Valorant: dopo Ubisoft, anche Riot decide eliminare il competitive italiano

Anche per l'fps targato Riot Games è giunta l'ora di salutare l'Italia e di far migrare pochissimi player, verso una lega unica con Portogallo e Spagna

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Dopo il tragico epilogo della lega italiana di Rocket League e di Rainbow Six Siege, il 2024 si porta via anche la lega italiana di Valorant, la Challengers Italy dunque dirà addio all'ecosistema esportivo di Valorant, dopo soli due anni il Rinascimento chiude i battenti, per far posto ad una nuova e più grande lega sud europea.

Italia, Spagna e Portogallo unite per una nuova lega, che fa già discutere

Il fallimento, se così vogliamo chiamarlo della lega italiana di Valorant, un po' come successo in altre realtà esportive è un grande monito, non solo di un mercato che post pandemia ha risentito dello scoppio della bolla Twitch, ma anche della mancanza di investimenti mirati a portare le persone ad avvicinarsi ai tornei nazionali. A complicare la vita ad una regione come la nostra, sicuramente vi si è messo anche il taglio del broadcasting degli eventi internazionali, per mano del canale dedicato al Rinascimento, il quale per ovvi motivi legati all'algoritmo di Twitch, ha poi avuto un relativo crollo della visibilità. 

 

 

 

Indiscutibilmente, come per ogni azienda, anche Riot Games, deve fare i conti con le spese sempre più impellenti e bilanci da cui non possono drenare grandi risorse per mantenere intatto un ecosistema esportivo non funzionale, non a caso molti dei commenti affiorati sul web relativi a questo forte cambiamento, non sono rivolti verso l'eliminazione in se di una lega completamente italiana, com'era il Rinascimento, ma  vengono imbeccate le scelte fatte da Riot in merito all'attribuzione degli slot alla nuova lega del "sud Europa".

 

 

Come funzionerà questa nuova competizione?

Come già successo su Rainbow Six Siege, anche su Valorant, il nostro campionato nazionale si unirà a quello portoghese e spagnolo, formando una nuova lega, che non accontenta nessuno, in molti si sono interrogati sul perchè Riot non abbia deciso di ampliare il formato regionale a 10 o 12 squadre piuttosto che puntare su solo 8 realtà. Il nuovo sistema di attribuzione degli slot, per i 3 nuovi split 2025, avranno 4 squadre dalla attuale challengers spagnola, il miglior team italiano (probabilmente Dsyre considerando l'attuale andamento della lega nelle ultime stagioni e quella attuale), il miglior team portoghese, 1 che sarà scelto come wild card (  il cui slot sarà assegnato in base a criteri ben prestabiliti: come forza del brand, stabilità economica e così via) e l'ultimo slot al vincitore di un torneo di qualificazione. 

 

 

Nei prossimi giorni cercheremo di raccogliere dichiarazioni dirette, da parte dei protagonisti coinvolti in questa vicenda, molti dei quali si sono già esposti pubblicamente, attraverso i propri social, ma i commenti a caldo sono sempre di getto, di pancia e difficilmente sono frutto di una scelta lucida delle parole e dei toni con cui vengono esposte certe criticità.

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