il Goty del 2023 resta senza ombra di dubbio il gdr più importante dell'anno, ma come vedremo non sarà l'unico gioco di ruolo a figurarvi, ma sappiamo benissimo che il prodotto dei Larian avrà fatto registrare incassi da capogiro, segnando un grosso incremento delle vendite dopo l'assegnazione dell'ambito premio.</li></ul>&nbsp;<ul><li>Call of Duty: il brand di fps più conosciuto al mondo continua a rimanere attaccato ai contendenti per la corona dei videgiochi più redditizi, anche qui stesso discorso che abbiamo fatto per Apex, Warzone spinge tanto in su i guadagni in un anno in cui Mw3 non sembra aver convinto in tanti.</li></ul>&nbsp;<ul><li>Counter Strike 2: dopo troppi anni esce il seguito spirituale, se così vogliamo definirlo, dell'ormai celebre Counter Strike Global Offensive, il gioco più importante di Valve insieme a Dota 2 ha sicuramente colpito &nbsp;nel segno gli appassionati e forse riportato interesse su un titolo troppo elitario</li></ul>&nbsp;<ul><li>Cyberpunk 2077: L'uscita dell'anime su Netflix ha riacceso la fiamma dell'interesse, l'uscita del primo DLC ha fatto scoppiare la bomba e riavvicinato gli scettici che non si erano affacciati sul bellissimo mondo ideato da CD Projeckt all'epoca, non a caso il 2023 è stato l'anno in cui ha vinsto il Best Ongoing Game e ciò viene rispecchiato con la sua presenza tra i top 12 d'incassi.</li></ul>&nbsp;<ul><li>Destiny 2: Il gioco di Banji continua a rimanere tra i giochi più remunerativi dell'anno</li></ul>&nbsp;<ul><li>Dota 2: Il Moba di Valve continua a farsi sentire nel mercato videoludico e la sua affiatatissima community esportiva sostenta il mantenimento della macchina da guerra</li></ul>&nbsp;<ul><li>Hogwarts Legacy: nonostante le troppe critiche ricevute, il gioco ispirato alla saga della Rowling riesce a posizionarsi in questa classifica dimostrando il lavoro genuino svolto su un ip con così tante aspettative.</li></ul>&nbsp;<ul><li>PUBG: se vi fosse anche fornite su Steam non vi sarebbe spazio per altri titoli in questa classifica.</li></ul>&nbsp;<ul><li>Lost Ark: Arrivato con tantissime attese, uno degli mmo rpg più importante per il mercato asiatico ha sbaragliato la concorrenza e guadagnato un posto di diritto nella graduatoria&nbsp;</li></ul>&nbsp;<ul><li>Sons of the forest: il seguito di uno dei survival game più amati al mondo arriva e si dimostra fin da subito un degno erede, meccaniche riviste e tanto tantissimo crafting</li></ul>&nbsp;<ul><li>Starfield: nonostante una deludente prestazione ai The Game Awards, il gioco riesce comunque a conquistare il cuore dei fan delle serie di Bethesda che comunque, pur con qualche bug, porta a casa il suo lavoro.</li></ul>&nbsp;&nbsp;

i 12 giochi più redditizi della piattaforma di Valve nel 2023

i 12 giochi più redditizi di Steam

Come ogni anno, steam comunica quali sono stati i 12 giochi ad aver riscosso di più sulla propria piattaforma 

Steam, ecco la classifica dei paperoni del 2023

L'iconico gioco di ruolo fantasy Elden Ring, sviluppato da From Software, potrebbe presto fare il salto sul grande schermo. Hidetaka Miyazaki, presidente dello studio e direttore del gioco, ha recentemente dichiarato al Guardian che "c'è interesse" per un adattamento cinematografico del titolo. Questa notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i fan del gioco, che hanno già avuto modo di esplorare l'affascinante mondo di The Lands Between, creato in collaborazione con l'autore di Game of Thrones, George R.R. Martin.Il mondo di Elden Ring arriva sul grande schermoIn Elden Ring, i giocatori vestono i panni di uno dei Tarnished, individui i cui antenati furono esiliati da The Lands Between molti anni fa. La trama si sviluppa intorno alla distruzione dell'Elden Ring, un evento che offre ai Tarnished la possibilità di tornare nella terra da cui furono banditi e di conquistare il proprio posto nel mondo. Il gioco è stato acclamato per la sua complessa narrazione, il design innovativo del mondo e le sfide uniche offerte ai giocatori.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1806125571925029086")&nbsp;Durante l'intervista, Miyazaki ha espresso la sua apertura verso l'idea di un adattamento cinematografico, affermando:&nbsp;"Non vedo alcun motivo per negare un'altra interpretazione o adattamento di Elden Ring, un film per esempio".&nbsp;Tuttavia, ha sottolineato che né lui né FromSoftware possiedono l'esperienza o le competenze necessarie per produrre un film autonomamente.&nbsp;"Ed è qui che entrerebbe in gioco un partner molto forte", ha aggiunto Miyazaki, indicando la necessità di una collaborazione con un partner esperto nel settore cinematografico per realizzare un progetto di tale portata.Successo del titolo e del suo DLCIl mese scorso, FromSoftware ha annunciato che Elden Ring ha venduto oltre 25 milioni di copie dalla sua uscita nel febbraio 2022. Questo straordinario successo commerciale è un'ulteriore testimonianza della popolarità e dell'impatto del gioco nel panorama videoludico. Il successo di Elden Ring non si ferma qui, con il DLC Shadow of the Erdtree, rilasciato recentemente, che continua ad arricchire l'esperienza di gioco per i fan.&nbsp;Sebbene Miyazaki abbia recentemente escluso la possibilità di realizzare un secondo DLC per Elden Ring, non ha chiuso completamente la porta ad un potenziale sequel. Questa dichiarazione ha lasciato i fan in attesa di ulteriori sviluppi e nuove avventure nel vasto universo di Elden Ring.Vedremo presto un adattamento di Elden Ring?Un adattamento cinematografico di Elden Ring avrebbe il potenziale per portare il ricco universo del gioco a un pubblico ancora più ampio. La combinazione di una trama profonda e coinvolgente, personaggi complessi e un mondo visivamente spettacolare offre un'opportunità unica per creare un film che potrebbe lasciare un segno indelebile nel cinema fantasy. Un adattamento cinematografico ben realizzato potrebbe non solo ampliare la portata del franchise, ma anche attrarre nuovi fan curiosi di esplorare The Lands Between o gli eventi del DLC Shadow of the Erdtree.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MGG_France/status/1806024879558254760")La possibilità di vedere Elden Ring trasformato in un film è un'idea entusiasmante che ha già iniziato a suscitare discussioni tra i fan e gli appassionati del gioco. Con il supporto di un partner cinematografico esperto, FromSoftware potrebbe portare la magia e l'epicità di Elden Ring dal mondo dei videogiochi a quello del cinema, regalando un'esperienza indimenticabile agli spettatori di tutto il mondo.

L'iconico gioco di ruolo fantasy Elden Ring, sviluppato da From Software, potrebbe presto fare il salto sul grande schermo. Hidetaka Miyazaki, presidente dello studio e direttore del gioco, ha recentemente dichiarato al Guardian che "c'è interesse" per un adattamento cinematografico del titolo. Questa notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i fan del gioco, che hanno già avuto modo di esplorare l'affascinante mondo di The Lands Between, creato in collaborazione con l'autore di Game of Thrones, George R.R. Martin.<h2>Il mondo di Elden Ring arriva sul grande schermo</h2>In Elden Ring, i giocatori vestono i panni di uno dei Tarnished, individui i cui antenati furono esiliati da The Lands Between molti anni fa. La trama si sviluppa intorno alla distruzione dell'<a href="https://gaming.libero.it/kai-cenat-termina-la-piu-grande-maratona-di-elden-ring-shadow-of-the-erdtree">Elden Ring</a>, un evento che offre ai Tarnished la possibilità di tornare nella terra da cui furono banditi e di conquistare il proprio posto nel mondo. Il gioco è stato acclamato per la sua complessa narrazione, il design innovativo del mondo e le sfide uniche offerte ai giocatori.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1806125571925029086")&nbsp;Durante l'intervista, <a href="https://gaming.libero.it/dopo-elden-ring-miyazaki-pensa-ad-un-titolo-con-co-op-totale">Miyazaki</a> ha espresso la sua apertura verso l'idea di un adattamento cinematografico, affermando:&nbsp;<blockquote>"Non vedo alcun motivo per negare un'altra interpretazione o adattamento di Elden Ring, un film per esempio".&nbsp;</blockquote>Tuttavia, ha sottolineato che né lui né FromSoftware possiedono l'esperienza o le competenze necessarie per produrre un film autonomamente.&nbsp;<blockquote>"Ed è qui che entrerebbe in gioco un partner molto forte", ha aggiunto Miyazaki, indicando la necessità di una collaborazione con un partner esperto nel settore cinematografico per realizzare un progetto di tale portata.</blockquote><h3>Successo del titolo e del suo DLC</h3>Il mese scorso, FromSoftware ha annunciato che Elden Ring ha venduto oltre 25 milioni di copie dalla sua uscita nel febbraio 2022. Questo straordinario successo commerciale è un'ulteriore testimonianza della popolarità e dell'impatto del gioco nel panorama videoludico. Il successo di Elden Ring non si ferma qui, con il DLC <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-shadow-of-the-erdtree-e-finalmente-disponibile">Shadow of the Erdtree</a>, rilasciato recentemente, che continua ad arricchire l'esperienza di gioco per i fan. &nbsp;Sebbene Miyazaki abbia recentemente escluso la possibilità di realizzare un secondo DLC per Elden Ring, non ha chiuso completamente la porta ad un potenziale sequel. Questa dichiarazione ha lasciato i fan in attesa di ulteriori sviluppi e nuove avventure nel vasto universo di Elden Ring.<h3>Vedremo presto un adattamento di Elden Ring?</h3>Un <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-going-forward-there-will-be-our-bond-il-nuovo-fumetto-e-stato-annunciato-ufficialmente">adattamento cinematografico</a> di Elden Ring avrebbe il potenziale per portare il ricco universo del gioco a un pubblico ancora più ampio. La combinazione di una trama profonda e coinvolgente, personaggi complessi e un mondo visivamente spettacolare offre un'opportunità unica per creare un film che potrebbe lasciare un segno indelebile nel cinema fantasy. Un adattamento cinematografico ben realizzato potrebbe non solo ampliare la portata del franchise, ma anche attrarre nuovi fan curiosi di esplorare The Lands Between o gli eventi del DLC Shadow of the Erdtree.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MGG_France/status/1806024879558254760") La possibilità di vedere Elden Ring trasformato in un film è un'idea entusiasmante che ha già iniziato a suscitare discussioni tra i fan e gli appassionati del gioco. Con il supporto di un partner cinematografico esperto, FromSoftware potrebbe portare la magia e l'epicità di Elden Ring dal mondo dei videogiochi a quello del cinema, regalando un'esperienza indimenticabile agli spettatori di tutto il mondo.

Durante un'intervista Miyazaki ha affermato che sarebbe molto interessato a realizzare un adattamento cinematografico di Elden Ring

Elden Ring potrebbe diventare un film secondo Miyazaki

Elden Ring potrebbe arrivare sul grande schermo secondo Miyazaki

Volkswagen ha annunciato una nuova partnership con la piattaforma AirConsole al fine portare l'esperienza di gioco nelle sue auto, tra conducenti e passeggeri. Stando alle indiscrezioni, i primi "destinatari" di tale tecnologia saranno i veicoli elettrici ID.7, ID.5, ID.4 e ID.3, nonché la nuova Passat, la nuova Tiguan, la nuova Golf e la nuova Golf Estate. Così facendo, il gaming diventa un momento di gioco sicuro, capace di trasformare la ricarica dell'auto elettrica, per esempio, in puro divertimento.Il gaming che trasforma le soste in divertimentoLa nota piattaforma di gioco AirConsole offrirà intrattenimento a tutte persone in viaggio con le auto Volkswagen, ad esempio durante la ricarica dei medesimi veicoli elettrici, così da trasformare l'attesa in divertimento. Mediante l’utilizzo del proprio smartphone, che fungerà dunque da controller, gli utenti potranno giocare attraverso lo schermo dell’infotainment presente nel veicolo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829525927719838165")&nbsp;Va da sé che, per l'esperienza di gioco in auto, i giocatori hanno dunque semplicemente bisogno del loro smartphone e del VW Active Info Display. Dopo aver avviato l'app AirConsole nel veicolo, la connessione tra lo smartphone e il medesimo veicolo viene stabilita intuitivamente tramite la scansione di un codice QR sullo schermo del display. Poi, i giocatori potranno iniziare immediatamente a giocare (la piattaforma AirConsole supporta più giocatori contemporaneamente).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829526191629549568")&nbsp;Anche i passeggeri posteriori potranno partecipare al divertimento del gioco in auto. In generale, come accennato poco sopra, è infatti possibile giocare da soli o con tutti gli occupanti del veicolo. Ciò significa che, per esempio, i passeggeri dell'ID.7 Tourer, l'auto elettrica firmata Volkswagen con elevata velocità di ricarica, potranno giocare tra loro tramite i loro smartphone, proprio come a casa con una normale console di gioco e controller. Ovviamente, i veicoli devono essere parcheggiati per consentire il gioco.Quando è previsto il lancio e in quali Paesi sarà disponibile?Volkswagen prevede di lanciare AirConsole nei primi paesi europei già da metà settembre. Entro la fine dell'anno 2024/2025, il programma punta ad ampliare l'offerta con diversi altri giochi per ancora più paesi europei. Non vi è alcun riferimento, al momento, al mercato degli Stati Uniti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VW_ID_Club/status/1828157659985650104")&nbsp;AirConsole, applicazione sviluppata dalla società svizzera N-Dream, è una piattaforma di gioco progettata appositamente per le auto, con un portfolio di giochi pensati per giocatori occasionali di qualsiasi età. Gli utenti possono giocare insieme su uno schermo condiviso e utilizzare i propri smartphone come controller semplicemente inserendo un codice di sessione. I giochi sono ovviamente ottimizzati per funzionare ovunque, sul dispositivo stesso, evitando la necessità di connessioni Internet iper-veloci solitamente&nbsp;richieste per lo streaming.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ajtourville/status/1828047700719448191")&nbsp;D'altra parte il Gruppo Volkswagen, come sappiamo, è uno dei principali produttori di automobili al mondo, con sede a Wolfsburg, in Germania. Opera a livello globale, con 114 stabilimenti di produzione in 19 paesi europei e 10 paesi nelle Americhe, in Asia e in Africa, con circa 684.000 dipendenti in tutto il mondo. AirConsole, nell'attesa di "sbarcare" nelle auto VW, è già disponibile sulle vetture di un'altra casa automobilistica, nonché BMW.

Volkswagen ha annunciato una nuova partnership con la piattaforma AirConsole al fine portare l'esperienza di gioco nelle sue auto, tra conducenti e passeggeri. Stando alle indiscrezioni, i primi "destinatari" di tale tecnologia saranno i veicoli elettrici ID.7, ID.5, ID.4 e ID.3, nonché la nuova Passat, la nuova Tiguan, la nuova Golf e la nuova Golf Estate. Così facendo, il gaming diventa un momento di gioco sicuro, capace di trasformare la ricarica dell'auto elettrica, per esempio, in puro divertimento.<h2>Il gaming che trasforma le soste in divertimento</h2>La nota piattaforma di gioco AirConsole offrirà intrattenimento a tutte persone in viaggio con le auto Volkswagen, ad esempio durante la ricarica dei medesimi veicoli elettrici, così da trasformare l'attesa in divertimento. Mediante l’utilizzo del proprio smartphone, che fungerà dunque da controller, gli utenti potranno giocare attraverso lo schermo dell’infotainment presente nel veicolo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829525927719838165")&nbsp;Va da sé che, per <a href="https://gaming.libero.it/tesla-le-nuove-auto-non-disporranno-piu-del-supporto-per-steam-gaming">l'esperienza di gioco in auto</a>, i giocatori hanno dunque semplicemente bisogno del loro smartphone e del VW Active Info Display. Dopo aver avviato l'app AirConsole nel veicolo, la connessione tra lo smartphone e il medesimo veicolo viene stabilita intuitivamente tramite la scansione di un codice QR sullo schermo del display. Poi, i giocatori potranno iniziare immediatamente a giocare (la piattaforma AirConsole supporta più giocatori contemporaneamente).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829526191629549568")&nbsp;Anche i passeggeri posteriori potranno partecipare al divertimento del gioco in auto. In generale, come accennato poco sopra, è infatti possibile giocare da soli o con tutti gli occupanti del veicolo. Ciò significa che, per esempio, i passeggeri dell'ID.7 Tourer, l'auto elettrica firmata Volkswagen con elevata velocità di ricarica, potranno giocare tra loro tramite i loro smartphone, proprio come a casa con una normale console di gioco e controller. Ovviamente, i veicoli devono essere parcheggiati per consentire il gioco.<h3>Quando è previsto il lancio e in quali Paesi sarà disponibile?</h3>Volkswagen prevede di lanciare AirConsole nei primi paesi europei già da metà settembre. Entro la fine dell'anno 2024/2025, il programma punta ad ampliare l'offerta con diversi altri giochi per ancora più paesi europei. Non vi è alcun riferimento, al momento, al mercato degli <a href="https://gaming.libero.it/little-italy-dopo-la-vittoria-di-luca-ceribelli-negli-stati-uniti-vince-anche-sinner">Stati Uniti</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VW_ID_Club/status/1828157659985650104")&nbsp;AirConsole, applicazione sviluppata dalla società svizzera N-Dream, è una piattaforma di gioco progettata appositamente per le auto, con un portfolio di giochi pensati per giocatori occasionali di qualsiasi età. Gli utenti possono giocare insieme su uno schermo condiviso e utilizzare i propri smartphone come controller semplicemente inserendo un codice di sessione. I giochi sono ovviamente ottimizzati per funzionare ovunque, sul dispositivo stesso, evitando la necessità di connessioni Internet iper-veloci solitamente&nbsp;richieste per lo streaming.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ajtourville/status/1828047700719448191")&nbsp;D'altra parte il Gruppo Volkswagen, come sappiamo, è uno dei principali produttori di automobili al mondo, con sede a Wolfsburg, in Germania. Opera a livello globale, con 114 stabilimenti di produzione in 19 paesi europei e 10 paesi nelle Americhe, in Asia e in Africa, con circa 684.000 dipendenti in tutto il mondo. AirConsole, nell'attesa di "sbarcare" nelle auto VW, è già disponibile sulle vetture di <a href="https://gaming.libero.it/il-marcio-bmw-investe-nel-mondo-esport-tramite-i-nigma-galaxy">un'altra casa automobilistica</a>, nonché BMW.

Volkswagen è l'ultimo colosso dell'industria automobilistica a offrire una collezione di titoli multigiocatore che non richiede l'uso di controller nei veicoli

Volkswagen e AirConsole: il gaming sale a bordo delle auto

Volkswagen e AirConsole: i videogiochi salgono a bordo delle auto

Amadeus avrà anche detto addio al Festival di Sanremo, ma di sicuro non alla musica e, a dimostrarlo, è il prossimo Suzuki Music Party, una festa in onore della buona musica, condotta proprio dal ex direttore artistico di Sanremo. Ma cosa vedremo durante il concerto evento in onda sul Nove?&nbsp;Susuki Music Party: chi sono i cantanti che saliranno sul palcoIl 22 settembre sul Nove andrà in onda l'attesissimo concerto evento guidato dal mattatore Amadeus che, per l'occasione, ha scelto di portare sul palco 15 BIG della musica italiana che presenteranno in anteprima i loro nuovi singoli in uscita e delizieranno il pubblico con alcuni dei loro grandi classici. Il celebre conduttore, che sul palco dell'Allianz Cloud di Milano sarà affiancato da Ilenia Pastorelli, &nbsp;ha spoilerato i nomi degli artisti che si esibiranno sul palco del Festival Susuki generando grandissimo hype sulla manifestazione. I nomi sono tra i più amati dagli ascoltatori nella musica made in Italy e, soprattutto, sono i leader indiscussi delle playlist dei gamer. Tra i tanti spiccano Lazza, Emis Killa, Massimo Pericolo, Tananai, Anna, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Achille Lauro, Simba La rue, Merk&amp;Kremont, Baby Gang e Emma Marrone. L'elenco, immaginiamo, continuerà ad essere aggiornato da Amadeus via social ma, intanto, chi è appassionato di videogiochi, troverà già alcuni dei suoi artisti preferiti da ascoltare durante i momenti alla console.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_eNtMyoCQN/")&nbsp;Lazza, Cenere e Machete GamingJacopo Lazzarini, in arte Lazza, è uno degli artisti più seguiti e amati dal pubblico italiano e, dopo i successi sanremesi con Cenere, la sua hit è diventata anche una delle più amate dai gamer, configurandosi come colonna sonora d'eccezione sui social. I gamer, stando alle statistiche si spotify, amano particolarmente il rap e la trap che sono tra i generi con il maggior numero di stream tra gli appassionati di videogiochi, un dato come questo ci fa immaginare dunque, che non saranno certo pochi i giocatori che parteciperanno live o seguiranno il concerto guidato da Amadeus. Lazza sarà sicuramente tra i cantanti che si esibiranno al Susuki Music Party dove, in anteprima, farà ascoltare ai suoi fan il nuovo singolo in uscita e, probabilmente condividerà anche la sua gioia, come fatto in altre occasioni, per la sua imminente paternità. Il rapper è infatti in attesa del suo primo figlio con la compagna Greta Orsingher e solo di recente, ne ha svelato anche il nome.&nbsp;&nbsp;"Amore scusami, ma io voglio spoilerare in un'occasione così bella che mio figlio si chiamerà Noa"&nbsp;Insomma, il pubblico avrà non pochi motivi per gioire assieme all'artista, non ultimo la sua personale passione per i videogame che l'ha portato nel 2019, a dare vita con Redbull e il collettivo Machete Crew di cui Lazza è parte, a Machete Gaming. Tutti i membri di Machete Crew sono appassionatissimi di videogiochi che spesso e volentieri, entrano anche nei testi delle loro canzoni o, come nel caso di Lazza e Salmo, diventano le voci più ascoltate durante le sessioni di gaming.Il rapper che ha partecipato alle Games Week nel 2019, si è detto entusiasta del lavoro con Machete Gaming:"Games Week terminato. Esperienza fantastica come ogni anno, machete gaming è stata una rivelazione fantastica"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Lazzaii/status/1178702474363965448")&nbsp;Machete Gaming non è al momento impegnata in tornei ma ha al suo attivo una decina di giocatori professionisti oltre, certo, a tutta la crew che ne fa parte. A raccontarne la storia è stato - tra i fondatori - Hell Raton che a GQ, in occasione dei tre anni della società:&nbsp;"Nella mia vita ho sempre cercato di guardare oltre, di sognare in grande. Sono partito da una camera zeppa di scatoloni e scaffali pieni di merchandising, passando al music business, ma rimanendo sempre fedele al mio pc. Siamo riusciti a trasformare una passione per i videogiochi in un lavoro, in una società con dipendenti e collaboratori. È la stessa filosofia, lo stesso spirito di Machete Empire Records, ma in un altro&nbsp; ambito"&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C3plt8rtZ-q/?img_index=1")&nbsp;Machete Gaming è un modo, in estrema sintesi, per connettere ancora di più e in modo ufficiale, la musica e il gaming attraverso gli Esport. La disciplina infatti racchiude in sè una forte spinta educativa attraverso il mezzo videoludico. Negli Esports, i videogiochi diventano un mezzo per acquisire disciplina e approfondire la propria passione in un confronto con chi la condivide e con le aziende leader del settore.&nbsp;"Lo spirito di squadra è tutto - dichiara Raton a GQ - In ogni ambito della vita, andare nella stessa direzione spartendo problemi e successi consente di trovare la carica giusta", E con lui, Leo, uno degli atleti ingaggiati da Macheteprosegue: "Al di là del riscontro economico o dei numeri, è l’amicizia ciò che del gaming mi porto più dentro"

Amadeus avrà anche detto addio al Festival di Sanremo, ma di sicuro non alla musica e, a dimostrarlo, è il prossimo Suzuki Music Party, una festa in onore della buona musica, condotta proprio dal ex direttore artistico di Sanremo. Ma cosa vedremo durante il concerto evento in onda sul Nove?&nbsp;<h2>Susuki Music Party: chi sono i cantanti che saliranno sul palco</h2>Il 22 settembre sul Nove andrà in onda l'attesissimo concerto evento guidato dal mattatore Amadeus che, per l'occasione, ha scelto di portare sul palco 15 BIG della musica italiana che presenteranno in anteprima i loro nuovi singoli in uscita e delizieranno il pubblico con alcuni dei loro grandi classici. Il celebre conduttore, che sul palco dell'Allianz Cloud di Milano sarà affiancato da Ilenia Pastorelli, &nbsp;ha spoilerato i nomi degli artisti che si esibiranno sul palco del Festival Susuki generando grandissimo hype sulla manifestazione. I nomi sono tra i più amati dagli ascoltatori nella musica made in Italy e, soprattutto, sono i leader indiscussi delle playlist dei gamer. Tra i tanti spiccano Lazza, Emis Killa, Massimo Pericolo, Tananai, Anna, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Achille Lauro, Simba La rue, Merk&amp;Kremont, Baby Gang e Emma Marrone. L'elenco, immaginiamo, continuerà ad essere aggiornato da Amadeus via social ma, intanto, chi è appassionato di videogiochi, troverà già alcuni dei suoi artisti preferiti da ascoltare durante i momenti alla console.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_eNtMyoCQN/")&nbsp;<h3>Lazza, Cenere e Machete Gaming</h3>Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, è uno degli artisti più seguiti e amati dal pubblico italiano e, dopo i successi sanremesi con Cenere, la sua hit è diventata anche una delle più amate dai gamer, configurandosi come colonna sonora d'eccezione sui social. I gamer, stando alle statistiche si spotify, amano particolarmente il rap e la trap che sono tra i generi con il maggior numero di stream tra gli appassionati di videogiochi, un dato come questo ci fa immaginare dunque, che non saranno certo pochi i giocatori che parteciperanno live o seguiranno il concerto guidato da Amadeus. Lazza sarà sicuramente tra i cantanti che si esibiranno al Susuki Music Party dove, in anteprima, farà ascoltare ai suoi fan il nuovo singolo in uscita e, probabilmente condividerà anche la sua gioia, come fatto in altre occasioni, per la sua imminente paternità. Il rapper è infatti in attesa del suo primo figlio con la compagna Greta Orsingher e solo di recente, ne ha svelato anche il nome.&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Amore scusami, ma io voglio spoilerare in un'occasione così bella che mio figlio si chiamerà Noa"</blockquote>&nbsp;Insomma, il pubblico avrà non pochi motivi per gioire assieme all'artista, non ultimo la sua personale passione per i videogame che l'ha portato nel 2019, a dare vita con Redbull e il collettivo Machete Crew di cui Lazza è parte, a Machete Gaming. Tutti i membri di Machete Crew sono appassionatissimi di videogiochi che spesso e volentieri, entrano anche nei testi delle loro canzoni o, come nel caso di Lazza e Salmo, diventano le voci più ascoltate durante le sessioni di gaming.Il rapper che ha partecipato alle Games Week nel 2019, si è detto entusiasta del lavoro con Machete Gaming:<blockquote>"Games Week terminato. Esperienza fantastica come ogni anno, machete gaming è stata una rivelazione fantastica"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Lazzaii/status/1178702474363965448")&nbsp;Machete Gaming non è al momento impegnata in tornei ma ha al suo attivo una decina di giocatori professionisti oltre, certo, a tutta la crew che ne fa parte. A raccontarne la storia è stato - tra i fondatori - Hell Raton che a GQ, in occasione dei tre anni della società:&nbsp;<blockquote>"Nella mia vita ho sempre cercato di guardare oltre, di sognare in grande. Sono partito da una camera zeppa di scatoloni e scaffali pieni di merchandising, passando al music business, ma rimanendo sempre fedele al mio pc. Siamo riusciti a trasformare una passione per i videogiochi in un lavoro, in una società con dipendenti e collaboratori. È la stessa filosofia, lo stesso spirito di Machete Empire Records, ma in un altro&nbsp; ambito"</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C3plt8rtZ-q/?img_index=1")&nbsp;Machete Gaming è un modo, in estrema sintesi, per connettere ancora di più e in modo ufficiale, la musica e il gaming attraverso gli Esport. La disciplina infatti racchiude in sè una forte spinta educativa attraverso il mezzo videoludico. Negli Esports, i videogiochi diventano un mezzo per acquisire disciplina e approfondire la propria passione in un confronto con chi la condivide e con le aziende leader del settore.&nbsp;<blockquote>"Lo spirito di squadra è tutto - dichiara Raton a GQ - In ogni ambito della vita, andare nella stessa direzione spartendo problemi e successi consente di trovare la carica giusta", E con lui, Leo, uno degli atleti ingaggiati da Macheteprosegue: "Al di là del riscontro economico o dei numeri, è l’amicizia ciò che del gaming mi porto più dentro"</blockquote>

Il rapper è tra i più amati dai gamer anche grazie a Machete Gaming

Susuki Music Party, arrivano Lazza e gli Esports

Alla festa Suzuki dedicata alla musica e condotta da Amadeus, si esibiranno i BIG della musica italiana portando tra le hit le colonne sonore più amate dai gamer

Suzuki Music Party: arriva Lazza e porta con sé la passione per il gaming e gli Esports

Su i set cinematografici si sa, non è inusuale che nascano amori e si formino nuove coppie. Quella nata sul set di furiosa: a Mad Max Saga è forse la migliore che potessimo immaginare, quella tra Chris Hemsworth e George Miller, storico regista di Mad Max. I due pare si siano trovati così bene lavorando assieme da desiderare di ripetere l’esperienza, e l’occasione potrebbe arrivare con Thor 5.&nbsp;Thor 5, a dirigerlo potrebbe essere George MillerNon ci gireremo attorno, per ora si tratta di gossip. Un gossip meraviglioso che vede George Miller dirigere Chris Hemsworth in Thor 5 ma, ad oggi, non è arrivata nessuna conferma ufficiale. Al contrario, l’unica notizia certa che abbiamo è che Taika Waititi, regista di pellicole - non meravigliose dai - come Thor: Love and Thunder, ultimo capitolo della saga dedicata al dio del tuono del Marvel cinematic Universe, non seguirà più il progetto Thor. Ma se non esiste nemmeno una conferma ufficiale del quinto film, come è possibile che si parli già di un nome - e che nome - per la regia? In realtà è molto semplice, nel corso di un’intervista per la promozione di Furiosa: A Mad Max Saga, George Miller ha dichiarato di essere stato particolarmente entusiasta del lavoro con Chris Hemswoth e, alla domanda se fosse disposto a dirigere il nuovo film su Thor ha aggiunto che:&nbsp;“Lavorerei con Chris su qualsiasi cosa. Davvero, lo farei. È un attore meraviglioso. Ha tutte le abilità necessarie. Intendo che da una parte devi essere atletico, fisicamente, ma devi anche essere atletico emotivamente e intellettualmente per affrontare questi ruoli, alla fine abbastanza complessi. Sono stato molto fortunato con tutto il mio cast e particolarmente nel modo in cui Anya e Chris si sono abbinati. Particolarmente verso la fine del mese”.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C62dlT-rRWu/?igsh=cmkzcGFzZTd5bWxl")Anya Taylor Joy, Chris Hemsworth e Robert Downey Jr insieme per la Walk Of FameDi recente Chris Hemsworth ha ricevuto la sua meritatissima stella sulla Hollywood Walk of Fame. L’attore ha ricevuto il celebre riconoscimento assieme alla sua famiglia, la moglie Elsa Pataky che ha ringraziato più volte per averlo sostenuto durante tutta la sua carriera e i suoi figli. Ma, al fianco dell’attore australiano, c’erano anche le co- star Anya Taylor Joy, protagonista di Furiosa, film in cui Hemsworth recita la parte del villain, e Robert Downey Jr, volto noto di Iron Man e collega nell’MCU. Sono proprio sue le parole dedicate all'attore nel giorno in cui ha ricevuto la stella e in cui ha riportato i commenti del restante cast degli Avengers su Hemsworth:instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C7UpiUQO3Uo/?utm_source=ig_embed&amp;ig_rid=b0bc86c9-6807-47bf-a356-5301be7d3930")«Renner dice: “Assurdamente fantastico in modo sorprendente”. Ruffalo è andato forte con “amico di lavoro”. Scarlett ha detto “protagonista sensibile”. Chris Evans lo ha definito “il secondo miglior Chris”…Ovviamente ho scritto io tutti i miei commenti, motivo per cui sono tutti brillanti. Sei un essere umano straordinario. Sei una leggenda, ha un grande spirito e una profondità d’animo ed è stato un sincero piacere conoscerti»&nbsp;

Su i set cinematografici si sa, non è inusuale che nascano amori e si formino nuove coppie. Quella nata sul set di furiosa: a Mad Max Saga è forse la migliore che potessimo immaginare, quella tra Chris Hemsworth e George Miller, storico regista di Mad Max. I due pare si siano trovati così bene lavorando assieme da desiderare di ripetere l’esperienza, e l’occasione potrebbe arrivare con Thor 5.&nbsp;<h2>Thor 5, a dirigerlo potrebbe essere George Miller</h2>Non ci gireremo attorno, per ora si tratta di gossip. Un gossip meraviglioso che vede George Miller dirigere Chris Hemsworth in Thor 5 ma, ad oggi, non è arrivata nessuna conferma ufficiale. Al contrario, l’unica notizia certa che abbiamo è che Taika Waititi, regista di pellicole - non meravigliose dai - come Thor: Love and Thunder, ultimo capitolo della saga dedicata al dio del tuono del Marvel cinematic Universe, non seguirà più il progetto Thor. Ma se non esiste nemmeno una conferma ufficiale del quinto film, come è possibile che si parli già di un nome - e che nome - per la regia? In realtà è molto semplice, nel corso di un’intervista per la promozione di <a href="https://gaming.libero.it/furiosa-il-nuovo-trailer-con-anya-taylor-joy">Furiosa: A Mad Max Saga,</a> George Miller ha dichiarato di essere stato particolarmente entusiasta del lavoro con Chris Hemswoth e, alla domanda se fosse disposto a dirigere il nuovo film su Thor ha aggiunto che:&nbsp;<blockquote>“Lavorerei con Chris su qualsiasi cosa. Davvero, lo farei. È un attore meraviglioso. Ha tutte le abilità necessarie. Intendo che da una parte devi essere atletico, fisicamente, ma devi anche essere atletico emotivamente e intellettualmente per affrontare questi ruoli, alla fine abbastanza complessi. Sono stato molto fortunato con tutto il mio cast e particolarmente nel modo in cui Anya e Chris si sono abbinati. Particolarmente verso la fine del mese”.</blockquote>instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C62dlT-rRWu/?igsh=cmkzcGFzZTd5bWxl")<h3>Anya Taylor Joy, Chris Hemsworth e Robert Downey Jr insieme per la Walk Of Fame</h3>Di recente Chris Hemsworth ha ricevuto la sua meritatissima stella sulla Hollywood Walk of Fame. L’attore ha ricevuto il celebre riconoscimento assieme alla sua famiglia, la moglie Elsa Pataky che ha ringraziato più volte per averlo sostenuto durante tutta la sua carriera e i suoi figli. Ma, al fianco dell’attore australiano, c’erano anche le co- star <a href="https://gaming.libero.it/furiosa-a-mad-max-saga-e-in-arrivo-un-videogioco-sviluppato-da-hideo-kojima">Anya Taylor Joy, protagonista di Furiosa</a>, film in cui Hemsworth recita la parte del villain, e <a href="https://gaming.libero.it/robert-downey-jr-da-iron-man-ad-oppenheimer-nei-videogiochi">Robert Downey Jr</a>, volto noto di Iron Man e collega nell’MCU. Sono proprio sue le parole dedicate all'attore nel giorno in cui ha ricevuto la stella e in cui ha riportato i commenti del restante cast degli Avengers su Hemsworth:instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C7UpiUQO3Uo/?utm_source=ig_embed&amp;ig_rid=b0bc86c9-6807-47bf-a356-5301be7d3930")<blockquote>«Renner dice: “Assurdamente fantastico in modo sorprendente”. Ruffalo è andato forte con “amico di lavoro”. Scarlett ha detto “protagonista sensibile”. Chris Evans lo ha definito “il secondo miglior Chris”…Ovviamente ho scritto io tutti i miei commenti, motivo per cui sono tutti brillanti. Sei un essere umano straordinario. Sei una leggenda, ha un grande spirito e una profondità d’animo ed è stato un sincero piacere conoscerti»&nbsp;</blockquote>

Il sodalizio tra Miller e Hemsworth potrebbe continuare dopo furiosa

George Miller vuole dirigere Thor 5 con Chris Hemsworth

Dopo la collaborazione per Furiosa: A Mad Max Saga, George Miller desidera tornare a lavorare con Chris Hemsworth


Thor 5 non è ancora stato confermato ma ha già conquistato George Miller

Durante la premiazione dei The Game Awards, è stato confermato l'arrivo del nuovo attesissimo dlc dell'ultima straordinaria opera della saga God Of War, come se la sarà cavata, scopriamolo assieme nella recensione testualeEpilogoSembra strano da dire ma bisogna partire dalla parola epilogo per parlare di Valhalla, infatti il dlc rilasciato GRATUITAMENTE, sembra voler porre la parola fine sulle avventure di Kratos, il generale Spartano che guidò il più potente essercito che la Grecia avesse mai visto, dopo aver sconfitto gli dei del Pantheon Greco e ritiratosi nelle gelide terre norrene non riuscì comunque più a trovare la pace.&nbsp;Ricordiamo che il suo soprannome "Il Fantasma di Sparta" gli venne affibbiato, dopo che uccise sua moglie e sua figlia in un attacco d'ira all'interno di un tempio dedicato alla Dea Atena la quale lo punì trasportando all'interno del tempio proprio la sua consorte e la sua piccola figlia, costringendolo a vagare per l'eternità con addosso le ceneri di sua figlia e sua moglie dandogli dunque quel colorito bianco tipico del protagonista della saga di Santa Monica.&nbsp;Fatto questo preambolo sulle vicende, il gioco ripartirà dalla fine canonica di God of War Ragnarok, Mimir ci porterà ad approcciarci al Valhalla per interfacciarci con individuo che aveva un debito con lui. Il pretesto narrativo utilizzato dagli sviluppatori per creare il mondo ultra terreno della mitologia norrena è sorprendente, di fatti l'aspetto, le creature ed il cammino che il nostro personaggio farà sarà creato dall'immaginazione di Kratos, poichè assume le sembianze delle memorie di colui che l'attraversa.&nbsp;Non fatevi ingannare Santa Monica, non ha avviato un operazione nostalgia com'è stato fatto da altri titoli di recente, lo scopo di rivivere alcuni momenti del passato, ri utilizzare alcune armi dei precedenti capitoli, dando il giusto tributo alla trilogia originale, non diventa mai assordante nella narrazione di God of War Ragnarok, anzi permetterà al giocatore di immedesimarsi di più nel percorso di redenzione che sta affrontando il nostro protagonista.&nbsp;&nbsp;La presenza di vecchi amici come Frya e le altre valchirie riporteranno alla memoria subito gli avvenimenti del gioco uscito ormai più di un anno fa, una delle cose che sicuramente sta caratterizzando le ore post rilascio di questo dlc gratuito è la durata, infatti si parla di circa 5 ore e ciò ha subito scatenato l'ironia dei social nei confronti della campagna di Modern warfare 3.Gameplay per chi cerca una sfidaLa dinamica da roguelite, leggermente più semplificata dei famosissimi roguelike, presente in questo Dlc ci metterà di fronte a diversi scenari in cui le ambientazioni funzioneranno da arene, in cui ci troveremo ad affrontare nemici provenienti da ogni capitolo passato, che permetterà ai più appassionati della saga di vivere un esperienza a 360 gradi nel mondo del fantasma di Sparta, portanto il gameplay ad un livello più alto in termini di sfida ed anche di divertimento.&nbsp;Dopo l'introduzione di Sigrun, ci troveremo catapultati nel mondo che verrà plasmato attraverso i ricordi del protagonista, non a caso passeremo dai 9 regni fino alle ambientazioni dell'antica Grecia, con nemici via via sempre più forti e caratteristici. La morte vi ricondurrà alla spiaggia nera dove ci troveremo nella vera e propria hub di gioco di questo dlc.&nbsp;L'idea alla base del Dlc di God of War Ragnarok Valhalla è quella di creare una esperienza di gioco quasi del tutto autosufficiente ed autentica, con dinamiche che richiameranno notevolmente altri capistipiti del genere come sopra citato, ma vi possiamo assicurare che la scelta della generazione procedurale delle stanze e di alcune situazioni ci hanno davvero tenuto incollati al gioco.&nbsp;Come ci si poteva aspettare in termini narrativi, la scalata del valhalla ci farà fare il cammino dell'eroe come nelle migliori scelte letterarie con i primi mondi da esplorare, più affini ai 9 regni e man mano che saliremo verso l'alto verso la redenzione vera e propria torneremo la dove il nostro protagonista si è macchiato di gravissimi peccati e di orribili crimini.&nbsp;Per farlo però dovrà ricorrere al nuovo sistema di progressione con l'acquisto di potenziamenti permanenti per armi e l'armatura che ci permetteranno di andare ad aumentare la rabbia, la salute, la forza e la difesa. In oltre non dovremo dimenticarci dei glifi, sistema che permetterà di dare effetti unici alle nostre armi e non solo.&nbsp;L'animo rogueliteSe tutta questa nuova serie di meccaniche e introduzioni in termini di gameplay non fossero già sufficienti, i ragazzi di Santa Monica hanno pensato anche di sfruttare ancora di più la gestione semi procedurale del Valhalla, creando alcune situazioni in cui determinate versioni di nemici andranno a fornirci loot unico.&nbsp;Plauso va fatto anche per la diversificazione dei livelli e dei boss, non siamo mai riusciti a ritrovare due volte lo stesso boss, sognando un pochino quanto fatto con i vecchi demoni della forgia di Dark Souls o per quanto visto nella sezione dei Calici di Blood borne, per quanto riguarda le differenze per i singoli livelli, &nbsp;seppur minima la variazione c'era ed in alcuni casi era quasi totale andando ad evitare quel senso di loop che spesso porta alla noia giochi di questo tipo.&nbsp;La difficoltà nell'affrontare nemici, già molto noti ai fan di lunga data, è evidente con la volontà del team di sviluppo di creare una sfida unica e cercando di metterci a dura prova per superare le fasi di gioco anche la dove torneranno a farci visita come detto avversari ben conosciuti e già affrontati.&nbsp;Un Dlc per dueCi prendiamo la libertà di usare la citazione al film, che più comunemente viene accostato al natale, per dirvi che God of War Ragnarok Valhalla è un'esperienza da vivere, non solo se lo scorso natale avete intrapreso il percorso del fantasma di Sparta, grazie alla ps5 in bundle con il gioco ricevuta per natale, ma anche per chi iniziò a giocare a questa saga dalla prima versione datata ormai 2005.&nbsp;Il fattore Gratis gioca sicuramente a suo favore, ma vi possiamo dire che di questi tempi quest'esperienza sarebbe anche valsa un biglietto non da poco, che voi stiate cercando ore di divertimento a massacrare nemici in cerca degli oggetti estetici più interessanti o siate alla ricerca di novità in termini di trama, questo dlc va giocato.&nbsp;

Durante la premiazione dei The Game Awards, è stato confermato l'arrivo del nuovo attesissimo dlc dell'ultima straordinaria opera della saga God Of War, come se la sarà cavata, scopriamolo assieme nella recensione testuale<h2>Epilogo</h2>Sembra strano da dire ma bisogna partire dalla parola epilogo per parlare di Valhalla, infatti il dlc rilasciato GRATUITAMENTE, sembra voler porre la parola fine sulle avventure di Kratos, il generale Spartano che guidò il più potente essercito che la Grecia avesse mai visto, dopo aver sconfitto gli dei del Pantheon Greco e ritiratosi nelle gelide terre norrene non riuscì comunque più a trovare la pace.&nbsp;Ricordiamo che il suo soprannome "Il Fantasma di Sparta" gli venne affibbiato, dopo che uccise sua moglie e sua figlia in un attacco d'ira all'interno di un tempio dedicato alla Dea Atena la quale lo punì trasportando all'interno del tempio proprio la sua consorte e la sua piccola figlia, costringendolo a vagare per l'eternità con addosso le ceneri di sua figlia e sua moglie dandogli dunque quel colorito bianco tipico del protagonista della saga di Santa Monica.&nbsp;Fatto questo preambolo sulle vicende, il gioco ripartirà dalla fine canonica di God of War Ragnarok, Mimir ci porterà ad approcciarci al Valhalla per interfacciarci con individuo che aveva un debito con lui. Il pretesto narrativo utilizzato dagli sviluppatori per creare il mondo ultra terreno della mitologia norrena è sorprendente, di fatti l'aspetto, le creature ed il cammino che il nostro personaggio farà sarà creato dall'immaginazione di Kratos, poichè assume le sembianze delle memorie di colui che l'attraversa.&nbsp;Non fatevi ingannare Santa Monica, non ha avviato un operazione <a href="https://gaming.libero.it/super-mario-rpg-vecchia-gloria-ma-con-parecchi-difetti">nostalgia </a>com'è stato fatto da altri titoli di recente, lo scopo di rivivere alcuni momenti del passato, ri utilizzare alcune armi dei precedenti capitoli, dando il giusto tributo alla trilogia originale, non diventa mai assordante nella narrazione di God of War Ragnarok, anzi permetterà al giocatore di immedesimarsi di più nel percorso di redenzione che sta affrontando il nostro protagonista.&nbsp;&nbsp;La presenza di vecchi amici come Frya e le altre valchirie riporteranno alla memoria subito gli avvenimenti del gioco uscito ormai più di un anno fa, una delle cose che sicuramente sta caratterizzando le ore post rilascio di questo dlc gratuito è la durata, infatti si parla di circa 5 ore e ciò ha subito scatenato l'ironia dei social nei confronti della campagna di <a href="https://gaming.libero.it/mw-3-la-campagna-dura-troppo-poco">Modern warfare 3.</a><h3>Gameplay per chi cerca una sfida</h3>La dinamica da roguelite, leggermente più semplificata dei famosissimi roguelike, presente in questo Dlc ci metterà di fronte a diversi scenari in cui le ambientazioni funzioneranno da arene, in cui ci troveremo ad affrontare nemici provenienti da ogni capitolo passato, che permetterà ai più appassionati della saga di vivere un esperienza a 360 gradi nel mondo del fantasma di Sparta, portanto il gameplay ad un livello più alto in termini di sfida ed anche di divertimento.&nbsp;Dopo l'introduzione di Sigrun, ci troveremo catapultati nel mondo che verrà plasmato attraverso i ricordi del protagonista, non a caso passeremo dai 9 regni fino alle ambientazioni dell'antica Grecia, con nemici via via sempre più forti e caratteristici. La morte vi ricondurrà alla spiaggia nera dove ci troveremo nella vera e propria hub di gioco di questo dlc.&nbsp;L'idea alla base del Dlc di God of War Ragnarok Valhalla è quella di creare una esperienza di gioco quasi del tutto autosufficiente ed autentica, con dinamiche che richiameranno notevolmente altri capistipiti del genere come sopra citato, ma vi possiamo assicurare che la scelta della generazione procedurale delle stanze e di alcune situazioni ci hanno davvero tenuto incollati al gioco.&nbsp;Come ci si poteva aspettare in termini narrativi, la scalata del valhalla ci farà fare il cammino dell'eroe come nelle migliori scelte letterarie con i primi mondi da esplorare, più affini ai 9 regni e man mano che saliremo verso l'alto verso la redenzione vera e propria torneremo la dove il nostro protagonista si è macchiato di gravissimi peccati e di orribili crimini.&nbsp;Per farlo però dovrà ricorrere al nuovo sistema di progressione con l'acquisto di potenziamenti permanenti per armi e l'armatura che ci permetteranno di andare ad aumentare la rabbia, la salute, la forza e la difesa. In oltre non dovremo dimenticarci dei glifi, sistema che permetterà di dare effetti unici alle nostre armi e non solo.&nbsp;<h3>L'animo roguelite</h3>Se tutta questa nuova serie di meccaniche e introduzioni in termini di gameplay non fossero già sufficienti, i ragazzi di Santa Monica hanno pensato anche di sfruttare ancora di più la gestione semi procedurale del Valhalla, creando alcune situazioni in cui determinate versioni di nemici andranno a fornirci loot unico.&nbsp;Plauso va fatto anche per la diversificazione dei livelli e dei boss, non siamo mai riusciti a ritrovare due volte lo stesso boss, sognando un pochino quanto fatto con i vecchi demoni della forgia di Dark Souls o per quanto visto nella sezione dei Calici di Blood borne, per quanto riguarda le differenze per i singoli livelli, &nbsp;seppur minima la variazione c'era ed in alcuni casi era quasi totale andando ad evitare quel senso di loop che spesso porta alla noia giochi di questo tipo.&nbsp;La difficoltà nell'affrontare nemici, già molto noti ai fan di lunga data, è evidente con la volontà del team di sviluppo di creare una sfida unica e cercando di metterci a dura prova per superare le fasi di gioco anche la dove torneranno a farci visita come detto avversari ben conosciuti e già affrontati.&nbsp;<h3>Un Dlc per due</h3>Ci prendiamo la libertà di usare la citazione al film, che più comunemente viene accostato al natale, per dirvi che God of War Ragnarok Valhalla è un'esperienza da vivere, non solo se lo scorso natale avete intrapreso il percorso del fantasma di Sparta, grazie alla ps5 in bundle con il gioco ricevuta per natale, ma anche per chi iniziò a giocare a questa saga dalla prima versione datata ormai 2005.&nbsp;Il fattore Gratis gioca sicuramente a suo favore, ma vi possiamo dire che di questi tempi quest'esperienza sarebbe anche valsa un biglietto non da poco, che voi stiate cercando ore di divertimento a massacrare nemici in cerca degli oggetti estetici più interessanti o siate alla ricerca di novità in termini di trama, questo dlc va giocato.&nbsp;

Valhalla un dlc unico nel suo genere che arrichisce l'esperienza di God of War

God of War Ragnarok scopriamo il dlc Valhalla

Era un bel po' che si vociferava di un possibile Dlc per l'ultima opera della serie God Of War e finalmente arriva il dlc gratuito Valhalla

God Of War Ragnarok: Un regalo molto gradito

Neuro Gaming

Suicide Squad: Kill the Justice League, l'ultimo gioco sfornato da Rock Steady è stato un disastro, il lancio dei contenuti post release non hanno portato il successo sperato e dopo aver avuto un lancio davvero poco interessante, la casa di sviluppo si prepara a dire addio al proprio gioco, con la scelta di &nbsp;rimuovere gli aggiornamenti settimanali.Suicide Squad: Kill the Justice League a rimetterci saranno gli sviluppatoriQuando parliamo di Suicide Squad: Kill the Justice League, non stiamo parlando di un gioco uscito da anni, a cavallo tra generazioni di console, &nbsp;ma di un gioco lanciato a fine gennaio del 2024, con meno di 4 mesi sulle spalle l'ultima opera di Rock Steady si sta evolvendo nel primo grande flop dell'anno con la casa di sviluppo che sta pensando a finire il supporto post lancio del gioco.&nbsp;Rock Steady non era alla prima grande occasione della propria vita aziendale, anzi in molti ricorderanno il nome di quest'azienda nel settore dei videogiochi per alcune delle perle più brillanti al collo della sezione di Warner Bros per quanto riguarda i videogiochi, infatti la casa del regno unito è stata l'artefice della celeberrima saga di Batman Arkham, una serie che fin dal suo approdo su PS3 ha sempre stupito per le capacità di ricreare il mondo dell'uomo pipistrello più famoso della storia.&nbsp;La scelta di affidare a loro il progetto dedicato alla Suicide Squad, brand che non aveva convinto la critica nemmeno nell'uscita al botteghino per quanto riguarda il primo film, senza considerare il tentativo di DC di rilanciare il tutto con un altro film. L'idea di fondo del videogioco non era neanche malaccio, ma fin dai primi test che vennero resi pubblici si comprendevano le limitazioni del gioco e del fatto che il progetto non potesse sorprendere più di tanto nel momento del suo lancio.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/suicidesquadRS/status/1770857968407388400")&nbsp;Cos'è successo al gioco nelle ultime settimane?La forza di Rock Steady era quella di provare a puntare molto sul lancio dei contenuti post &nbsp;release, ma i dati trapelati già solo dagli utenti pc segnalava un disastro in arrivo fin dal debutto del Joker nel gioco, 3000 giocatori di picco per un gioco con meno di 5 mesi di vita, ma che nelle ultime settimane ha visto il tutto ridursi ancor di più con il rilascio dell'episodio 2 con un picco di 600 player attivi, un segnale incontrovertibile per la casa di sviluppo che ha voluto fare una comunicazione:&nbsp;Adesso che avete a disposizione entrambi gli episodi della Stagione 1, i nostri aggiornamenti da parte degli sviluppatori non saranno più settimanali, ma verranno rilasciati solo quando avremo grandi novità da condividere sui contenuti futuri. Speriamo che questo renda l'uscita di ogni nuovo aggiornamento un evento entusiasmante, tenendovi al contempo informati su tutto ciò che accade nel gioco!&nbsp;Con il gioco ormai alla deriva e sempre meno giocatori ora la casa di sviluppo teme per nuovi licenziamenti all'interno della software house che purtroppo, anche con il lancio della versione per Switch della propria fantomatica trilogia aveva toppato alla grande realizzando una conversione terribile e votata tra le peggiori mai fatte per la console Nintendo.

Suicide Squad: Kill the Justice League, l'ultimo gioco sfornato da Rock Steady è stato un disastro, il lancio dei contenuti post release non hanno portato il successo sperato e dopo aver avuto un lancio davvero poco interessante, la casa di sviluppo si prepara a dire addio al proprio gioco, con la scelta di &nbsp;rimuovere gli aggiornamenti settimanali.<h2>Suicide Squad: Kill the Justice League a rimetterci saranno gli sviluppatori</h2>Quando parliamo di <a href="https://gaming.libero.it/suicide-squad-kill-the-justice-league-tantissime-novita-in-arrivo">Suicide Squad: Kill the Justice League</a>, non stiamo parlando di un gioco uscito da anni, a cavallo tra generazioni di console, &nbsp;ma di un gioco lanciato a fine gennaio del 2024, con meno di 4 mesi sulle spalle l'ultima opera di Rock Steady si sta evolvendo nel primo grande flop dell'anno con la casa di sviluppo che sta pensando a finire il supporto post lancio del gioco.&nbsp;Rock Steady non era alla prima grande occasione della propria vita aziendale, anzi in molti ricorderanno il nome di quest'azienda nel settore dei videogiochi per alcune delle perle più brillanti al collo della sezione di Warner Bros per quanto riguarda i videogiochi, infatti la casa del regno unito è stata l'artefice della celeberrima saga di Batman Arkham, una serie che fin dal suo approdo su PS3 ha sempre stupito per le capacità di ricreare il mondo dell'uomo pipistrello più famoso della storia.&nbsp;La scelta di affidare a loro il progetto dedicato alla Suicide Squad, brand che non aveva convinto la critica nemmeno nell'uscita al botteghino per quanto riguarda il primo film, senza considerare il tentativo di DC di rilanciare il tutto con un altro film. L'idea di fondo del videogioco non era neanche malaccio, ma fin dai primi test che vennero resi pubblici si comprendevano le limitazioni del gioco e del fatto che il progetto non potesse sorprendere più di tanto nel momento del suo lancio.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/suicidesquadRS/status/1770857968407388400")&nbsp;<h3>Cos'è successo al gioco nelle ultime settimane?</h3>La forza di Rock Steady era quella di provare a puntare molto sul lancio dei contenuti post &nbsp;release, ma i dati trapelati già solo dagli utenti pc segnalava un disastro in arrivo fin dal debutto del Joker nel gioco, 3000 giocatori di picco per un gioco con meno di 5 mesi di vita, ma che nelle ultime settimane ha visto il tutto ridursi ancor di più con il rilascio dell'episodio 2 con un picco di 600 player attivi, un segnale incontrovertibile per la casa di sviluppo che ha voluto fare una comunicazione:&nbsp;<blockquote>Adesso che avete a disposizione entrambi gli episodi della Stagione 1, i nostri aggiornamenti da parte degli sviluppatori non saranno più settimanali, ma verranno rilasciati solo quando avremo grandi novità da condividere sui contenuti futuri. Speriamo che questo renda l'uscita di ogni nuovo aggiornamento un evento entusiasmante, tenendovi al contempo informati su tutto ciò che accade nel gioco!</blockquote>&nbsp;Con il gioco ormai alla deriva e sempre meno giocatori ora la casa di sviluppo teme per nuovi<a href="https://gaming.libero.it/ea-licenziamenti-mirati-ad-abbattere-i-costi-in-favore-dell-ia"> licenziamenti all'interno della software house</a> che purtroppo, anche con il lancio della versione per Switch della propria fantomatica trilogia aveva toppato alla grande realizzando una conversione terribile e votata tra le peggiori mai fatte per la console Nintendo.

Suicide Squad: Kill the Justice League l'ultima opera di Rock Steady è ormai prossimo alla chiusura 

Suicide Squad: Kill the Justice League ferma gli update

Che Suicide Squad: Kill the Justice League fosse un gioco poco intrigante l'avevano percepito tutti quanti, ma i numeri a meno di 5 mesi dal lanciano sono preoccupanti

Suicide Squad: Kill the Justice League: la nave sta colando a picco stop agli aggiornamenti settimanali

Il Riot Stadium del Lucca Comics &amp; Games è stato il luogo di presentazione di Radiant Roses, il progetto ambizioso e innovativo targato King Esport in collaborazione con Riot Games Italia.&nbsp;Showmatch Epico: Celebrando il Talento ItalianoLo spettacolare evento è iniziato con un vibrante showmatch, dove dieci delle migliori giocatrici italiane hanno mostrato le loro abilità e strategie in un'epica sfida. L’evento è stato presentato dai presentatori ufficiali dell’evento&nbsp;Gabriele Donolato e Carlotta De Simon, e commentato dai caster Valentino Allegri e Giacomo Podestà.&nbsp;Le dieci giocatrici coinvolte sono state:&nbsp;Daniela Vrabie; Angelica Greco; Sara Gavazzi; Giulia Acanfora; Martina Marini; Giulia Venuti; Regine Cabael; Sara Lippolis; Sara Sousa; Alice Cattaneo.&nbsp;Le dieci ragazze si sono sfidate in tre mappe differenti, regalando spettacolo e divertimento al pubblico in platea. Questo momento ha offerto uno sguardo esclusivo sul livello di competizione e agilità che a cui si ispira il progetto Radiant Roses.Presentazione Video Ufficiale: Lo Spirito di Radiant RosesIl cuore e l'essenza di Radiant Roses sono stati catturati in un coinvolgente video ufficiale. Questo filmato ha trasportato gli spettatori nel mondo dell'accademia, evidenziando la sua missione, i valori fondamentali e il suo impegno nell'aiutare le giovani giocatrici a crescere e svilupparsi.Cos’è Radiant RosesRadiant Roses nasce dalla visione condivisa di&nbsp;King Esport e Riot Games Italia&nbsp;che insieme sono pronti a fare la differenza rendendo il sogno di tante videogiocatrici in realtà. L'obiettivo è quello di creare un&nbsp;ecosistema per la crescita sicura delle videogiocatrici italiane. Queste infatti, iscrivendosi in maniera totalmente gratuita all’academy, avranno l’opportunità di partecipare ad un percorso formativo, della durata di dieci settimane, in cui verranno seguite da coach analyst e professionisti del settore.&nbsp;Il progetto è destinato a tutte le videogiocatrici italiane idonee per partecipare al&nbsp;VCT game Changers di qualsiasi rank, che sono intenzionate a muovere i primi passi nel mondo competitivo di Valorant.Panel di Esperti: Illuminante Discussione sul Futuro di Radiant RosesUn momento significativo dell'evento è stato il panel di discussione, che ha coinvolto quattro ospiti speciali, ognuno di loro rappresentante di uno specifico ambito all’interno del progetto.&nbsp;Vittorio Cicatiello, co-founder e CEO di King Esport; Carlo Barone brand manager di Riot Italia, Diego Lazzari head coach del progetto, Daniela Vrabie giocatrice ed ambasciatrice.&nbsp;Questi esperti hanno condiviso le loro prospettive, offrendo consigli e sostegno per il progetto Radiant Roses. Attraverso questa discussione approfondita, è emersa chiaramente la portata dell'opportunità e del supporto che Radiant Roses offrirà alle giocatrici emergenti.“Il tassello mancante per Riot Games Italia”Vittorio Cicatiello ha aperto il discorso sull’obiettivo cardine del progetto:” Radiant Roses è il primo progetto academy, in Italia, esclusivamente dedicato alle videogiocatrici di Valorant. Il progetto è&nbsp;da intendere come un vero e proprio percorso, interamente gratuito e dalla durata di 10 settimane, in cui le giocatrici avranno la possibilità di essere seguite direttamente da coach e analyst del settore e di usufruire di contenuti didattici attraverso workshop dedicati”&nbsp;&nbsp;&nbsp;Carlo Barone ha poi continuato il discorso:” Quando i ragazzi di King Esport mi hanno parlato di questa idea non ho avuto il minimo dubbio. Era un&nbsp;tassello mancante per Riot Games Italia, oltre che per Riot in generale. Abbiamo cominciato a spingere quello che è il mondo femminile di Valorant dall’anno scorso. E’ un titolo che piace molto alle ragazze, ma il problema principale è quello che molto spesso le stesse ragazze non riescono a mettersi in gioco, per varie motivazioni. Ed è per questo che sono stato subito convinto di questo progetto che ha come obiettivo principale proprio quello di seguire le giocatrici in tutto il percorso di crescita.”&nbsp;&nbsp;Diego Lazzari&nbsp;è poi intervenuto sull’importanza della figura dei coach all’interno di Radiant Roses:” Il ruolo del coach è uno di quelli più importanti e difficili per la crescita di un giocatore. Abbiamo il compito di criticare in maniera costruttiva, affinché il player riesca ad emergere attraverso i suoi punti di forza. Credo dunque, che in questo percorso, poter affiancare le giocatrici sia un metodo per farle crescere al meglio dando loro l’opportunità di imparare il più possibile.”&nbsp;&nbsp;Infine&nbsp;Daniela Vrabie sullo sviluppo del mondo competitivo:”Sono molto contenta di essere ambasciatrice di questo progetto. Lo sviluppo del mondo femminile di Valorant, specialmente nell’ultimo anno è stato incredibile. Allo stesso tempo però, ci sono moltissime giocatrici che non sanno come approcciare e migliorare. Di conseguenza questo percorso sono sicura che le aiuterà in questo senso. Ci tengo a precisare inoltre”, ha continuato Effy,” che l'academy Radiant Roses non è fatta per dividere ulteriormente la community maschile da quella femminile, ma per far crescere quest’ultima a livello della prima, con la possibilità poi di sfidare ad armi pari. Io quando ho iniziato la mia carriera ho dovuto costruirla interamente da sola, avere l’opportunità invece di farsi seguire a 360 in un percorso di crescita può dare tantissimo alle giocatrici in poco tempo. E’ una grandissima opportunità”&nbsp;&nbsp;I quattro ospiti hanno poi concluso l’intervento con un messaggio comune per tutte le giocatrici, ovvero quello di&nbsp;non aver paura di uscire allo scoperto per inseguire il loro sogno, poiché troveranno da oggi un intero ecosistema che le aiuterà a farlo al meglio.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Il lancio di Radiant Roses è un&nbsp;passo rivoluzionario verso un futuro più inclusivo e diversificato nel mondo degli esport. L'accademia si pone come un faro di speranza e possibilità per le aspiranti giocatrici desiderose di far emergere il proprio talento in un ambiente stimolante e di supporto.&nbsp;&nbsp;Per ulteriori informazioni sull'evento di lancio e su Radiant Roses visitare il sito ufficiale&nbsp;Radiant Roses&nbsp;&nbsp;

Il Riot Stadium del Lucca Comics &amp; Games è stato il luogo di presentazione di Radiant Roses, il progetto ambizioso e innovativo targato King Esport in collaborazione con Riot Games Italia.&nbsp;<h2>Showmatch Epico: Celebrando il Talento Italiano</h2>Lo spettacolare evento è iniziato con un vibrante showmatch, dove dieci delle migliori giocatrici italiane hanno mostrato le loro abilità e strategie in un'epica sfida. L’evento è stato presentato dai presentatori ufficiali dell’evento&nbsp;Gabriele Donolato e Carlotta De Simon, e commentato dai caster Valentino Allegri e Giacomo Podestà.&nbsp;Le dieci giocatrici coinvolte sono state:&nbsp;Daniela Vrabie; Angelica Greco; Sara Gavazzi; Giulia Acanfora; Martina Marini; Giulia Venuti; Regine Cabael; Sara Lippolis; Sara Sousa; Alice Cattaneo.&nbsp;Le dieci ragazze si sono sfidate in tre mappe differenti, regalando spettacolo e divertimento al pubblico in platea. Questo momento ha offerto uno sguardo esclusivo sul livello di competizione e agilità che a cui si ispira il progetto Radiant Roses.<h2>Presentazione Video Ufficiale: Lo Spirito di Radiant Roses</h2>Il cuore e l'essenza di Radiant Roses sono stati catturati in un coinvolgente video ufficiale. Questo filmato ha trasportato gli spettatori nel mondo dell'accademia, evidenziando la sua missione, i valori fondamentali e il suo impegno nell'aiutare le giovani giocatrici a crescere e svilupparsi.<h3>Cos’è Radiant Roses</h3>Radiant Roses nasce dalla visione condivisa di&nbsp;King Esport e Riot Games Italia&nbsp;che insieme sono pronti a fare la differenza rendendo il sogno di tante videogiocatrici in realtà. L'obiettivo è quello di creare un&nbsp;ecosistema per la crescita sicura delle videogiocatrici italiane. Queste infatti, iscrivendosi in maniera totalmente gratuita all’academy, avranno l’opportunità di partecipare ad un percorso formativo, della durata di dieci settimane, in cui verranno seguite da coach analyst e professionisti del settore.&nbsp;Il progetto è destinato a tutte le videogiocatrici italiane idonee per partecipare al&nbsp;VCT game Changers di qualsiasi rank, che sono intenzionate a muovere i primi passi nel mondo competitivo di Valorant.<h3>Panel di Esperti: Illuminante Discussione sul Futuro di Radiant Roses</h3>Un momento significativo dell'evento è stato il panel di discussione, che ha coinvolto quattro ospiti speciali, ognuno di loro rappresentante di uno specifico ambito all’interno del progetto.&nbsp;Vittorio Cicatiello, co-founder e CEO di King Esport; Carlo Barone brand manager di Riot Italia, Diego Lazzari head coach del progetto, Daniela Vrabie giocatrice ed ambasciatrice.&nbsp;Questi esperti hanno condiviso le loro prospettive, offrendo consigli e sostegno per il progetto Radiant Roses. Attraverso questa discussione approfondita, è emersa chiaramente la portata dell'opportunità e del supporto che Radiant Roses offrirà alle giocatrici emergenti.<h2>“Il tassello mancante per Riot Games Italia”</h2>Vittorio Cicatiello ha aperto il discorso sull’obiettivo cardine del progetto:” Radiant Roses è il primo progetto academy, in Italia, esclusivamente dedicato alle videogiocatrici di Valorant. Il progetto è&nbsp;da intendere come un vero e proprio percorso, interamente gratuito e dalla durata di 10 settimane, in cui le giocatrici avranno la possibilità di essere seguite direttamente da coach e analyst del settore e di usufruire di contenuti didattici attraverso workshop dedicati”&nbsp;&nbsp;&nbsp;Carlo Barone ha poi continuato il discorso:” Quando i ragazzi di King Esport mi hanno parlato di questa idea non ho avuto il minimo dubbio. Era un&nbsp;tassello mancante per Riot Games Italia, oltre che per Riot in generale. Abbiamo cominciato a spingere quello che è il mondo femminile di Valorant dall’anno scorso. E’ un titolo che piace molto alle ragazze, ma il problema principale è quello che molto spesso le stesse ragazze non riescono a mettersi in gioco, per varie motivazioni. Ed è per questo che sono stato subito convinto di questo progetto che ha come obiettivo principale proprio quello di seguire le giocatrici in tutto il percorso di crescita.”&nbsp;&nbsp;Diego Lazzari&nbsp;è poi intervenuto sull’importanza della figura dei coach all’interno di Radiant Roses:” Il ruolo del coach è uno di quelli più importanti e difficili per la crescita di un giocatore. Abbiamo il compito di criticare in maniera costruttiva, affinché il player riesca ad emergere attraverso i suoi punti di forza. Credo dunque, che in questo percorso, poter affiancare le giocatrici sia un metodo per farle crescere al meglio dando loro l’opportunità di imparare il più possibile.”&nbsp;&nbsp;Infine&nbsp;Daniela Vrabie sullo sviluppo del mondo competitivo:”Sono molto contenta di essere ambasciatrice di questo progetto. Lo sviluppo del mondo femminile di Valorant, specialmente nell’ultimo anno è stato incredibile. Allo stesso tempo però, ci sono moltissime giocatrici che non sanno come approcciare e migliorare. Di conseguenza questo percorso sono sicura che le aiuterà in questo senso. Ci tengo a precisare inoltre”, ha continuato Effy,” che l'academy Radiant Roses non è fatta per dividere ulteriormente la community maschile da quella femminile, ma per far crescere quest’ultima a livello della prima, con la possibilità poi di sfidare ad armi pari. Io quando ho iniziato la mia carriera ho dovuto costruirla interamente da sola, avere l’opportunità invece di farsi seguire a 360 in un percorso di crescita può dare tantissimo alle giocatrici in poco tempo. E’ una grandissima opportunità”&nbsp;&nbsp;I quattro ospiti hanno poi concluso l’intervento con un messaggio comune per tutte le giocatrici, ovvero quello di&nbsp;non aver paura di uscire allo scoperto per inseguire il loro sogno, poiché troveranno da oggi un intero ecosistema che le aiuterà a farlo al meglio.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Il lancio di Radiant Roses è un&nbsp;passo rivoluzionario verso un futuro più inclusivo e diversificato nel mondo degli esport. L'accademia si pone come un faro di speranza e possibilità per le aspiranti giocatrici desiderose di far emergere il proprio talento in un ambiente stimolante e di supporto.&nbsp;&nbsp;Per ulteriori informazioni sull'evento di lancio e su Radiant Roses visitare il sito ufficiale&nbsp;<a href="https://radiantroses.gg/">Radiant Roses</a>&nbsp;&nbsp;

Presentato Radiant Roses, il progetto ambizioso e innovativo targato King Esport con Riot Games Italia. 

Radiant Roses, la prima academy femminile di Valorant Italia

Il Riot Stadium del Lucca Comics & Games è stato il luogo di presentazione di Radiant Roses, il progetto ambizioso e innovativo targato King Esport in collaborazione con Riot Games Italia. 

Nasce Radiant Roses, la prima academy femminile di Valorant Italia.

Steven Spielberg, a 77 anni, sarebbe ben lontano dal fermarsi. Al contrario, secondo Variety, dopo aver prodotto l’acclamata serie televisiva 'Halo', basata sull'omonimo franchise di videogiochi, il leggendario regista starebbe girando un "film sugli UFO, basato su una sua idea". David Koepp, lo sceneggiatore di 'Jurassic Park' - kolossal del medesimo Spielberg del 1993 - si starebbe occupando la sceneggiatura. Nonostante non siano stati rilasciati ulteriori dettagli, le aspettative sono già decisamente alte vista la familiarità del regista con l’argomento. In primis, ovviamente, grazie al blockbuster ‘E.T. l'extra-terrestre’ del 1982, ma anche grazie al lungometraggio di fantascienza ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ (1977) e alla ben più recente produzione esecutiva della sopracitata ‘Halo’ (2024), che racconta di un epico conflitto tra l'umanità e una minaccia aliena nota come Covenant.Il produttore: "Era come se 'Halo' fosse di Steven”Halo è una serie televisiva statunitense di fantascienza, sviluppata da Kyle Killen e Steven Kane per Paramount+. Ambientata nell’universo narrativo creato per la prima volta nel 2001 con il lancio per Xbox, la serie segue una guerra del 26º secolo tra la United Nations Space Command (UNSC) e gli alieni Covenant.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VGFGamers/status/1012410578764288001")&nbsp;Il regista Premio Oscar ha seguito ogni aspetto dell’adattamento del popolare videogame al punto che il produttore Darryl Frank, durante un’intervista con Total Film, ha dichiarato:&nbsp;"L'abbiamo trattato come se fosse un progetto di Steven. Ha fatto da padrino in termini di lettura di ogni sceneggiatura, aiutando a scegliere gli showrunner, gli sceneggiatori, il regista, il cast, la scenografia e gli effetti visivi; ha esaminato ogni aspetto"&nbsp;Halo, che ha debuttato il 28 marzo 2024 su Paramount+, offre un'esperienza da brivido sia per i fan del gioco che per i non giocatori, dal momento che lega insieme immagini straordinarie con uno sguardo più approfondito alle storie personali dietro questi personaggi iconici, il tutto ambientato all'interno di un'epica battaglia per il futuro dell'umanità.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Ultimate_Halo/status/969359849128628224")&nbsp;Halo vede Pablo Schreiber nel ruolo del super soldato Master Chief, Natascha McElhone nelle vesti della dottoressa Halsey e Jen Taylor nei panni di Cortana, l'IA più avanzata nella storia umana e potenzialmente la chiave per la sopravvivenza della razza umana. Il cast, infine, comprende anche Bokeem Woodbine, Shabana Azmi, Natasha Culzac, Olive Grey, Yerin Ha, Bentley Kalu, Kate Kennedy, Charlie Murphy e Danny Sapani.Cosa sappiamo sul film in lavorazioneSteven Spielberg starebbe lavorando a un nuovo film sugli UFO, ritornando nell'amato mondo degli extraterrestri. Oltre alla notizia di David Koepp in veste di sceneggiatore, al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Il regista non realizza un vero e proprio progetto cinematografico sugli UFO da Incontri ravvicinati del terzo tipo del 1977, che è entrato nella storia della cultura pop come uno dei film sugli alieni più influenti di tutti i tempi. La storia racconta di Roy Neary (Richard Dreyfuss), un normale operaio dell'Indiana, la cui vita viene sconvolta dall'incontro con un UFO.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1780625161412051354")&nbsp;Il film è stato candidato a nove premi Oscar, aggiudicandosi il riconoscimento per la migliore fotografia e un Oscar Speciale per il montaggio degli effetti sonori. Anche il kolossal E.T., ovviamente, gli ha permesso di trattare il tema degli extraterrestri, molto caro al regista. Nel 2023, infatti, Spielberg ha dichiarato al comico e conduttore Stephen Colbert che "è matematicamente impossibile che siamo l'unica specie intelligente nel cosmo”.

Steven Spielberg, a 77 anni, sarebbe ben lontano dal fermarsi. Al contrario, secondo Variety, dopo aver prodotto l’acclamata serie televisiva 'Halo', basata sull'omonimo franchise di videogiochi, il leggendario regista starebbe girando un "film sugli UFO, basato su una sua idea". David Koepp, lo sceneggiatore di 'Jurassic Park' - kolossal del medesimo Spielberg del 1993 - si starebbe occupando la sceneggiatura. Nonostante non siano stati rilasciati ulteriori dettagli, le aspettative sono già decisamente alte vista la familiarità del regista con l’argomento. In primis, ovviamente, grazie al blockbuster ‘E.T. l'extra-terrestre’ del 1982, ma anche grazie al lungometraggio di fantascienza ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ (1977) e alla ben più recente produzione esecutiva della sopracitata ‘Halo’ (2024), che racconta di un epico conflitto tra l'umanità e una minaccia aliena nota come Covenant.<h2>Il produttore: "Era come se 'Halo' fosse di Steven”</h2>Halo è una serie televisiva statunitense di fantascienza, sviluppata da Kyle Killen e Steven Kane per Paramount+. Ambientata nell’universo narrativo creato per la prima volta nel 2001 con <a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-si-aggiorna-ecco-i-nuovi-titoli-in-arrivo-a-fine-aprile">il lancio per Xbox</a>, la serie segue una guerra del 26º secolo tra la United Nations Space Command (UNSC) e gli alieni Covenant.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VGFGamers/status/1012410578764288001")&nbsp;Il regista Premio Oscar ha seguito ogni aspetto dell’adattamento del popolare videogame al punto che il produttore Darryl Frank, durante un’intervista con Total Film, ha dichiarato:&nbsp;<blockquote>"L'abbiamo trattato come se fosse un progetto di Steven. Ha fatto da padrino in termini di lettura di ogni sceneggiatura, aiutando a scegliere gli showrunner, gli sceneggiatori, il regista, il cast, la scenografia e gli effetti visivi; ha esaminato ogni aspetto"</blockquote>&nbsp;Halo, che ha debuttato il 28 marzo 2024 su Paramount+, offre un'esperienza da brivido sia per i fan del gioco che per i non giocatori, dal momento che lega insieme immagini straordinarie con uno sguardo più approfondito alle storie personali dietro questi personaggi iconici, il tutto ambientato all'interno di <a href="https://gaming.libero.it/halo-continua-il-successo-della-serie-tv-e-arriva-una-nuova-skin-a-tema-su-r6">un'epica battaglia per il futuro dell'umanità</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Ultimate_Halo/status/969359849128628224")&nbsp;Halo vede Pablo Schreiber nel ruolo del super soldato Master Chief, Natascha McElhone nelle vesti della dottoressa Halsey e Jen Taylor nei panni di Cortana, l'IA più avanzata nella storia umana e potenzialmente la chiave per la sopravvivenza della razza umana. Il cast, infine, comprende anche Bokeem Woodbine, Shabana Azmi, Natasha Culzac, Olive Grey, Yerin Ha, Bentley Kalu, Kate Kennedy, Charlie Murphy e Danny Sapani.<h3>Cosa sappiamo sul film in lavorazione</h3>Steven Spielberg starebbe lavorando a un nuovo film sugli UFO, ritornando nell'amato mondo degli extraterrestri. Oltre alla notizia di David Koepp in veste di sceneggiatore, al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Il regista non realizza un vero e proprio <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-il-film-diretto-da-zack-snyder">progetto cinematografico sugli UFO</a> da Incontri ravvicinati del terzo tipo del 1977, che è entrato nella storia della cultura pop come uno dei film sugli alieni più influenti di tutti i tempi. La storia racconta di Roy Neary (Richard Dreyfuss), un normale operaio dell'Indiana, la cui vita viene sconvolta dall'incontro con un UFO.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1780625161412051354")&nbsp;Il film è stato candidato a nove premi Oscar, aggiudicandosi il riconoscimento per la migliore fotografia e un <a href="https://gaming.libero.it/miyazaki-dalla-vittoria-dell-oscar-al-suo-videogioco-dei-sogni-scoperto-da-nintendo">Oscar Speciale per il montaggio degli effetti sonori</a>. Anche il kolossal E.T., ovviamente, gli ha permesso di trattare il tema degli extraterrestri, molto caro al regista. Nel 2023, infatti, Spielberg ha dichiarato al comico e conduttore Stephen Colbert che "è matematicamente impossibile che siamo l'unica specie intelligente nel cosmo”.

Il regista, che ha seguito ogni aspetto dell’adattamento videoludico a tema fantascientifico, torna dietro la macchina da presa con un’altra specie aliena

Steven Spielberg rivela il suo prossimo film

Il regista premio Oscar, che ha da poco finito di seguire ogni aspetto dell’adattamento videoludico a tema fantascientifico, torna dietro la macchina da presa con un’altra specie aliena

Steven Spielberg: dopo gli alieni della serie ‘Halo’ torna a girare un film sugli UFO 

Uno dei nomi emergenti nella scena di Pokémon VGC è Lorenzo Silvestrini, un talentuoso giocatore italiano che ha attirato l'attenzione della community con le sue abilità strategiche e la sua dedizione al gioco dimostrata negli anni di carriera.Lorenzo Silvestrini, il talento milanese si porta a casa un'altra vittoria nei Regional di Pokémon.Una breve introduzione per chi non conosce il mondo di Pokémon VGC.È una disciplina di gioco competitiva che coinvolge l'uso di squadre di Pokémon per sfidarsi in tornei ufficiali, si sviluppa in circuiti nazionali-internazionali-mondiali e per accedervi bisogna conquistare punti nella classifica di ranking mondiale.&nbsp;&nbsp;Lorenzo ha dimostrato fin da giovane un interesse e una passione per il mondo dei Pokémon. Ha iniziato la sua carriera di giocatore VGC partecipando a tornei locali, guadagnando gradualmente esperienza e affinando le sue abilità di battaglia. In questi ultimi anni, Silvestrini ha fatto il salto verso il palcoscenico internazionale, partecipando a tornei VGC di livello più elevato e vincendo, proprio ieri 10 dicembre, il Regional di Stoccarda.&nbsp;&nbsp;Il giocatore milanese ha battuto il suo avversario Nils Dunlop per 2-1 nella serie al meglio delle tre partite, ottenendo il montepremi da 6.000 Dollari e 200 punti nella classifica continentale, importanti in vista dei Mondiali che si terranno alle Hawaii.&nbsp;Prima di battere Nils Dunlop in finale, Silvestrini ha sconfitto prima Daniele Spuntarelli ai quarti, e poi lo spagnolo Sergio Ramirez, mentre lo svedese Nils aveva sconfitto in semifinale un altro italiano, Alessio Yuri Boschetto, con lo stesso risultato.&nbsp;Lo stile di gioco di Lorenzo così unico e la sua capacità di adattarsi alle varie strategie degli avversari lo hanno reso un avversario temibile per tutto il panorama internazionale, come si può notare dalle recenti prestazioni.&nbsp;La carriera di SilvestriniIl punto di svolta della carriera di Lorenzo è arrivato quando ha ottenuto nel 2016 la top 16 nella competizione Italy National. Nel 2018 compete nella EUIC&nbsp; facendo il suo primo passo nella scena internazionale con una top 32.L’anno successivo, nel 2019 si aggiudica la top 16 durante il Bolzano Special Event, dimostrando la sua maestria nel dominio di Pokémon VGC e subito dopo un’altra top 16 al Cannes Special Event.&nbsp;&nbsp;La sua determinazione e il suo impegno hanno reso un idolo per molti giovani giocatori italiani che aspirano a raggiungere il successo nella scena competitiva di Pokémon internazionale.&nbsp;Il futuro di Lorenzo nella scena di Pokémon VGCSilvestrini si sta facendo strada nel mondo competitivo di Pokémon VGC, rappresentando l'eccellenza italiana nel gioco. I fan di Pokémon italiani ed internazionali devono e possono aspettarsi ancora grandi cose da questo talentuoso giocatore milanese.&nbsp;Con un futuro brillante davanti a sé, Lorenzo Silvestrini sta continuando a lavorare sodo per affinare le sue abilità e mantenere la sua posizione di rilievo nella scena di Pokémon VGC in vista del mondiale 2024.&nbsp;&nbsp;Il suo impegno, la sua abilità strategica e la sua personalità distintiva lo rendono una figura ammirata all'interno della community di giocatori di Pokémon, sia per i suoi risultati archiviati ad oggi sia per la persona che è Lorenzo.&nbsp;

Uno dei nomi emergenti nella scena di Pokémon VGC è Lorenzo Silvestrini, un talentuoso giocatore italiano che ha attirato l'attenzione della community con le sue abilità strategiche e la sua dedizione al gioco dimostrata negli anni di carriera.<h2>Lorenzo Silvestrini, il talento milanese si porta a casa un'altra vittoria nei Regional di Pokémon.</h2>Una breve introduzione per chi non conosce il mondo di<a href="https://gaming.libero.it/pokemon-i-laic-sono-terminati"> Pokémon VGC</a>. È una disciplina di gioco competitiva che coinvolge l'uso di squadre di Pokémon per sfidarsi in tornei ufficiali, si sviluppa in circuiti nazionali-internazionali-mondiali e per accedervi bisogna conquistare punti nella classifica di ranking mondiale.&nbsp;&nbsp;Lorenzo ha dimostrato fin da giovane un interesse e una passione per il mondo dei Pokémon. Ha iniziato la sua carriera di giocatore VGC partecipando a tornei locali, guadagnando gradualmente esperienza e affinando le sue abilità di battaglia. In questi ultimi anni, Silvestrini ha fatto il salto verso il palcoscenico internazionale, partecipando a tornei VGC di livello più elevato e vincendo, proprio ieri 10 dicembre, il Regional di Stoccarda.&nbsp;&nbsp;Il giocatore milanese ha battuto il suo avversario Nils Dunlop per 2-1 nella serie al meglio delle tre partite, ottenendo il montepremi da 6.000 Dollari e 200 punti nella classifica continentale, importanti in vista dei Mondiali che si terranno alle Hawaii.&nbsp; Prima di battere Nils Dunlop in finale, Silvestrini ha sconfitto prima Daniele Spuntarelli ai quarti, e poi lo spagnolo Sergio Ramirez, mentre lo svedese Nils aveva sconfitto in semifinale un altro italiano, Alessio Yuri Boschetto, con lo stesso risultato.&nbsp;<figure class="image"><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/lorenzo_silvestrini_7fbc1fb288.jpeg" alt="lorenzo silvestrini.jpeg"></figure>Lo stile di gioco di Lorenzo così unico e la sua capacità di adattarsi alle varie strategie degli avversari lo hanno reso un avversario temibile per tutto il panorama internazionale, come si può notare dalle recenti prestazioni.&nbsp;<h3>La carriera di Silvestrini</h3>Il punto di svolta della carriera di Lorenzo è arrivato quando ha ottenuto nel 2016 la top 16 nella competizione <a href="https://limitlessvgc.com/events/111/">Italy National</a>. Nel 2018 compete nella <a href="https://liquipedia.net/pokemon/Pokemon_Championships/International/Europe/2018/VGC">EUIC</a>&nbsp; facendo il suo primo passo nella scena internazionale con una top 32. L’anno successivo, nel 2019 si aggiudica la top 16 durante il Bolzano Special Event, dimostrando la sua maestria nel dominio di Pokémon VGC e subito dopo un’altra top 16 al Cannes Special Event.&nbsp;&nbsp;La sua determinazione e il suo impegno hanno reso un idolo per molti giovani giocatori italiani che aspirano a raggiungere il successo nella scena competitiva di Pokémon internazionale.&nbsp;<h3>Il futuro di Lorenzo nella scena di Pokémon VGC</h3>Silvestrini si sta facendo strada nel mondo competitivo di Pokémon VGC, rappresentando l'eccellenza italiana nel gioco. I fan di Pokémon italiani ed internazionali devono e possono aspettarsi ancora grandi cose da questo talentuoso giocatore milanese.&nbsp;Con un futuro brillante davanti a sé, Lorenzo Silvestrini sta continuando a lavorare sodo per affinare le sue abilità e mantenere la sua posizione di rilievo nella scena di Pokémon VGC in vista <a href="https://www.pokemon.com/it/play-pokemon/eventi/tornei-pokemon/campionati-mondiali">del mondiale 2024</a>.&nbsp;&nbsp;Il suo impegno, la sua abilità strategica e la sua personalità distintiva lo rendono una figura ammirata all'interno della community di giocatori di Pokémon, sia per i suoi risultati archiviati ad oggi sia per la persona che è Lorenzo.&nbsp;

L'ultima vittoria al Regional di Stoccarda e i suoi risultati competitivi.

Lorenzo Silvestrini, la promessa italiana di Pokémon.

Il talento italiano si è aggiudicato l'ennesima vittoria al Regional di Stoccarda.

Lorenzo Silvestrini, la corsa ai mondiali 2024.

Sono passati 10 anni dalle molestie che hanno reso Gamergate un capitolo di cui, tutt’ora, il mondo dei videogiochi mostra i segni di ferite difficilmente rimarginabili. Il movimento Gamergate ha lasciato un dolore indelebile a causa delle molestie e abusi, tutt'ora evidenti, nei confronti delle donne della comunità LGBTQIA+ e delle minoranze dei professionisti del settore che lottano per l’inclusione. L’industria videoludica ha il dovere di prendere una posizione decisa, antagonista dell’ignoranza, dell’odio e della disinformazione. L’attuazione di progetti volti a combattere gli atti disumani che inondano l’universo dei videogames è sempre maggiore, ma vi è ancora tanta strada da fare come dimostra il recente caso che ha coinvolto lo studio di design Sweet Baby Inc.Gamergate: le origini di una campagna di odioIl fenomeno Gamergate, la terribile campagna di molestie sessiste e anti progressiste espressa nella cultura videoludica nel 2014, ebbe inizio da un articolo di blog. Ai suoi esordi furono due gli attori principali coinvolti: la sviluppatrice Zoe Quinn e l’ex fidanzato, che pubblicò un attacco alla donna all’interno del suo blog personale, testo in cui lui accusava la ragazza di aver comprato le recensioni positive del suo lavoro Depression Quest.&nbsp;&nbsp;Questo videogioco progettato per trasmettere il vissuto depressivo mediante l’ausilio di scenari fittizi, che la developer aveva tratto dalla sua personale esperienza. Ciò che aveva avuto esordio come una disputa personale si trasformò in qualcosa di molto negativo e disumano, un attacco contro le donne nel settore dei videogiochi e membri della comunità LGBTQ+. Divennero numerose le donne coinvolte insieme a Quinn nell'industria videoludica. Anche Brianna Wu e la critica culturale Anita Sarkeesian, furono oggetto di molestie, minacce tanto gravi da percepire il pericolo della propria vita.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/verge/status/1769787276643410316")Un fenomeno culturale alimentato dai social mediaGamergate divenne il fronte moderno delle voci di misogini caratterizzata dalla disinformazione e dalla totale assenza di pensiero critico e divergente. Keza MacDonald di The Guardian, analizza questo fenomeno di guerra culturale: &nbsp;"Gamergate, come questo sdegno artificiale divenne noto, si trasformò in uno dei primi fronti delle moderne guerre culturali, alimentato dai social media, dalla misoginia e dal disaffezionamento strumentalizzato dei giovani uomini".&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/kezamacdonald/status/1766095978296234067")&nbsp;Il potere distruttivo di questa campagna dell’odio online ha mostrato un trauma duraturo, venendo persino strumentalizzato negli Stati Uniti durante la campagna Trump, come espresso da Zoe Quinn, in Crash Override, raccontando su "Goodreads" come il Gamergate le ha (quasi) distrutto la vita e come si possa vincere la lotta contro l'odio online."GamerGate non riguardava affatto i videogiochi quanto piuttosto un punto critico per l'odio online radicalizzato, che aveva una lunga lista di obiettivi prima e dopo che il suo nome fosse aggiunto ad esso. Il movimento ha contribuito a consolidare le crescenti connessioni tra movimenti suprematisti bianchi online, nerd misogini, teorici della cospirazione e falsificatori imparziali, che traggono un senso di potere dalla diffusione di disinformazione. Questo mosaico di zii razzisti che rovinano il Ringraziamento potrebbe sembrare uno scherzo di cattivo gusto, ma sono diventati una vera forza nel dare a Donald Trump le chiavi della Casa Bianca". &nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/LeonaThotsky/status/1346928169631141893")Un caso di disinformazione e odio mai risolto arrivato persino ai giorni nostri con il caso Sweet Baby Inc.Il caso Sweet Baby Inc: il sintomo odierno del movimento GamergatePochi mesi fa, lo studio di design narrativo Sweet Baby Inc, articolato da un team di 16 persone, ha dovuto fronteggiare una battaglia che lo accusava di promuovere segretamente ideologie “Woke” nei videogiochi moderni. Nello specifico Il termine Woke è traducibile con l’atto di "stare allerta” e “svegli” contro le ingiustizie sociali e razziali. Tale attacco avrebbe avuto come bersaglio un gruppo con oltre 200.000 follower su Steam e migliaia di membri in un canale Discord. Secondo questo gruppo Sweet Baby Inc costringerebbe gli sviluppatori di giochi a modificare i corpi, le sembianze e quindi anche le etnie e le sessualità dei personaggi in linea con le ideologie Woke.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/pcgamer/status/1765782288309068095")La realtà dietro le accuse di Sweet Baby IncIl team e il progetto Sweet Baby Inc hanno come unico scopo collaborare con game developer per migliorare lo storytelling e le trame dei videogiochi attraverso il miglioramento dei personaggi più realistici e dunque inclusivi. Nessuno dei componenti dell’organizzazione ha il potere di dettare legge sui temi sotto accusa, malgrado questo, i dipendenti di Sweet Baby Inc hanno subito minacce, doxing e abusi online da parte di una folla carica di rabbia e disinformata. Keza MacDonald nel suo articolo in The Guardian sottolinea che:"l'agenzia in questione non ha ovviamente fatto nulla del genere". È semplicemente uno studio di sviluppo narrativo, l'equivalente videoludico dei 'medici della sceneggiatura', che lavora con gli sviluppatori per assicurarsi che le loro trame abbiano senso e che i loro personaggi non siano imbarazzantemente fuori contesto".Il futuro dell'industria videoludicaWarner Bros Games e PlayStation’s Santa Monica Studio sono state esortate all’azione e posizione verso il loro partner Sweet Baby Inc. È di importanza vitale che l’industria videoludica esprima la sua voce comunicando un messaggio chiaro e inequivocabile contro l’odio e la disinformazione, a supporto della diversità che sempre più naturalmente sta emergendo oggi nel mondo interno ai videogiochi. L’industria videoludica è consapevole dell’importanza di garantire al suo pubblico un'ampiezza sempre maggiore di contenuti, una varietà di personaggi in grado di rappresentare e facilitare l’immedesimazione di tutti i gamers e quanto questo sia un approccio indissolubile per la creatività stessa alla base del business.&nbsp;&nbsp;LGBTQIA+, Donne, minoranze, comunità etniche, nessuno sta imponendo la diversità nei videogiochi: essa è presente naturalmente, mentre sia i giocatori che gli sviluppatori diventano sempre più diversi.&nbsp;Dieci anni dopo il Gamergate, l'industria dei videogiochi si trova nuovamente davanti a battaglie importanti scaturite dalla disinformazione e dall’odio. Ogni anno gli abusi online prendono di mira innumerevoli persone per ragioni nate dal caso. I gruppi maggiormente colpiti e presi di mira costantemente sono donne, trans, qualsiasi persona della comunità LGBTQI+, gli afroamericani e gli immigrati. È tempo di imparare dagli errori del passato e di affrontare l’omofobia in qualsivoglia forma. Solo in questa maniera il futuro dei videogiochi potrà sopravvivere: non ignorando ma tutelando i suoi giocatori e la creatività dei suoi di sviluppatori.

Sono passati 10 anni dalle molestie che hanno reso Gamergate un capitolo di cui, tutt’ora, il mondo dei videogiochi mostra i segni di ferite difficilmente rimarginabili. Il movimento Gamergate ha lasciato un dolore indelebile a causa delle molestie e abusi, tutt'ora evidenti, nei confronti delle donne della comunità LGBTQIA+ e delle minoranze dei professionisti del settore che lottano per l’inclusione. L’industria videoludica ha il dovere di prendere una posizione decisa, antagonista dell’ignoranza, dell’odio e della disinformazione. L’attuazione di progetti volti a combattere gli atti disumani che inondano l’universo dei videogames è sempre maggiore, ma vi è ancora tanta strada da fare come dimostra il recente caso che ha coinvolto lo studio di design Sweet Baby Inc.<h2>Gamergate: le origini di una campagna di odio</h2>Il fenomeno Gamergate, la terribile campagna di molestie sessiste e anti progressiste espressa nella cultura videoludica nel 2014, ebbe inizio da un articolo di blog. Ai suoi esordi furono due gli attori principali coinvolti: la sviluppatrice Zoe Quinn e l’ex fidanzato, che pubblicò un attacco alla donna all’interno del suo blog personale, testo in cui lui accusava la ragazza di aver comprato le recensioni positive del suo lavoro Depression Quest.&nbsp; &nbsp;Questo videogioco progettato per trasmettere il vissuto depressivo mediante l’ausilio di scenari fittizi, che la developer aveva tratto dalla sua personale esperienza. Ciò che aveva avuto esordio come una disputa personale si trasformò in qualcosa di molto negativo e disumano, un attacco contro le donne nel settore dei videogiochi e membri della comunità LGBTQ+. Divennero numerose le donne coinvolte insieme a Quinn nell'industria videoludica. Anche Brianna Wu e la critica culturale Anita Sarkeesian, furono oggetto di molestie, minacce tanto gravi da percepire il pericolo della propria vita.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/verge/status/1769787276643410316")<h3> Un fenomeno culturale alimentato dai social media</h3>Gamergate divenne il fronte moderno delle voci di misogini caratterizzata dalla disinformazione e dalla totale assenza di pensiero critico e divergente. Keza MacDonald di The Guardian, analizza questo fenomeno di guerra culturale: &nbsp;<blockquote>"Gamergate, come questo sdegno artificiale divenne noto, si trasformò in uno dei primi fronti delle moderne guerre culturali, alimentato dai social media, dalla misoginia e dal disaffezionamento strumentalizzato dei giovani uomini".&nbsp;</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/kezamacdonald/status/1766095978296234067")&nbsp;Il potere distruttivo di questa campagna dell’odio online ha mostrato un trauma duraturo, venendo persino strumentalizzato negli Stati Uniti durante la campagna Trump, come espresso da Zoe Quinn, in Crash Override, raccontando su "Goodreads" come il Gamergate le ha (quasi) distrutto la vita e come si possa vincere la lotta contro l'odio online.<blockquote>"GamerGate non riguardava affatto i videogiochi quanto piuttosto un punto critico per l'odio online radicalizzato, che aveva una lunga lista di obiettivi prima e dopo che il suo nome fosse aggiunto ad esso. Il movimento ha contribuito a consolidare le crescenti connessioni tra movimenti suprematisti bianchi online, nerd misogini, teorici della cospirazione e falsificatori imparziali, che traggono un senso di potere dalla diffusione di disinformazione. Questo mosaico di zii razzisti che rovinano il Ringraziamento potrebbe sembrare uno scherzo di cattivo gusto, ma sono diventati una vera forza nel dare a Donald Trump le chiavi della Casa Bianca". &nbsp;</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/LeonaThotsky/status/1346928169631141893") Un caso di disinformazione e odio mai risolto arrivato persino ai giorni nostri con il caso Sweet Baby Inc.<h3>Il caso Sweet Baby Inc: il sintomo odierno del movimento Gamergate</h3>Pochi mesi fa, lo studio di design narrativo Sweet Baby Inc, articolato da un team di 16 persone, ha dovuto fronteggiare una battaglia che lo accusava di promuovere segretamente ideologie “Woke” nei videogiochi moderni. Nello specifico Il termine Woke è traducibile con l’atto di "stare allerta” e “svegli” contro le ingiustizie sociali e razziali. Tale attacco avrebbe avuto come bersaglio un gruppo con oltre 200.000 follower su <a href="https://gaming.libero.it/account-steam-non-puoi-lasciarlo-in-eredita-ai-tuoi-figli-in-caso-di-morte">Steam</a> e migliaia di membri in un canale <a href="https://gaming.libero.it/discord-il-video-del-primo-aprile-ottiene-il-record-mondiale-di-visual-in-24-ore">Discord</a>. Secondo questo gruppo Sweet Baby Inc costringerebbe gli sviluppatori di giochi a modificare i corpi, le sembianze e quindi anche le etnie e le sessualità dei personaggi in linea con le ideologie Woke.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/pcgamer/status/1765782288309068095")<h3>La realtà dietro le accuse di Sweet Baby Inc</h3>Il team e il progetto Sweet Baby Inc hanno come unico scopo collaborare con game developer per migliorare lo storytelling e le trame dei videogiochi attraverso il miglioramento dei personaggi più realistici e dunque inclusivi. Nessuno dei componenti dell’organizzazione ha il potere di dettare legge sui temi sotto accusa, malgrado questo, i dipendenti di Sweet Baby Inc hanno subito minacce, doxing e abusi online da parte di una folla carica di rabbia e disinformata. Keza MacDonald nel suo articolo in The Guardian sottolinea che:<blockquote>"l'agenzia in questione non ha ovviamente fatto nulla del genere". È semplicemente uno studio di sviluppo narrativo, l'equivalente videoludico dei 'medici della sceneggiatura', che lavora con gli sviluppatori per assicurarsi che le loro trame abbiano senso e che i loro personaggi non siano imbarazzantemente fuori contesto".</blockquote><h3> Il futuro dell'industria videoludica</h3>Warner Bros Games e PlayStation’s Santa Monica Studio sono state esortate all’azione e posizione verso il loro partner Sweet Baby Inc. È di importanza vitale che l’industria videoludica esprima la sua voce comunicando un messaggio chiaro e inequivocabile contro l’odio e la disinformazione, a supporto della diversità che sempre più naturalmente sta emergendo oggi nel mondo interno ai videogiochi. L’industria videoludica è consapevole dell’importanza di garantire al suo pubblico un'ampiezza sempre maggiore di contenuti, una varietà di personaggi in grado di rappresentare e facilitare l’immedesimazione di tutti i gamers e quanto questo sia un approccio indissolubile per la creatività stessa alla base del business.&nbsp;&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/pride-month-luci-e-ombre-nello-sviluppo-dei-videogiochi-lgbtqia">LGBTQIA+</a>, Donne, minoranze, comunità etniche, nessuno sta imponendo la diversità nei videogiochi: essa è presente naturalmente, mentre sia i giocatori che gli sviluppatori diventano sempre più diversi.&nbsp; Dieci anni dopo il Gamergate, l'industria dei videogiochi si trova nuovamente davanti a battaglie importanti scaturite dalla disinformazione e dall’odio. Ogni anno gli abusi online prendono di mira innumerevoli persone per ragioni nate dal caso. I gruppi maggiormente colpiti e presi di mira costantemente sono donne, trans, qualsiasi persona della comunità LGBTQI+, gli afroamericani e gli immigrati. È tempo di imparare dagli errori del passato e di affrontare l’omofobia in qualsivoglia forma. Solo in questa maniera il futuro dei videogiochi potrà sopravvivere: non ignorando ma tutelando i suoi giocatori e la creatività dei suoi di sviluppatori.

Il Gamergate è il termine con cui si definisce una campagna di molestie sessiste nel mondo dei videogiochi.

Gamergate: il movimento sessista dell’industria videoludica

Il Gamergate è il termine con cui si definisce una campagna di molestie sessiste nel mondo dei videogiochi, contro le quali Zoë Quinn è stata la prima guerriera.

Gamergate: lo scandalo dell’industria videoludica, tra molestie ed abusi

Sono stati annunciati i finalisti del People's Voice Award, una delle categorie che saranno premiate il 7 dicembre durante la cerimonia dei Game Awards, il premio andrà al gioco che ha ricevuto più voti sul sito dai propri fan.I finalisti del People's Choice AwardI 5 giochi arrivati alla votazione finale sono volti molto conosciuti, come ci si poteva aspettare, abbiamo Marvel's Spider-Man 2, la popolarissima esclusiva Playstation che è stata amata dai fan dei giochi action e dai numerosissimi appassionati dei fumetti riguardanti l'arrampicamuri newyorkese e il suo "apprendista" Miles Morales, poi c'è Baldur's Gate 3, uno dei successi più inaspettati dell'anno, con il gioco RPG di Larian Studios che ha stregato tutti i fan del fantasy con la sua simulazione accurata dell'esperienza di Dungeons &amp; Dragons.&nbsp;Saranno presenti anche 2 titoli usciti negli scorsi anni, Genshin Impact, campione in carica della categoria e vero peso massimo quando si parla di fanbase molto dedicate al proprio gioco preferito e CyberPunk 2077, che con il DLC Phantom Liberty e l'anime EdgeRunners (uscito nel 2022) ha avuto una vera e propria rinascita nella coscienza pubblica, passando da gioco criticato universalmente per i suoi bug ad essere un beniamino degli appassionati dei giochi Open-World immersivi.&nbsp;Ultimo ma non per importanza, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, il gioco più importante dell'anno per Nintendo Switch, che ha una community appassionatissima che apprezza il gioco, la sua lore e il sistema di gioco che permette di esprimere al massimo la propria creatività.Genshin Impact e le polemiche dell'edizione scorsaSembra necessario, visto che sarà presente nei finalisti di questa edizione, ricordare ai lettori riguardo le controversie che hanno circondato il premio Player's Voice durante la scorsa edizione e in particolare la vittoria di Genshin Impact.&nbsp;Durante l'ultimo round di votazione per la scorsa edizione dell'Award, alcune persone hanno accusato Genshin Impact di ricompensare i voti dei propri utenti con Primogemme (la valuta premium del gioco), dando quindi un incentivo ai giocatori per la votazione, questa accusa era falsa, però dopo la vittoria i giocatori del gioco di MiHoYo sono stati ricompensati con la valuta premium per "festeggiare la vittoria", dando quindi credito alla teoria che i giocatori stessero votando puramente per ricevere le ricompense, gettando anche benzina sul fuoco delle accuse riguardo l'utilizzo di bot per falsificare il voto (di cui era stata accusata anche la community di Sonic The Hedgehog, che aveva raggiunto a sorpresa la votazione finale).Gli altri premi dei finalistiOltre a questo premio completamente votato dai fan (che potranno votare a questo link) questi titoli sono candidati anche a numerosissimi premi da parte della critica durante la cerimonia principale dei Game Awards, il gioco con più candidature in assoluto è Baldur's Gate 3, che ha ben 8 nomination (fra le quali Gioco dell'Anno, per cui è fra i favoriti assoluti), Spider-Man 2 ne ha 7 (Fra cui la nomination per miglior interpretazione a Yuri Lowenthal), Zelda è candidato a 5 premi e CyberPunk 2077 ne ha 4, unica eccezione è Genshin Impact, che ha solo una nomination, nella categoria Best Ongoing Game (che condivide con CyberPunk).

Sono stati annunciati i finalisti del People's Voice Award, una delle categorie che saranno premiate il 7 dicembre durante la cerimonia dei Game Awards, il premio andrà al gioco che ha ricevuto più voti sul sito dai propri fan.<h2>I finalisti del People's Choice Award</h2>I 5 giochi arrivati alla votazione finale sono volti molto conosciuti, come ci si poteva aspettare, abbiamo<a href="https://gaming.libero.it/recensione-di-spider-man-2"> Marvel's Spider-Man 2</a>, la popolarissima esclusiva Playstation che è stata amata dai fan dei giochi action e dai numerosissimi appassionati dei fumetti riguardanti l'arrampicamuri newyorkese e il suo "apprendista" Miles Morales, poi c'è <a href="https://gaming.libero.it/baldur-s-gate-3-arriva-anche-su-playstation-5">Baldur's Gate 3</a>, uno dei successi più inaspettati dell'anno, con il gioco RPG di Larian Studios che ha stregato tutti i fan del fantasy con la sua simulazione accurata dell'esperienza di Dungeons &amp; Dragons.&nbsp;Saranno presenti anche 2 titoli usciti negli scorsi anni, Genshin Impact, campione in carica della categoria e vero peso massimo quando si parla di fanbase molto dedicate al proprio gioco preferito e CyberPunk 2077, che con il DLC Phantom Liberty e l'anime EdgeRunners (uscito nel 2022) ha avuto una vera e propria rinascita nella coscienza pubblica, passando da gioco criticato universalmente per i suoi bug ad essere un beniamino degli appassionati dei giochi Open-World immersivi.&nbsp;Ultimo ma non per importanza, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, il gioco più importante dell'anno per Nintendo Switch, che ha una community appassionatissima che apprezza il gioco, la sua lore e il sistema di gioco che permette di esprimere al massimo la propria creatività.<h3>Genshin Impact e le polemiche dell'edizione scorsa</h3>Sembra necessario, visto che sarà presente nei finalisti di questa edizione, ricordare ai lettori riguardo le controversie che hanno circondato il premio Player's Voice durante la scorsa edizione e in particolare la vittoria di Genshin Impact.&nbsp;Durante l'ultimo round di votazione per la scorsa edizione dell'Award, alcune persone hanno accusato Genshin Impact di ricompensare i voti dei propri utenti con Primogemme (la valuta premium del gioco), dando quindi un incentivo ai giocatori per la votazione, questa accusa era falsa, però dopo la vittoria i giocatori del gioco di MiHoYo sono stati ricompensati con la valuta premium per "festeggiare la vittoria", dando quindi credito alla teoria che i giocatori stessero votando puramente per ricevere le ricompense, gettando anche benzina sul fuoco delle accuse riguardo l'utilizzo di bot per falsificare il voto (di cui era stata accusata anche la community di Sonic The Hedgehog, che aveva raggiunto a sorpresa la votazione finale).<h2>Gli altri premi dei finalisti</h2>Oltre a questo premio completamente votato dai fan (che potranno votare a questo <a href="https://thegameawards.com/brackets/players-voice">link</a>) questi titoli sono candidati anche a numerosissimi premi da parte della critica durante la <a href="https://gaming.libero.it/le-nomination-piu-interessanti-dei-the-game-awards">cerimonia principale dei Game Awards</a>, il gioco con più candidature in assoluto è Baldur's Gate 3, che ha ben 8 nomination (fra le quali Gioco dell'Anno, per cui è fra i favoriti assoluti), Spider-Man 2 ne ha 7 (Fra cui la nomination per miglior interpretazione a Yuri Lowenthal), Zelda è candidato a 5 premi e CyberPunk 2077 ne ha 4, unica eccezione è Genshin Impact, che ha solo una nomination, nella categoria Best Ongoing Game (che condivide con CyberPunk).

Sono Baldur's Gate 3, Genshin Impact, Cyberpunk 2077, Legend of Zelda e Spider-Man i finalisti del premio di popolarità

Ecco i finalisti del People's Voice Award dei Game Awards

Finalmente sono stati annunciati i 5 giochi candidati alla vittoria finale del premio People's Voice, che sarà vinto dal gioco con più supporto da parte dei fan, fra i titoli ci sono Genshin Impact e Baldur's Gate 3.

The Games Awards: Ecco i finalisti del People's Voice Award

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