Benvenuti in una nuova puntata di "Esport Stories", il format che racconta le storie straordinarie dei gamer e dei protagonisti del mondo degli esports. Oggi esploriamo la scena competitiva dei Pokémon con uno degli italiani più talentuosi del settore: Marco Hemantha Kaludura Silva.Italia, la regina del VGC PokémonPoche settimane fa, l’Italia ha festeggiato il ritorno sul tetto del mondo Pokémon grazie alla vittoria di Luca Ceribelli, un successo che ha consolidato la posizione dell’Italia nella scena competitiva globale del franchise. Ma Luca non è solo: accanto a lui, troviamo figure di spicco come Marco Silva, che si è guadagnato la reputazione di essere tra i migliori giocatori al mondo di Pokémon.La passione per il VGC Pokémon&nbsp;Marco Silva ha iniziato il suo viaggio nel mondo di Pokémon come tanti: giocando per passione. Ma presto ha capito che c’era qualcosa di più. Con determinazione e pratica, Marco è riuscito a emergere, dimostrando che Pokémon non è solo un gioco per bambini, ma un titolo strategico di altissimo livello, che richiede competenze complesse. Il suo racconto offre uno spaccato interessante di come si possa trasformare un hobby in una vera e propria carriera nel competitivo.La forza degli Italiani nella scena competitiva PokémonUna delle curiosità che emerge da questa conversazione è perché così tanti italiani siano forti nel competitivo di Pokémon. Secondo Marco, la chiave del successo è una combinazione di passione, dedizione e una forte comunità. Gli italiani non solo si sostengono a vicenda, ma condividono anche strategie e trucchi, creando un ambiente favorevole per crescere e migliorarsi costantemente.&nbsp;Dietro ogni competizione di alto livello c’è tanto impegno. Marco Silva ha raccontato quanto sia fondamentale l'allenamento costante, lo studio delle mosse avversarie e l’abilità di adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche di gioco. Il suo successo non è arrivato per caso, ma grazie a un approccio meticoloso che lo ha portato a scalare le classifiche e diventare una figura di riferimento per molti giovani giocatori.La carriera nel VGC PokémonUna delle domande chiave dell’intervista riguarda il momento in cui Marco ha capito che il Pokémon competitivo poteva diventare una carriera. Come molti atleti degli esports, la transizione da giocatore appassionato a professionista è stata graduale, ma il momento decisivo è arrivato quando ha cominciato a competere a livello internazionale e a ottenere risultati; ricordiamo, tra le più importanti, la vittoria al LAIC. Oggi, Marco è un esempio per tutti coloro che vogliono seguire le sue orme e diventare professionisti nel mondo di Pokémon.&nbsp;Con questa puntata di "Esport Stories", abbiamo scoperto come Marco Silva sia riuscito a trasformare la sua passione per i Pokémon in una carriera di successo nel competitivo. Il suo racconto è fonte di ispirazione per tutti i giocatori che desiderano entrare nel mondo degli esports. Grazie per averci seguito e non perdete le prossime puntate di "Esport Stories" per altre storie incredibili dal mondo del gaming competitivo.

Benvenuti in una nuova puntata di "Esport Stories", il format che racconta le storie straordinarie dei gamer e dei protagonisti del mondo degli esports. Oggi esploriamo la scena competitiva dei Pokémon con uno degli italiani più talentuosi del settore: Marco Hemantha Kaludura Silva.<h2>Italia, la regina del VGC Pokémon</h2>Poche settimane fa, l’Italia ha festeggiato il ritorno sul tetto del mondo Pokémon grazie alla vittoria di <a href="https://gaming.libero.it/intervista-esclusiva-al-server-il-futuro-del-competitivo-di-pokemon">Luca Ceribelli</a>, un successo che ha consolidato la posizione dell’Italia nella scena competitiva globale del franchise. Ma Luca non è solo: accanto a lui, troviamo figure di spicco come Marco Silva, che si è guadagnato la reputazione di essere tra i migliori giocatori al mondo di Pokémon.<h3>La passione per il VGC Pokémon&nbsp;</h3>Marco Silva ha iniziato il suo viaggio nel mondo di Pokémon come tanti: giocando per passione. Ma presto ha capito che c’era qualcosa di più. Con determinazione e pratica, Marco è riuscito a emergere, dimostrando che Pokémon non è solo un gioco per bambini, ma un titolo strategico di altissimo livello, che richiede competenze complesse. Il suo racconto offre uno spaccato interessante di come si possa trasformare un hobby in una vera e propria carriera nel competitivo.<h3>La forza degli Italiani nella scena competitiva Pokémon</h3>Una delle curiosità che emerge da questa conversazione è perché così tanti italiani siano forti nel competitivo di Pokémon. Secondo Marco, la chiave del successo è una combinazione di passione, dedizione e una forte comunità. Gli italiani non solo si sostengono a vicenda, ma condividono anche strategie e trucchi, creando un ambiente favorevole per crescere e migliorarsi costantemente.&nbsp;Dietro ogni competizione di alto livello c’è tanto impegno. Marco Silva ha raccontato quanto sia fondamentale l'allenamento costante, lo studio delle mosse avversarie e l’abilità di adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche di gioco. Il suo successo non è arrivato per caso, ma grazie a un approccio meticoloso che lo ha portato a scalare le classifiche e diventare una figura di riferimento per molti giovani giocatori.<h3>La carriera nel VGC Pokémon</h3>Una delle domande chiave dell’intervista riguarda il momento in cui Marco ha capito che il Pokémon competitivo poteva diventare una carriera. Come molti atleti degli esports, la transizione da giocatore appassionato a professionista è stata graduale, ma il momento decisivo è arrivato quando ha cominciato a competere a livello internazionale e a ottenere risultati; ricordiamo, tra le più importanti, la vittoria al <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-vgc-laic-il-campione-e-italiano">LAIC</a>. Oggi, Marco è un esempio per tutti coloro che vogliono seguire le sue orme e diventare professionisti nel mondo di Pokémon. &nbsp;Con questa puntata di "Esport Stories", abbiamo scoperto come Marco Silva sia riuscito a trasformare la sua passione per i Pokémon in una carriera di successo nel competitivo. Il suo racconto è fonte di ispirazione per tutti i giocatori che desiderano entrare nel mondo degli esports. Grazie per averci seguito e non perdete le prossime puntate di "Esport Stories" per altre storie incredibili dal mondo del gaming competitivo.

Scopri la storia di Marco Silva, uno dei migliori giocatori di Pokémon competitivo al mondo

Intervista a Marco Silva: campione di VGC Pokémon

Esport Stories: Marco Silva, Campione italiano di VGC Pokémon

In un evento straordinario per celebrare il debutto della Beta di Call of Duty: Modern Warfare III, riservata ai giocatori PlayStation che hanno preordinato il gioco, i campioni dell'SSC Napoli hanno avuto il privilegio di sperimentare in anteprima il nuovo capitolo della rinomata serie di sparatutto.Lo Scontro tra Capitani: Di Lorenzo vs. OsimhenL'entusiasmante scontro ha visto protagonisti due campioni del Napoli: Giovanni Di Lorenzo, appassionato di Call of Duty, e Victor Osimhen, capocannoniere dello scorso campionato. Dopo la recente vittoria del terzo scudetto, i campioni d'Italia hanno momentaneamente abbandonato le scarpette per confrontarsi a colpi di joypad.&nbsp;A supporto dei capitani, altri noti calciatori come Kvaratskhelia, Simeone, Ostigard ed Elmas hanno completato le due squadre. Le sfide si sono svolte nelle tre iconiche modalità di gioco (Team Death Match, Domination e Hardpoint) e sulle tre mappe preferite dai fan, appositamente ricostruite per l'edizione di quest'anno (Karachi, Invasion e Skidrow).Il Team Di Lorenzo si Impone con una Spettacolare Tripla KillLa prima partita è stata dominata dal Team Di Lorenzo, con Kvaratskhelia che si è distinto con 23 uccisioni nel Team Death Match. La seconda partita, invece, è stata una risposta decisa del Team Osimhen, guidato da un eccezionale Simeone in una partita di Domination. Con i conti pareggiati, il terzo e ultimo round è stato spettacolare: il capitano Di Lorenzo ha dimostrato la sua superiorità con il joypad, guidando la sua squadra verso la vittoria con una tripla kill straordinaria.MVP Di Lorenzo: Trionfo con uno Spettacolare Colpo FinaleGrazie alla sua prestazione straordinaria, Giovanni Di Lorenzo è stato incoronato MVP del torneo. Dopo aver ricevuto il trofeo, ha commentato: "È stato fantastico giocare in anteprima al nuovo Call of Duty e vincere la sfida. La tripla kill è stata incredibile! Non vedo l'ora del lancio ufficiale del gioco."&nbsp;Nonostante la competizione fosse accesa, questo torneo è stato anche un'opportunità per evidenziare come i giocatori dell'SSC Napoli utilizzino spesso Call of Duty come strumento di team building e svago dopo gli allenamenti. Il gioco offre loro un modo unico per rafforzare i legami all'interno della squadra, costruendo comunicazione e coesione.Un'Innovativa Partnership tra SSC Napoli e Call of DutyL'accordo che ha portato i campioni del Napoli a partecipare a questa anteprima di Call of Duty dimostra l'innovazione nelle partnership tra il mondo del calcio e dell'intrattenimento videoludico. Tommaso Bianchini, Chief Revenue Officer della SSC Napoli, ha dichiarato: "Siamo davvero orgogliosi di essere il Football Club Ambassador per il lancio di un nuovo capitolo di Call of Duty. La partnership fa parte della nostra strategia di marketing 'From Napoli to the World' e mira a raggiungere i più di 500 milioni di giocatori e appassionati della serie di videogiochi." Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo nell'internazionalizzazione del marchio SSC Napoli attraverso collaborazioni di grande impatto.

In un evento straordinario per celebrare il debutto della Beta di Call of Duty: Modern Warfare III, riservata ai giocatori PlayStation che hanno preordinato il gioco, i campioni dell'SSC Napoli hanno avuto il privilegio di sperimentare in anteprima il nuovo capitolo della rinomata serie di sparatutto.<h2 style="margin-left:0px;">Lo Scontro tra Capitani: Di Lorenzo vs. Osimhen</h2>L'entusiasmante scontro ha visto protagonisti due campioni del Napoli: Giovanni Di Lorenzo, appassionato di Call of Duty, e Victor Osimhen, capocannoniere dello scorso campionato. Dopo la recente vittoria del terzo scudetto, i campioni d'Italia hanno momentaneamente abbandonato le scarpette per confrontarsi a colpi di joypad.&nbsp;A supporto dei capitani, altri noti calciatori come Kvaratskhelia, Simeone, Ostigard ed Elmas hanno completato le due squadre. Le sfide si sono svolte nelle tre iconiche modalità di gioco (Team Death Match, Domination e Hardpoint) e sulle tre mappe preferite dai fan, appositamente ricostruite per l'edizione di quest'anno (Karachi, Invasion e Skidrow).<h3 style="margin-left:0px;">Il Team Di Lorenzo si Impone con una Spettacolare Tripla Kill</h3>La prima partita è stata dominata dal Team Di Lorenzo, con Kvaratskhelia che si è distinto con 23 uccisioni nel Team Death Match. La seconda partita, invece, è stata una risposta decisa del Team Osimhen, guidato da un eccezionale Simeone in una partita di Domination. Con i conti pareggiati, il terzo e ultimo round è stato spettacolare: il capitano Di Lorenzo ha dimostrato la sua superiorità con il joypad, guidando la sua squadra verso la vittoria con una tripla kill straordinaria.<h3 style="margin-left:0px;">MVP Di Lorenzo: Trionfo con uno Spettacolare Colpo Finale</h3>Grazie alla sua prestazione straordinaria, Giovanni Di Lorenzo è stato incoronato MVP del torneo. Dopo aver ricevuto il trofeo, ha commentato: "È stato fantastico giocare in anteprima al nuovo Call of Duty e vincere la sfida. La tripla kill è stata incredibile! Non vedo l'ora del lancio ufficiale del gioco."&nbsp;Nonostante la competizione fosse accesa, questo torneo è stato anche un'opportunità per evidenziare come i giocatori dell'SSC Napoli utilizzino spesso Call of Duty come strumento di team building e svago dopo gli allenamenti. Il gioco offre loro un modo unico per rafforzare i legami all'interno della squadra, costruendo comunicazione e coesione.<h3 style="margin-left:0px;">Un'Innovativa Partnership tra SSC Napoli e Call of Duty</h3><blockquote>L'accordo che ha portato i campioni del Napoli a partecipare a questa anteprima di Call of Duty dimostra l'innovazione nelle partnership tra il mondo del calcio e dell'intrattenimento videoludico. Tommaso Bianchini, Chief Revenue Officer della SSC Napoli, ha dichiarato: "Siamo davvero orgogliosi di essere il Football Club Ambassador per il lancio di un nuovo capitolo di Call of Duty. La partnership fa parte della nostra strategia di marketing 'From Napoli to the World' e mira a raggiungere i più di 500 milioni di giocatori e appassionati della serie di videogiochi." Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo nell'internazionalizzazione del marchio SSC Napoli attraverso collaborazioni di grande impatto.</blockquote>

i campioni dell'SSC Napoli hanno avuto il privilegio di sperimentare in anteprima il nuovo capitolo di Cod

I campioni del Napoli si sfidano a Call of Duty

In un evento straordinario per celebrare il debutto della Beta di Call of Duty: Modern Warfare III, riservata ai giocatori PlayStation che hanno preordinato il gioco, i campioni dell'SSC Napoli hanno avuto il privilegio di sperimentare in anteprima il nuovo capitolo della rinomata serie di sparatutto.

I Campioni dell’SSC Napoli si affrontano nella Beta di Call of Duty: Modern Warfare III

Il 2023 verrà ricordato per sempre come l'anno in cui è stato annunciato il nuovo Grand Theft Auto 6, GTA 6 per i meno abbietti al mondo dei videogiochi. Considerate che il trailer del videogioco che raggiungerà i nostri scaffali nel 2025, ad oggi ha raggiunto quota 175 milioni di visualizzazioni solo su Youtube, diventando il trailer di un videogioco più riprodotto di sempre. Tuttavia pare che qualcuno abbia provato a riprodurlo, regalandoci uno degli spot più divertenti di sempre.GTA 6 o GTA 24 ?Non abbiamo scritto male è davvero il trailer di GTA 24, ma qui l'acronimo sta per Grand Test Auto 24, l'idea appartiene al team motoristico della casa automobilista sud coreana, Hyundai, che per prepararsi all'esordio nel campionato mondiale di Rally di WRC, World Rally Championship, ha deciso di dare la propria interpretazione a quanto fatto da Rockstar per &nbsp;presentare il suo nuovo GTA, con il trailer che non mostrerà le incredibili potenzialità del nuovo Grand Theft Auto, ma anzi metterà in luca la nuova I20 N Rally 1 Hybrid.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/HMSGOfficial/status/1747659001767117224")&nbsp;&nbsp;I protagonisti del nuovo trailer di GTA 6, &nbsp;dunque non sono Lucya e i personaggi che abbiamo apprezzato nel video prodotto da Rockstar, ma il talento di casa Hyundai Ott Tānak, pilota estone del team WRC della Hyundai motorsport; Andreas Mikkelsen, pilota norvegese sempre del team WRC della Hyundai Motorsport; Esapekka Lappi, pilota finlandese del team WRC della Hyundai motorsport e la coppia di pilota e co pilota belga del team. Il video è stato realizzato a pennello, con tanto di voice over del vero trailer di GTA 6 per annunciare la stagione motoristica del campionato mondiale rally che avrebbe preso il via da lì a poco con la prima tappa del mondiale, le prove speciali del rally di Montecarlo, la tappa per eccellenza nel mondiale rally, non solo per l'affetto dei tifosi ma anche per la tecnica ed i paesaggi mostrati. Domani comincerà la seconda tappa del mondiale con le prove speciali che atterreranno in Svezia.Pronti al mondiale di rallyIl video ha indubbiamente portato buona sorte al team Hyundai, poichè la prima tappa del mondiale rally è stata portata a casa proprio dal pilota belga Thierry Neuville del team WRC di Hyundai, riuscendo a battere l'agguerrita concorrenza del team della Toyota Gr. In 4° posizione troviamo nuovamente una macchina marchiata Hyundai con alla guida l'estone Ott Tānak chissà che questa non possa essere nuovamente la stagione giusta per vincere il mondiale costruttori come successe nel 2019, con la Hyundai che riuscì a salire sul grandino più alto del podio.&nbsp;Di trailer parodia di quello di GTA 6, ne abbiamo visti parecchi ma quello prodotto dai ragazzi di Hyundai ci ha particolarmente convinto e dobbiamo dire la verità se le premesse di questa stagione motoristica sono queste non vediamo l'ora che incominci anche quella di formula 1 ormai alle porte con le vetture che piano piano vengono svelate e la tensione per la rincorsa al titolo nelle mani di Max Verstappen è pronta a cominciare, le macchine si incontreranno nel primo weekend di Marzo in Bahreiin e chissà che qualcuno non provi a fare un annuncio simile.

Il 2023 verrà ricordato per sempre come l'anno in cui è stato annunciato il nuovo Grand Theft Auto 6, GTA 6 per i meno abbietti al mondo dei videogiochi. Considerate che il trailer del videogioco che raggiungerà i nostri scaffali nel 2025, ad oggi ha raggiunto quota 175 milioni di visualizzazioni solo su Youtube, diventando il trailer di un videogioco più riprodotto di sempre. Tuttavia pare che qualcuno abbia provato a riprodurlo, regalandoci uno degli spot più divertenti di sempre.<h2>GTA 6 o GTA 24 ?</h2>Non abbiamo scritto male è davvero il trailer di GTA 24, ma qui l'acronimo sta per Grand Test Auto 24, l'idea appartiene al team motoristico della casa automobilista sud coreana, Hyundai, che per prepararsi all'esordio nel campionato mondiale di Rally di WRC, World Rally Championship, ha deciso di dare la propria <a href="https://gaming.libero.it/gta-6-il-trailer-e-spaziale">interpretazione a quanto fatto da Rockstar</a> per &nbsp;presentare il suo nuovo GTA, con il trailer che non mostrerà le incredibili potenzialità del nuovo Grand Theft Auto, ma anzi metterà in luca la nuova I20 N Rally 1 Hybrid.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/HMSGOfficial/status/1747659001767117224")&nbsp;&nbsp;I protagonisti del nuovo trailer di GTA 6, &nbsp;dunque non sono Lucya e i personaggi che abbiamo apprezzato nel video prodotto da Rockstar, ma il talento di casa Hyundai Ott Tānak, pilota estone del team WRC della Hyundai motorsport; Andreas Mikkelsen, pilota norvegese sempre del team WRC della Hyundai Motorsport; Esapekka Lappi, pilota finlandese del team WRC della Hyundai motorsport e la coppia di pilota e co pilota belga del team. Il video è stato realizzato a pennello, con tanto di voice over del vero trailer di GTA 6 per annunciare la stagione motoristica del campionato mondiale rally che avrebbe preso il via da lì a poco con la prima tappa del mondiale, le prove speciali del rally di Montecarlo, la tappa per eccellenza nel mondiale rally, non solo per l'affetto dei tifosi ma anche per la tecnica ed i paesaggi mostrati. Domani comincerà la seconda tappa del mondiale con le prove speciali che atterreranno in Svezia.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gta_6_trailer_ufficiale_1fe55f62e0.jpg" alt="gta-6-trailer-ufficiale.jpg"><h3>Pronti al mondiale di rally</h3>Il video ha indubbiamente portato buona sorte al team Hyundai, poichè la prima tappa del mondiale rally è stata portata a casa proprio dal pilota belga Thierry Neuville del team <a href="https://gaming.libero.it/ea-wrc-la-rivoluzione-del-mondo-rallystico">WRC</a> di Hyundai, riuscendo a battere l'agguerrita concorrenza del team della Toyota Gr. In 4° posizione troviamo nuovamente una macchina marchiata Hyundai con alla guida l'estone Ott Tānak chissà che questa non possa essere nuovamente la stagione giusta per vincere il mondiale costruttori come successe nel 2019, con la Hyundai che riuscì a salire sul grandino più alto del podio. &nbsp;Di trailer parodia di quello di GTA 6, ne abbiamo visti parecchi ma quello prodotto dai ragazzi di Hyundai ci ha particolarmente convinto e dobbiamo dire la verità se le premesse di questa stagione motoristica sono queste non vediamo l'ora che incominci anche quella di formula 1 ormai alle porte con le vetture che piano piano vengono svelate e la tensione per la rincorsa al titolo nelle mani di Max Verstappen è pronta a cominciare, le macchine si incontreranno nel primo weekend di Marzo in Bahreiin e chissà che qualcuno non provi a fare un annuncio simile.

Nel loro ultimo spot, Hyundai ha deciso di omaggiare il primo Trailer di GTA 6, scatenando il delirio dei fan

La pubblicità di Hyundai che imita GTA 6

Il 2024 verrà ricordato come l'anno dei plagi e delle copie, a gennaio qualcuno ha creato la propria versione del trailer di lancio di GTA 6

GTA 6: Hyundai ha copiato il trailer di lancio?

A inizio anno, precisamente a febbraio del 2024, Riot Games ha provato ad avviare un nuovo tipo di partnership per quanto riguarda il mondo del proprio esports, con la realizzazione di alcune skin uniche disegnate a pennello per ogni squadra partecipante, dando la possibilità così ai fan delle squadre di poter sfoggiare in partita, non solo i banner dei team, ma anche la skin per la classic e il ciondolo per l'arma. L'idea alla base di questa iniziativa, è quella non solo di monetizzare ancor di più sull'esport da parte di Riot Games, rendendo più sostenibile Valorant, ma permettendo così ai tifosi di avere la possibilità di sostenere direttamente le organizzazioni, visto che il ricavato andrà splittato al 50 e 50 con ogni singola organizzazione.Valorant dopo 6 mesi quali sono le squadre più amate?&nbsp;A 6 mesi dal lancio su Valorant, della nuova linea di supporto ai team facenti parte del circuito Valorant Champions Tour, o più semplicemente VCT, sono stati comunicati i dati relativi alle classifiche dei team più supportati regione per regione. Considerate che l'azienda, Riot Games, non ha comunicato la cifra esatta di vendite, ma ha stilato solo la classifica, tenendo dunque in sospeso il numero di sostenitori, ma siamo sicuri che l'iniziativa abbia avuto grande successo. Solo nel 2023, dal sostegno ai team Riot Games / Valorant hanno ottenuto 33 milioni di dollari, che sono una cifra importantissima per la sostenibilità dell'intero settore, permettendo ad ogni squadra di reinvestirli.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ValorantEsports/status/1825127254168588314")&nbsp;I risultati della communityDopo lo scorso anno era abbastanza palese aspettarsi che in Europa, tornassero a confermarsi, almeno su Valorant, i Fnatic l'organizzazione inglese, da poco rientrata al campo base anche con Rainbow Six, dopo l'esperimento asiatico, ha fatto segnare un sacco di vendite del proprio prodotto, ma non sono stati da meno neanche i Gentle Mates e dai Karmine Corp, rispettivamente secondi e terzi, c'era d'aspettarselo, anche se qualcuno avrebbe creduto di vederci anche il Team Heretics, i tifosi francesi ancora una volta si sono fatti sentire.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sentinels/status/1825127042876375416")&nbsp;In America, si confermano ancora una volta i Sentinel, i quali siedono sul trono del nord America, ma si devono ravvedere dall'arrivo sia dei Leviatan, che dei G2 esports, sempre pronti a farsi sentire, anche se l'organizzazione tedesca, non sta riuscendo ad imporsi su Valorant, come su League of Legends e su Rainbow Six siege, dove la squadra è stata/ ed è ancora un punto di riferimento per tutto il movimento esportivo. In Asia, terreno fertile per Riot e per Valorant, si registrano altissimi dati di vendita per i Paper Rex, primi, i T1 ,secondi, e gli Zeta Division a chiudere il podio. Da segnalare anche il grande apprezzamento degli EDG per la regione cinese e per i ragazzi dei Bilibili Gaming.&nbsp;

A inizio anno, precisamente a febbraio del 2024, Riot Games ha provato ad avviare un nuovo tipo di partnership per quanto riguarda il mondo del proprio esports, con la realizzazione di alcune skin uniche disegnate a pennello per ogni squadra partecipante, dando la possibilità così ai fan delle squadre di poter sfoggiare in partita, non solo i banner dei team, ma anche la skin per la classic e il ciondolo per l'arma. L'idea alla base di questa iniziativa, è quella non solo di monetizzare ancor di più sull'esport da parte di Riot Games, rendendo più sostenibile Valorant, ma permettendo così ai tifosi di avere la possibilità di sostenere direttamente le organizzazioni, visto che il ricavato andrà splittato al 50 e 50 con ogni singola organizzazione.<h2>Valorant dopo 6 mesi quali sono le squadre più amate?&nbsp;</h2>A 6 mesi dal lancio su Valorant, della nuova linea di supporto ai team facenti parte del circuito Valorant Champions Tour, o più semplicemente VCT, sono stati comunicati i dati relativi alle classifiche dei team più supportati regione per regione. Considerate che l'azienda, Riot Games, non ha comunicato la cifra esatta di vendite, ma ha stilato solo la classifica, tenendo dunque in sospeso il numero di sostenitori, ma siamo sicuri che l'iniziativa abbia avuto grande successo. Solo nel 2023, dal sostegno ai team Riot Games / Valorant hanno ottenuto 33 milioni di dollari, che sono una cifra importantissima per la sostenibilità dell'intero settore, permettendo ad ogni squadra di reinvestirli.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ValorantEsports/status/1825127254168588314")&nbsp;<h3>I risultati della community</h3>Dopo lo scorso anno era abbastanza palese aspettarsi che in Europa, tornassero a confermarsi, almeno su Valorant, i Fnatic l'organizzazione inglese, <a href="https://gaming.libero.it/r6-i-fnatic-lasciano-il-giappone">da poco rientrata al campo base anche con Rainbow Six</a>, dopo l'esperimento asiatico, ha fatto segnare un sacco di vendite del proprio prodotto, ma non sono stati da meno neanche i Gentle Mates e dai Karmine Corp, rispettivamente secondi e terzi, c'era d'aspettarselo, anche se qualcuno avrebbe creduto di vederci anche il <a href="https://gaming.libero.it/valorant-il-team-heretics-rinuncia-al-proprio-star-player-a-causa-di-alcuni-problemi-di-salute">Team Heretics</a>, i tifosi francesi ancora una volta si sono fatti sentire.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sentinels/status/1825127042876375416")&nbsp;In America, si confermano ancora una volta i Sentinel, i quali siedono sul trono del nord America, ma si devono ravvedere dall'arrivo sia dei Leviatan, che dei G2 esports, sempre pronti a farsi sentire, anche se l'organizzazione tedesca, non sta riuscendo ad imporsi su Valorant, come su League of Legends e su Rainbow Six siege, dove la squadra è stata/ ed è ancora un punto di riferimento per tutto il movimento esportivo. In Asia, terreno fertile per Riot e per Valorant, si registrano altissimi dati di vendita per i Paper Rex, primi, i T1 ,secondi, e gli Zeta Division a chiudere il podio. Da segnalare anche il grande apprezzamento degli EDG per la regione cinese e per i ragazzi dei Bilibili Gaming.&nbsp;

Valorant svelati i team più seguiti del panorama esportivo intercontinentale 

Valorant: le Skin dei team esport più vendute 

Valorant a 6 mesi dal lancio delle capsule per i team esport, Riot Games ha comunicato quale team ha avuto più successo in giro per il mondo del VCT 

Valorant: ecco i team che hanno venduto più skin 

Scossone nella serata di ieri, nel mondo dell'esports relativo a Valorant femminile, dopo che pochi giorni prima tutte le giocatrici e i giocatori dello staff, erano andati a pubblicare i classici post di ricerca di un nuovo team, arriva una tremenda notizia, la squadra Lxt esports dice addio al settore, per cercare nuove fortune su altri titoli e in altri campionati inesplorati fino ad oggi, concludendo così un percorso costellato dalla vittoria di 5 campionati.&nbsp;Lxt esports la squadra più titolata saluta Valorant&nbsp;Nell'ultimo anno, il panorama competitivo italiano ha subito enormi perdite, a partire dal 2023, l'Italia ha perso non solo competizioni importanti, come i campionati di Rainbow Six Siege e la localizzazione di quelli internazionali, ma ha inoltre perso piano piano terreno anche su i titoli Riot. Partendo dalla localizzazione in italiano degli eventi internazionali di Valorant, per arrivare a molte competizioni regionali di League of Legends, ormai affidate solo alla volontà del community cast.&nbsp;Non per importanza, ma per ordine cronologico, l'addio della lega italiana di Valorant maschile, la quale dopo solo due stagioni sotto il nuovo vessilo di PG esports, va alla deriva a causa della scelta di Riot di unificare 3 campionati in 1 con la penisola iberica e italiana a formare un unico fronte compatto. Purtroppo, post covid, il mondo dell'esports ha dovuto fare i conti con l'esplosione della bolla in cui aveva vissuto per 2 anni, e ha dovuto inevitabilmente fare i conti con un drastico calo delle viewership. &nbsp;&nbsp;Nella giornata di ieri la bomba è deflagrata anche nel settore relativo a Valorant femminile, settore in forte crescita invece nell'ultimo anno, grazie ai progetti come il Radiant Roses e il Genesi, il campionato italiano; l'uscita di scena delle Lxt ha così aperto una grossa voragine all'interno di questo settore ed in molti si sono chiesti i motivi.Lxt un comunicato che non lascia appelloLa squadra degli Lxt esports, comunica così attraverso i social ufficiali la decisione di salutare Valorant:LXT Esports é un progetto unico, innovativo e in continuo mutamento. Oggi annunciamo la sua evoluzione e salutiamo tutto il nostro team di Valorant, ringraziando tutti per la professionalità mostrata in questi anni e il contributo che hanno dato a tutto il settore! La forza di LXT é il continuo investimento sulla crescita e così come come su Valorant, punteremo ad altri titoli che hanno la necessità di valorizzare temi come l'inclusione, la parità di genere e l'accessibilità&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lxtesports/status/1821167451674911054")Intervista ad Andrea D'orso ex team manager Lxt&nbsp;Noi di Libero Gaming, abbiamo avuto la possibilità di chiedere un commento a caldo ad Andrea D'orso ex team manager, delle ragazze di Lxt esports, ecco cosa ci ha raccontato:&nbsp;&nbsp;&nbsp;La scelta di chiudere il team più vincente degli ultimi anni, ha lasciato tutti senza parole? Come commenti questa scelta, puoi dirci qualcosa di più a riguardo?&nbsp;Il team continuerà ad esistere, hanno chiuso solamente l'esperienza di Valorant. LXT nasce con l'obiettivo di portare valore in un ecosistema che attualmente ha ancora molto da imparare, soprattutto quando si parla di professionalità. Dispiace a tutti, me in primis che oltre al lavoro c'è un valore umano che spero perduri nel tempo, ma gli obiettivi cambiano, bisogna accettarlo.&nbsp;Cosa puoi dirci del tuo futuro e di quello delle ragazze all'interno del panorama ?&nbsp;Il mio futuro sarà sicuramente legato al mondo del gaming perché ho investito tanto sul settore e perché, quando il gaming in Italia diventerà completamente mainstream, potrò dire di aver fatto parte delle fondamenta di questo movimento. Per le ragazze parliamoci chiaro, sono le più forti d'Italia e lo hanno dimostrato per ben 5 volte. Daniela, Jamalia, Sara e Riccardo devono solo scegliere dove giocare e so che andranno nei migliori team che sono adesso in circolazione. Sono ragazz* d'oro e professionist* di livello assoluto. Per me é stato un enorme dolore staccarmi da loro.&nbsp;La scelta di LXT evidenzia problematiche, soprattutto dal punto di vista degli investimenti, del settore secondo il tuo punto di vista?&nbsp;&nbsp;Per me il settore ha un solo grosso problema, ed é la professionalità che si mette in campo. Siamo tutti appassionati di gaming e di esport, ma all'atto pratico pochi hanno le capacità di catturare l'interesse dei brand con progetti di valore. Il mercato globale sta attraversando un'evoluzione molto particolare e le aziende ricercano sempre più nuove soluzioni allontanandosi "dall'online", soprattutto dopo i recenti scandali&nbsp;&nbsp;

Scossone nella serata di ieri, nel mondo dell'esports relativo a Valorant femminile, dopo che pochi giorni prima tutte le giocatrici e i giocatori dello staff, erano andati a pubblicare i classici post di ricerca di un nuovo team, arriva una tremenda notizia, la squadra Lxt esports dice addio al settore, per cercare nuove fortune su altri titoli e in altri campionati inesplorati fino ad oggi, concludendo così un percorso costellato dalla vittoria di 5 campionati.&nbsp;<h2>Lxt esports la squadra più titolata saluta Valorant &nbsp;</h2>Nell'ultimo anno, il panorama competitivo italiano ha subito enormi perdite, a partire dal 2023, l'Italia ha perso non solo competizioni importanti, <a href="https://gaming.libero.it/r6-l-ultima-spiaggia-per-il-competitive-italiano">come i campionati di Rainbow Six Siege</a> e la localizzazione di quelli internazionali, ma ha inoltre perso piano piano terreno anche su i titoli Riot. Partendo dalla localizzazione in italiano degli eventi internazionali di Valorant, per arrivare a molte competizioni regionali di League of Legends, ormai affidate solo alla volontà del community cast.&nbsp;Non per importanza, ma per ordine cronologico, <a href="https://gaming.libero.it/valorant-dopo-ubisoft-anche-riot-decide-eliminare-il-competitive-italiano">l'addio della lega italiana di Valorant maschile</a>, la quale dopo solo due stagioni sotto il nuovo vessilo di PG esports, va alla deriva a causa della scelta di Riot di unificare 3 campionati in 1 con la penisola iberica e italiana a formare un unico fronte compatto. Purtroppo, post covid, il mondo dell'esports ha dovuto fare i conti con l'esplosione della bolla in cui aveva vissuto per 2 anni, e ha dovuto inevitabilmente fare i conti con un drastico calo delle viewership. &nbsp;&nbsp;Nella giornata di ieri la bomba è deflagrata anche nel settore relativo a Valorant femminile, settore in forte crescita invece nell'ultimo anno, grazie ai progetti come il <a href="https://gaming.libero.it/nasce-radiant-roses-la-prima-academy-femminile-di-valorant-italia">Radiant Roses </a>e il <a href="https://gaming.libero.it/genesi-un-nuovo-inizio-per-l-esports-femminile">Genesi</a>, il campionato italiano; l'uscita di scena delle Lxt ha così aperto una grossa voragine all'interno di questo settore ed in molti si sono chiesti i motivi.<h3>Lxt un comunicato che non lascia appello</h3>La squadra degli Lxt esports, comunica così attraverso i social ufficiali la decisione di salutare Valorant:<blockquote>LXT Esports é un progetto unico, innovativo e in continuo mutamento. Oggi annunciamo la sua evoluzione e salutiamo tutto il nostro team di Valorant, ringraziando tutti per la professionalità mostrata in questi anni e il contributo che hanno dato a tutto il settore! La forza di LXT é il continuo investimento sulla crescita e così come come su Valorant, punteremo ad altri titoli che hanno la necessità di valorizzare temi come l'inclusione, la parità di genere e l'accessibilità</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lxtesports/status/1821167451674911054")<h3 style="margin-left:0px;">Intervista ad Andrea D'orso ex team manager Lxt&nbsp;</h3>Noi di Libero Gaming, abbiamo avuto la possibilità di chiedere un commento a caldo ad Andrea D'orso ex team manager, delle ragazze di Lxt esports, ecco cosa ci ha raccontato:&nbsp;&nbsp;&nbsp;La scelta di chiudere il team più vincente degli ultimi anni, ha lasciato tutti senza parole? Come commenti questa scelta, puoi dirci qualcosa di più a riguardo?&nbsp;<blockquote>Il team continuerà ad esistere, hanno chiuso solamente l'esperienza di Valorant. LXT nasce con l'obiettivo di portare valore in un ecosistema che attualmente ha ancora molto da imparare, soprattutto quando si parla di professionalità. Dispiace a tutti, me in primis che oltre al lavoro c'è un valore umano che spero perduri nel tempo, ma gli obiettivi cambiano, bisogna accettarlo.</blockquote>&nbsp;Cosa puoi dirci del tuo futuro e di quello delle ragazze all'interno del panorama ?&nbsp;<blockquote>Il mio futuro sarà sicuramente legato al mondo del gaming perché ho investito tanto sul settore e perché, quando il gaming in Italia diventerà completamente mainstream, potrò dire di aver fatto parte delle fondamenta di questo movimento. Per le ragazze parliamoci chiaro, sono le più forti d'Italia e lo hanno dimostrato per ben 5 volte. Daniela, Jamalia, Sara e Riccardo devono solo scegliere dove giocare e so che andranno nei migliori team che sono adesso in circolazione. Sono ragazz* d'oro e professionist* di livello assoluto. Per me é stato un enorme dolore staccarmi da loro.</blockquote>&nbsp;La scelta di LXT evidenzia problematiche, soprattutto dal punto di vista degli investimenti, del settore secondo il tuo punto di vista?&nbsp;&nbsp;<blockquote>Per me il settore ha un solo grosso problema, ed é la professionalità che si mette in campo. Siamo tutti appassionati di gaming e di esport, ma all'atto pratico pochi hanno le capacità di catturare l'interesse dei brand con progetti di valore. Il mercato globale sta attraversando un'evoluzione molto particolare e le aziende ricercano sempre più nuove soluzioni allontanandosi "dall'online", soprattutto dopo i recenti scandali&nbsp;</blockquote> &nbsp;

La squadra più titolata di Valorant saluta ufficialmente il competitvo

Lxt esports lascia il competitive di Valorant

Terremoto nel mondo esports femminile, il team pluri campione dei campionati femminili italiani, Lxt, dice addio a Valorant

Shock Valorant: LXT Esports lascia il competitive. Andrea D'orso: "Dispiace a tutti"

Sony ha registrato dei numeri da record in Giappone. Proprio nei giorni scorsi una rivista giapponese ha pubblicato alcuni dati secondo i quali le console PS5 hanno registrato un numero di vendite da record, ma non solo le console, anche molti titoli (non solo di Sony) hanno raggiunto un ottimo numero di copie vendute.Numeri da record per Sony nella sua città NataleI dati rivelati da Famitsu, la famosa rivista giapponese di videogiochi, hanno recentemente rivelato che Nintendo Switch è stata la console più venduta del 2023 in Giappone, anche se la PS5 ha venduto poco più della metà del dispositivo di Nintendo, ha comunque ottenuto risultati migliori di quelli che le console di Sony hanno registrato nel paese negli anni.&nbsp;PS5 ha venduto oltre 2,6 milioni di unità in Giappone nel corso del 2023, il che non solo ha rappresentato un impressionante aumento (del 124% per la precisione) rispetto al traguardo raggiunto nel 2022 (1,5 milioni di unità), ma è stato anche il più alto numero di vendite totali di una console PlayStation in Giappone in un singolo anno in quasi due decenni, più precisamente dal 2004 con PS2.&nbsp;Questo grande risultato è innegabilmente attribuibile ai miglioramenti nell'approvvigionamento della PS5 dopo due anni di restrizioni dovute alle problematiche globali di semiconduttori causata dalla pandemia di Covid.&nbsp;Il paragone con le altre societàPer il dispiacere di Sony in testa alla classifica vendite troviamo Nintendo Switch, capace di piazzare sulle isole del Sol Levante la bellezza di 4 milioni di unità, meno dei circa 5 milioni del 2022 ma parliamo di un hardware che è già parecchio diffuso, per darvi un idea in totale sono quasi 32 milioni le console Nintendo vendute in Giappone. Restano invece modesti, come sempre, i numeri di Xbox: Series X/S. Pare infatti che in totale il numero di dispositivi Microsoft sia 141.712 console; non di certo una sconfitta se paragonati alla "vecchia" PS4, che ancora piazza 73.292 unità e di conseguenza circa la metà dei dispositivi di Microsoft.Alcuni dei titoli più venduti in Giappone (Nintendo e Sony):Tuttavia, le vendite di software per PS5 sono risultate relativamente limitate in Giappone, soprattutto se confrontate con quelle della Nintendo Switch. Tra i dieci titoli più venduti, otto sono stati esclusive della piattaforma Nintendo, ve ne riportiamo alcune di seguito.Super Mario Bros. Wonder - 1.645.165&nbsp;Mario Kart 8 Deluxe - 5.662.416&nbsp;Marvel’s Spider-Man 2 - 194.713Pokemon Scarlatto / Violetto - 5.266.033Super Smash Bros. Ultimate - 5.418.369Animal Crossing: New Horizons &nbsp;- 7.661.212&nbsp;L'annuncio di un autovettura e nuovi stili di PS5Se siete dei fan della console di Sony, saprete sicuramente che nel corso di questi anni la società ha rinnovato parecchio il suo gioiellino. Iniziando “dal look” la prima volta con l'arrivo del modello Slim annunciato qualche tempo fa, e la seconda volta con nuovi colori e stili per PS5 Slim annunciati al CES 2024 insieme ad un'altra chicca, cioè la nuova macchina Afeela, creata in collaborazione fra Sony e Honda, purtroppo la vettura non si potrà guidare con un controller PS5 è solo stata presentata in fiera in questo modo simpatico.&nbsp;Sony ci stupirà con altre innovazioni durante il 2024? Non ci resta che aspettare ulteriori annunci da parte della multinazionale giapponese.

Sony ha registrato dei numeri da record in Giappone. Proprio nei giorni scorsi una rivista giapponese ha pubblicato alcuni dati secondo i quali le console PS5 hanno registrato un numero di vendite da record, ma non solo le console, anche molti titoli (non solo di Sony) hanno raggiunto un ottimo numero di copie vendute.<h2>Numeri da record per Sony nella sua città Natale</h2>I dati rivelati da Famitsu, la famosa rivista giapponese di videogiochi, hanno recentemente rivelato che Nintendo Switch è stata la console più venduta del 2023 in Giappone, anche se la PS5 ha venduto poco più della metà del dispositivo di Nintendo, ha comunque ottenuto risultati migliori di quelli che le <a href="https://gaming.libero.it/sony-comunica-un-nuovo-record-di-vendite-di-ps-5">console di Sony</a> hanno registrato nel paese negli anni.&nbsp;PS5 ha venduto oltre 2,6 milioni di unità in Giappone nel corso del 2023, il che non solo ha rappresentato un impressionante aumento (del 124% per la precisione) rispetto al traguardo raggiunto nel 2022 (1,5 milioni di unità), ma è stato anche il più alto numero di vendite totali di una console PlayStation in Giappone in un singolo anno in quasi due decenni, più precisamente dal 2004 con PS2.&nbsp;<figure class="image"><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ps2_sony_e67735261d.jpg" alt="ps2 sony"></figure>Questo grande risultato è innegabilmente attribuibile ai miglioramenti nell'approvvigionamento della PS5 dopo due anni di restrizioni dovute alle problematiche globali di semiconduttori causata dalla pandemia di Covid.&nbsp;<h3>Il paragone con le altre società</h3>Per il dispiacere di Sony in testa alla classifica vendite troviamo Nintendo Switch, capace di piazzare sulle isole del Sol Levante la bellezza di 4 milioni di unità, meno dei circa 5 milioni del 2022 ma parliamo di un hardware che è già parecchio diffuso, per darvi un idea in totale sono quasi 32 milioni le console Nintendo vendute in Giappone. Restano invece modesti, come sempre, i numeri di Xbox: Series X/S. Pare infatti che in totale il numero di dispositivi Microsoft sia 141.712 console; non di certo una sconfitta se paragonati alla "vecchia" PS4, che ancora piazza 73.292 unità e di conseguenza circa la metà dei dispositivi di Microsoft.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ps4_f1032406f0.jpg" alt="ps4"><h3>Alcuni dei titoli più venduti in Giappone (Nintendo e Sony):</h3>Tuttavia, le vendite di software per PS5 sono risultate relativamente limitate in Giappone, soprattutto se confrontate con quelle della Nintendo Switch. Tra i dieci titoli più venduti, otto sono stati esclusive della piattaforma Nintendo, ve ne riportiamo alcune di seguito.<ul><li>Super Mario Bros. Wonder - 1.645.165&nbsp;</li><li>Mario Kart 8 Deluxe - 5.662.416&nbsp;</li><li>Marvel’s Spider-Man 2 - 194.713</li><li>Pokemon Scarlatto / Violetto - 5.266.033</li><li>Super Smash Bros. Ultimate - 5.418.369</li><li>Animal Crossing: New Horizons &nbsp;- 7.661.212&nbsp;</li></ul><h3>L'annuncio di un autovettura e nuovi stili di PS5</h3>Se siete dei fan della console di Sony, saprete sicuramente che nel corso di questi anni la società ha rinnovato parecchio il suo gioiellino. Iniziando “dal look” la prima volta con l'arrivo del modello Slim annunciato qualche tempo fa, e la seconda volta con nuovi colori e stili per PS5 Slim annunciati al CES 2024 insieme ad un'altra chicca, cioè la nuova <a href="https://gaming.libero.it/nasce-afeela-la-prima-auto-guidata-dai-controller-della-ps-5">macchina Afeela</a>, creata in collaborazione fra Sony e Honda, purtroppo la vettura non si potrà guidare con un controller PS5 è solo stata presentata in fiera in questo modo simpatico.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/afeela_cff5c04785.jpeg" alt="afeela">Sony ci stupirà con altre innovazioni durante il 2024? Non ci resta che aspettare ulteriori annunci da parte della multinazionale giapponese.

Una rivista comunica i dati relativi al 2023, cifre che non si registravano da vent'anni.

Numeri da record per Sony in Giappone.

Secondo gli ultimi report pubblicati, la multinazionale giapponese ha registrato numeri da record che sbaragliano quelli degli anni precedenti.

Sony, numeri da record anche in Giappone

Un’agenzia investigativa che ha come clienti creature misteriose, fantasmi e cadaveri che non riescono ad accedere all’Aldilà. Dead Boy Detectives, da oggi 25 aprile, disponibile su Netflix, è la serie spin off della fortunatissima trasposizione dell’universo di Sandman. Una serie a metà tra il fantasy - ben riuscito - e lo young adult - non a tutti piace ma qui funziona. I due protagonisti sono carismatici e i casi, divisi per episodio, assieme al parterre di personaggi presi direttamente dai fumetti originali di Sandman, contribuiscono a dare ritmo all’intera serie tv. E poi c’è lei, Morte, sorella di Sogno, magnetica e forte nel suo ruolo di custode del regno a cui, i due protagonisti, appartengono. Insomma, Dead Boy Detectives non è una serie perfetta ma quel mondo, quel mood, quel fascino proprio delle creature di Neil Gaiman non riesce mai a stancarci.Dead Boy Detectives, la trama: serie tv vs fumettoEdwin Payne e Charles Rowland sono il cervello e i muscoli dell’agenzia di defunti, fondata per dare supporto alle anime perdute e alle creature dell’oltretomba&nbsp; erranti nel mondo dei vivi.&nbsp;&nbsp;“Un fastidioso fantasma ti tormenta? Un demone ti ha rubato i ricordi più belli? Non ti resta che chiamare i Detective Defunti.”&nbsp;I due ragazzi si sono incontrati nelle terre governate da Morte e, miracolosamente sono riusciti a sfuggirle diventando i latitanti più ricercati dall’Eterna.Tra i due nasce una profonda amicizia e, data la loro particolarissima esperienza,&nbsp; un’idea bizzarra: fondare un’agenzia per i defunti. E così tra demoni, fantasmi e persone disperate, Edwin e Charles, guidati dalla sensitiva Crystal, salteranno da un caso all’altro, episodio dopo episodio.&nbsp;&nbsp;Nei fumetti, le vicende dei due detectives sono innescate proprio da alcuni momenti decisivi all’interno della storyline di Sandman. Nei primi capitoli dedicati all’Eterno, osserviamo l’inferno svuotarsi e Lucifer abbandonare il suo regno. In un primo momento le azioni degli Eterni, Sogno, Morte e Lucifer stesso, generano il caos, le anime dei dannati invadono la realtà arrivando a coinvolgere anche i due giovani che, per sfuggire a demoni e fantasmi e a Morte, scelgono di coalizzarsi dando il via alle avventure che contraddistinguono la trama dello spin off.&nbsp;&nbsp;Quando Neil Gaiman ha ideato gli archi narrativi di Edwin e Charles durante la stesura de La stagione delle Nebbie - Sandman - l’ispirazione gli è arrivata dal mix di due generi letterari particolarmente amati dai ragazzi: la letteratura collegiale e i polizieschi. Ma è solo nella Crociata dei bambini che i due Detectives guadagnano una storyline personale e un vero e proprio titolo per le loro avventure. Dal 2001, i detective escono dalle trame di Sandman per guadagnare un'edizione esclusivamente dedicata alle avventure dei due ragazzi morti, grazie all’impegno di Ed Brubaker e del disegnatore Bryan Talbot.&nbsp;Ma tutto questo nella serie funziona? Sì..e no. Facciamola breve. Dead Boy Detectives intrattiene, diverte, è bella da vedere perché le ambientazioni, i colori e l’estetica sono decisamente di qualità altissima. I casi e le avventure reggono la narrazione e gli attori protagonisti conquistano. Cosa manca? la serietà, la profondità e lo spessore proprio delle opere di Gaiman. Ma, siamo solo alla prima stagione, staremo a vedere come evolverà.Neil Gaiman, il padre di Sandman e del videogame Wayward ManorNeil Gaiman non ha bisogni di presentazioni, è la penna dietro l’universo di Sandman e degli Eterni, American Gods, Good Omens - tutte opere trasformate in serie tv di successo - e del videogame, puzzle - adventure Wayward Manor. Nelle opere di Gaiman il fantasy, genere in cui si inserisce a pieno diritto, è costruito attraverso stratificazioni di mitologia, storia delle religioni e occulto. Leggendo i suoi fumetti e romanzi, riusciamo a immergerci nella mitologia norrena tra Thor, dio del tuono e Loki, dio dell’inganno.&nbsp;&nbsp;Odino troneggia tra i vecchi Dei di American Gods mentre la Bibbia, il paradiso, l’inferno e gli angeli fronteggiano apocalissi e profezie in Good Omens. Il mondo di Sandman abbraccia miti, religioni e leggende pagane per dar voce alle fragilità, le paure e i desideri degli eterni. Morfeo, re delle terre del sogno che vaga nel mondo portando speranza. Lucifero - anche lui ha una serie su Netflix- l’angelo caduto, stanco di essere il capro espiatorio dei sensi di colpa degli umani. E Morte, la nemica di ogni generazione che, dolce e paziente, accoglie le anime come un’amica. Dead Boy Detectives porta sul piccolo schermo l’occulto fatto di demoni e fantasmi che ritroviamo anche in Wayward Manor. Il giocatore che si cimenterà in questo puzzle game, guiderà il fantasma protagonista attraverso le sale di una casa vittoriana degli anni 20 da cui cercherà di scacciare gli inquilini.&nbsp;&nbsp;Insomma, le opere di Neil Gaiman non hanno un lettore tipo, un giocatore tipo o un certo tipo di pubblico. Quando una narrazione riesce a mixare secoli di cultura arrivando a umanizzare le divinità e trattare la più grande catastrofe come un’avventura, chiunque può rivedersi e trovare pezzi della propria storia nei suoi personaggi. Entrate nelle terre del Sogno, sfidate la morte, ridete con Lucifer. Immergetevi nell’intero universo di Gaiman nel tempo di una storia della buona notte.

Un’agenzia investigativa che ha come clienti creature misteriose, fantasmi e cadaveri che non riescono ad accedere all’Aldilà. Dead Boy Detectives, da oggi 25 aprile, disponibile su Netflix, è la serie spin off della fortunatissima trasposizione dell’universo di Sandman. Una serie a metà tra il fantasy - ben riuscito - e lo young adult - non a tutti piace ma qui funziona. I due protagonisti sono carismatici e i casi, divisi per episodio, assieme al parterre di personaggi presi direttamente dai fumetti originali di Sandman, contribuiscono a dare ritmo all’intera serie tv. E poi c’è lei, Morte, sorella di Sogno, magnetica e forte nel suo ruolo di custode del regno a cui, i due protagonisti, appartengono. Insomma, Dead Boy Detectives non è una serie perfetta ma quel mondo, quel mood, quel fascino proprio delle creature di Neil Gaiman non riesce mai a stancarci.<h2>Dead Boy Detectives, la trama: serie tv vs fumetto</h2>Edwin Payne e Charles Rowland sono il cervello e i muscoli dell’agenzia di defunti, fondata per dare supporto alle anime perdute e alle creature dell’oltretomba&nbsp; erranti nel mondo dei vivi.&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Un fastidioso fantasma ti tormenta? Un demone ti ha rubato i ricordi più belli? Non ti resta che chiamare i Detective Defunti.”</blockquote>&nbsp;I due ragazzi si sono incontrati nelle terre governate da Morte e, miracolosamente sono riusciti a sfuggirle diventando i latitanti più ricercati dall’Eterna.Tra i due nasce una profonda amicizia e, data la loro particolarissima esperienza,&nbsp; un’idea bizzarra: fondare un’agenzia per i defunti. E così tra demoni, fantasmi e persone disperate, Edwin e Charles, guidati dalla sensitiva Crystal, salteranno da un caso all’altro, episodio dopo episodio.&nbsp; &nbsp;Nei <a href="https://gaming.libero.it/x-men-97-le-reaction-della-stampa-ai-primi-episodi-e-i-nuovi-fumetti">fumetti</a>, le vicende dei due detectives sono innescate proprio da alcuni momenti decisivi all’interno della storyline di Sandman. Nei primi capitoli dedicati all’Eterno, osserviamo l’inferno svuotarsi e Lucifer abbandonare il suo regno. In un primo momento le azioni degli Eterni, Sogno, Morte e Lucifer stesso, generano il caos, le anime dei dannati invadono la realtà arrivando a coinvolgere anche i due giovani che, per sfuggire a demoni e fantasmi e a Morte, scelgono di coalizzarsi dando il via alle avventure che contraddistinguono la trama dello spin off.&nbsp; &nbsp;Quando Neil Gaiman ha ideato gli archi narrativi di Edwin e Charles durante la stesura de La stagione delle Nebbie - Sandman - l’ispirazione gli è arrivata dal mix di due generi letterari particolarmente amati dai ragazzi: la letteratura collegiale e i polizieschi. Ma è solo nella Crociata dei bambini che i due Detectives guadagnano una storyline personale e un vero e proprio titolo per le loro avventure. Dal 2001, i detective escono dalle trame di Sandman per guadagnare un'edizione esclusivamente dedicata alle avventure dei due ragazzi morti, grazie all’impegno di Ed Brubaker e del disegnatore Bryan Talbot. &nbsp;Ma tutto questo nella <a href="https://gaming.libero.it/fallout-la-serie-e-finalmente-disponibile-su-prime-video">serie</a> funziona? Sì..e no. Facciamola breve. Dead Boy Detectives intrattiene, diverte, è bella da vedere perché le ambientazioni, i colori e l’estetica sono decisamente di qualità altissima. I casi e le avventure reggono la narrazione e gli attori protagonisti conquistano. Cosa manca? la serietà, la profondità e lo spessore proprio delle opere di Gaiman. Ma, siamo solo alla prima stagione, staremo a vedere come evolverà.<h3>Neil Gaiman, il padre di Sandman e del videogame Wayward Manor</h3>Neil Gaiman non ha bisogni di presentazioni, è la penna dietro l’universo di Sandman e degli Eterni, American Gods, Good Omens - tutte opere trasformate in serie tv di successo - e del videogame, puzzle - adventure Wayward Manor. Nelle opere di Gaiman il fantasy, genere in cui si inserisce a pieno diritto, è costruito attraverso stratificazioni di mitologia, storia delle religioni e occulto. Leggendo i suoi fumetti e romanzi, riusciamo a immergerci nella mitologia norrena tra Thor, dio del tuono e Loki, dio dell’inganno.&nbsp; &nbsp;Odino troneggia tra i vecchi Dei di American Gods mentre la Bibbia, il paradiso, l’inferno e gli angeli fronteggiano apocalissi e profezie in Good Omens. Il mondo di Sandman abbraccia miti, religioni e leggende pagane per dar voce alle fragilità, le paure e i desideri degli eterni. Morfeo, re delle terre del sogno che vaga nel mondo portando speranza. Lucifero - anche lui ha una serie su Netflix- l’angelo caduto, stanco di essere il capro espiatorio dei sensi di colpa degli umani. E Morte, la nemica di ogni generazione che, dolce e paziente, accoglie le anime come un’amica. Dead Boy Detectives porta sul piccolo schermo l’occulto fatto di demoni e fantasmi che ritroviamo anche in Wayward Manor. Il giocatore che si cimenterà in questo puzzle game, guiderà il fantasma protagonista attraverso le sale di una casa vittoriana degli anni 20 da cui cercherà di scacciare gli inquilini.&nbsp;&nbsp;Insomma, le opere di Neil Gaiman non hanno un lettore tipo, un giocatore tipo o un certo tipo di pubblico. Quando una narrazione riesce a mixare secoli di cultura arrivando a umanizzare le divinità e trattare la più grande catastrofe come un’avventura, chiunque può rivedersi e trovare pezzi della propria storia nei suoi personaggi. Entrate nelle terre del Sogno, sfidate la morte, ridete con Lucifer. Immergetevi nell’intero universo di Gaiman nel tempo di una storia della buona notte.

Il re dei fumetti conquista anche il pubblico più giovane con una serie fantasy

Dead Boy Detectives, il ritorno di Neil Gaiman è incredibile

Nuovo successo per Neil Gaiman, il re dei fumetti conquista anche il pubblico più giovane con una serie fantasy


Dead Boy Detectives arriva su Netflix ed espande l’universo di Sandman

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Negli ultimi giorni un noto insider ha aperto una discussione sul nuovo titolo attualmente in sviluppo in casa Respawn Entertainment, si tratta di un videogioco ispirato alla serie Star Wars.Il sequel di Fallen Order e Survivor arriverà nel 2025Star Wars: Mandalorian è il titolo "provvisorio" di un nuovo videogioco ispirato alla popolare serie televisiva di Guerre stellari, che sarebbe in sviluppo presso Respawn Entertainment e Electronic Arts, lo studio responsabile di Star Wars Jedi: Fallen Order e Star Wars Jedi: Survivor. La notizia è stata rivelata da Tom Henderson, un noto insider del settore videoludico, che ha pubblicato un report dettagliato sul suo sito web.twitterEmbed("twitter.com/InsiderGamingIG/status/1758523014969266461")Secondo Henderson, il gioco sarebbe uno sparatutto in prima persona, in cui il giocatore vestirebbe i panni di un cacciatore di taglie mandaloriano, una razza di guerrieri spaziali che indossano armature metalliche e caschi con visiere. Il gioco si svolgerebbe durante la Guerra Civile Galattica, il conflitto tra l'Impero e la Ribellione che fa da sfondo alla trilogia originale di film di Star Wars. Il giocatore avrebbe il compito di eseguire missioni per conto di vari clienti, catturando o eliminando taglie vive o morte in cambio di crediti galattici.Alcune informazioni riguardo al nuovo titolo di Respawn e Star WarsIl gioco si concentra sulla mobilità e sull'azione frenetica, sfruttando il jetpack del mandaloriano, che permetterebbe di effettuare scatti, salti e scivolate in aria. Il giocatore avrebbe a disposizione anche una serie di armi e gadget tipici dei mandaloriani, come il razzo da polso, il rampino, la visiera per etichettare i nemici e le taglie, e il fucile a canna lunga. Il gioco non sarà un open world, ma avrebbe livelli lineari ambientati su diversi pianeti dell'universo di Star Wars, ognuno con caratteristiche e sfide uniche.Il gioco sarebbe ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo, e non avrebbe una data di uscita prevista. Henderson ha stimato che ci vorranno ancora almeno un anno o due per completare il progetto. Il gioco sarebbe diretto da Mohammad Alavi, il direttore creativo di Respawn Entertainment, che ha lasciato lo studio qualche mese fa per dedicarsi al suo nuovo lavoro. Alavi ha già lavorato a Star Wars Jedi: Survivor, il sequel di Star Wars Jedi: Fallen Order, il gioco d'azione e avventura che ha riscosso un grande successo di critica e pubblico nel 2019 e nel 2023.Respawn sta lavorando ad altri titoli oltre a Star Wars: MandalorianCome ben saprete Star Wars: Mandalorian è il terzo gioco di Star Wars prodotto da Respawn Entertainment. Lo studio però ha anche annunciato di essere al lavoro su un gioco di strategia in collaborazione con Bit Reactor, un altro studio di Electronic Arts, il publisher dei giochi di Star Wars. Respawn Entertainment in questi anni ha dimostrato di saper creare giochi di qualità allo stesso tempo di rispettare lo spirito e la lore di Star Wars, quindi i fan della saga possono aspettarsi grandi cose da questo nuovo progetto che arriverà, per quanto sappiamo al momento, l'anno prossimo.

Negli ultimi giorni un noto insider ha aperto una discussione sul nuovo titolo attualmente in sviluppo in casa Respawn Entertainment, si tratta di un videogioco ispirato alla serie Star Wars.<h2>Il sequel di Fallen Order e Survivor arriverà nel 2025</h2>Star Wars: Mandalorian è il titolo "provvisorio" di un nuovo videogioco ispirato alla popolare serie televisiva di Guerre stellari, che sarebbe in sviluppo presso Respawn Entertainment e <a href="https://gaming.libero.it/ea-wrc-la-rivoluzione-del-mondo-rallystico">Electronic Arts</a>, lo studio responsabile di Star Wars Jedi: Fallen Order e Star Wars Jedi: Survivor. La notizia è stata rivelata da Tom Henderson, un noto insider del settore videoludico, che ha pubblicato un report dettagliato sul suo sito web.twitterEmbed("twitter.com/InsiderGamingIG/status/1758523014969266461")Secondo Henderson, il gioco sarebbe uno <a href="https://gaming.libero.it/nerd-weekend-ready-or-not-non-il-solito-fps">sparatutto in prima persona</a>, in cui il giocatore vestirebbe i panni di un cacciatore di taglie mandaloriano, una razza di guerrieri spaziali che indossano armature metalliche e caschi con visiere. Il gioco si svolgerebbe durante la Guerra Civile Galattica, il conflitto tra l'Impero e la Ribellione che fa da sfondo alla trilogia originale di film di Star Wars. Il giocatore avrebbe il compito di eseguire missioni per conto di vari clienti, catturando o eliminando taglie vive o morte in cambio di crediti galattici.<h3>Alcune informazioni riguardo al nuovo titolo di Respawn e Star Wars</h3>Il gioco si concentra sulla mobilità e sull'azione frenetica, sfruttando il jetpack del mandaloriano, che permetterebbe di effettuare scatti, salti e scivolate in aria. Il giocatore avrebbe a disposizione anche una serie di armi e gadget tipici dei mandaloriani, come il razzo da polso, il rampino, la visiera per etichettare i nemici e le taglie, e il fucile a canna lunga. Il gioco non sarà un open world, ma avrebbe livelli lineari ambientati su diversi pianeti dell'universo di Star Wars, ognuno con caratteristiche e sfide uniche.<figure class="image"><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Mandalorian_Game_ecc2166c65.jpg" alt="Mandalorian Game"></figure>Il gioco sarebbe ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo, e non avrebbe una data di uscita prevista. Henderson ha stimato che ci vorranno ancora almeno un anno o due per completare il progetto. Il gioco sarebbe diretto da Mohammad Alavi, il direttore creativo di Respawn Entertainment, che ha lasciato lo studio qualche mese fa per dedicarsi al suo nuovo lavoro. Alavi ha già lavorato a Star Wars Jedi: Survivor, il sequel di Star Wars Jedi: Fallen Order, il gioco d'azione e avventura che ha riscosso un grande successo di critica e pubblico nel 2019 e nel 2023.<h3>Respawn sta lavorando ad altri titoli oltre a Star Wars: Mandalorian</h3>Come ben saprete Star Wars: Mandalorian è il terzo gioco di Star Wars prodotto da Respawn Entertainment. Lo studio però ha anche annunciato di essere al lavoro su un gioco di strategia in collaborazione con Bit Reactor, un altro studio di <a href="https://gaming.libero.it/betclic-apogee-presentato-il-nuovo-team-di-ea-sports-fc-24">Electronic Arts</a>, il publisher dei giochi di Star Wars. Respawn Entertainment in questi anni ha dimostrato di saper creare giochi di qualità allo stesso tempo di rispettare lo spirito e la lore di Star Wars, quindi i fan della saga possono aspettarsi grandi cose da questo nuovo progetto che arriverà, per quanto sappiamo al momento, l'anno prossimo.

Un nuovo titolo è attualmente in sviluppo in casa Respawn Entertainment, si tratta di un videogioco ispirato alla serie Star Wars.

Mandalorian, il nuovo videogioco di Respawn Entertainment

La serie di videogiochi ispirati a Star Wars continua, proprio in questi giorni sono arrivate delle novità sul nuovo capitolo in fase di sviluppo.

Star Wars: Mandalorian, il nuovo videogioco di Respawn Entertainment

Tutti amano Daemon Targaryen così come tutti detestano Criston Cole, eppure i due attori, fuori dal set, sono grandi amici e spesso, durante le interviste, sono soliti ironizzare sui loro ruoli. Chi potrebbe mai sconfiggere il temibile Daemon in sella al suo drago Caraxes? Solo una persona, e non è chi pensate.Chi è Matt SmithL’attore britannico è diventato noto al grande pubblico interpretando il ruolo del Principe Filippo nella serie tv Netflix The Crown, show di cui ha condiviso il set con la collega Eve Best, Wallis Simpson in The Crown e Rhaenys Targaryen in House of the Dragon. Filippo è il Principe ribelle, è lo stratega dietro la celebre cerimonia di incoronazione di Elisabetta II, sua moglie e regina. Un parallelismo che difficilmente i fan di HOTD possono non notare. A quanto pare, a Matt Smith piace interpretare il ruolo dello stratega, del calcolatore, dell’ombra alle spalle della donna di potere.&nbsp;&nbsp;Accade nella serie dedicata alla vita e alla storia della royal family britannica e accade nella casa del Drago in cui Smith, nei panni di Daemon Targaryen, diventa il grande architetto della guerra contro i verdi e stratega nella royal house guidata da sua moglie Rhaenyra. Ma c’è di più. Smith ha interpretato dal 2010 al 2014 l’undicesimo dottore in Doctor Who oltre a prendere parte al film di Star wars: l’Ascesa di Skywalker. Smith ha anche recitato al fianco di Emilia Clarke in Terminator e, proprio la giovane attrice e interprete di Daenerys Targaryen, avrebbe dato al collega alcuni consigli, tra cui quello di prepararsi ad indossare la tipica parrucca dei Targaryen.&nbsp;“Ne ho parlato con Emilia e lei mi ha detto: ‘Dio, devo passare un’ora e mezza ogni giorno a mettermi la parrucca, ed è stancante.’ Ma sembra davvero figo, quindi ne vale la pena“.&nbsp;&nbsp;Insomma Matt Smith, come i suoi personaggi, non smette mai di sorprenderci. Nella serie attualmente in onda su Sky e Now, House of the Dragon, Smith sta però dando adito ad una serie discretamente ricca di teorie sul suo personaggio. La più recente vede Daemon segretamente innamorato della madre, portando l’incesto, già ampiamente sdoganato in casa Targaryen, ad un livello fino ad ora mai visto nemmeno in Got.&nbsp;&nbsp;Spoiler Alert.&nbsp;Daemon Targaryen, le teorie dei fanNella quinta puntata della seconda stagione di HOTD, approfondiamo maggiormente le origini e la storia di Daemon. Nello specifico, il re consorte, ha delle visioni durante ll quinto episodio, visioni di una donna che si rivelerà essere sua madre.&nbsp;“Tu sei sempre stato il più forte. Lo spadaccino più abile. Il cavaliere di drago più indomito. Viserys non era fatto per la corona, ma tu, Daemon, eri fatto per indossarla. Se solo fossi nato per primo”.&nbsp;Le visioni, come anticipato, hanno lasciato intendere ai fan un rapporto incestuoso tra Daemon e sua madre ma anche la giustificazione delle sua azioni all’interno della serie. Come il tentativo di conquistare Approdo del Re, solo per se stesso, e non per la moglie e regina, Rhaenyra. La teoria più bizzarra vede invece il principe ribelle come futuro Re della Notte, il perfido villain di Games Of Thrones.&nbsp;&nbsp;Nella serie originale sappiamo dai racconti che il Re della Notte, come tutti gli estranei, era stato un uomo un tempo. Non conosciamo lka sua identità e non sappiamo quanto tempo prima era umano. Quel che sappiamo è che ha come obiettivo la distruzione di tutti gli esseri umani del continente. Gli indizi trovati dai fan a conferma della teoria sarebbero il gilet borchiato che Daemon indossa nello spin-off e la lunga chioma bianca del Re della Notte. Altro elemento a supporto, la morte di Daemon nei libri: il principe viene ucciso in battaglia ma il suo corpo non viene mai ritrovato.&nbsp;&nbsp;A quel punto, i figli della foresta sarebbero intervenuto per trasformare il Targaryen in un estraneo. Questa teoria, non del tutto perfetta a dire il vero - vediamo molto del Re della Notte e sappiamo che la sua storia inizia 12mila anni prima di Got - lascia spazio anche ad una sostituzione: il Night King non è Daemon bensì Aemond. Perché? solo perché è ancora più cattivo. e va bene così.

Tutti amano Daemon Targaryen così come tutti detestano Criston Cole, eppure i due attori, fuori dal set, sono grandi amici e spesso, durante le interviste, sono soliti ironizzare sui loro ruoli. Chi potrebbe mai sconfiggere il temibile Daemon in sella al suo drago Caraxes? Solo una persona, e non è chi pensate.<h2>Chi è Matt Smith</h2>L’attore britannico è diventato noto al grande pubblico interpretando il ruolo del Principe Filippo nella serie tv Netflix The Crown, show di cui ha condiviso il set con la collega Eve Best, Wallis Simpson in The Crown e <a href="https://gaming.libero.it/chi-e-rhaenys-targaryen-e-perche-tutti-le-sono-affezionati">Rhaenys Targaryen</a> in House of the Dragon. Filippo è il Principe ribelle, è lo stratega dietro la celebre cerimonia di incoronazione di Elisabetta II, sua moglie e regina. Un parallelismo che difficilmente i fan di HOTD possono non notare. A quanto pare, a Matt Smith piace interpretare il ruolo dello stratega, del calcolatore, dell’ombra alle spalle della donna di potere.&nbsp;&nbsp;Accade nella serie dedicata alla vita e alla storia della royal family britannica e accade nella casa del Drago in cui Smith, nei panni di Daemon Targaryen, diventa il grande architetto della guerra contro i verdi e stratega nella royal house guidata da sua moglie Rhaenyra. Ma c’è di più. Smith ha interpretato dal 2010 al 2014 l’undicesimo dottore in Doctor Who oltre a prendere parte al film di Star wars: l’Ascesa di Skywalker. Smith ha anche recitato al fianco di Emilia Clarke in Terminator e, proprio la giovane attrice e interprete di Daenerys Targaryen, avrebbe dato al collega alcuni consigli, tra cui quello di prepararsi ad indossare la tipica parrucca dei Targaryen.&nbsp;<blockquote>“Ne ho parlato con Emilia e lei mi ha detto: ‘Dio, devo passare un’ora e mezza ogni giorno a mettermi la parrucca, ed è stancante.’ Ma sembra davvero figo, quindi ne vale la pena“.</blockquote>&nbsp;&nbsp;Insomma Matt Smith, come i suoi personaggi, non smette mai di sorprenderci. Nella serie attualmente in onda su Sky e Now, House of the Dragon, Smith sta però dando adito ad una serie discretamente ricca di teorie sul suo personaggio. La più recente vede Daemon segretamente innamorato della madre, portando l’incesto, già ampiamente sdoganato in casa Targaryen, ad un livello fino ad ora mai visto nemmeno in Got.&nbsp;&nbsp;Spoiler Alert.&nbsp;<h3>Daemon Targaryen, le teorie dei fan</h3>Nella quinta puntata della seconda stagione di HOTD, approfondiamo maggiormente le origini e la storia di Daemon. Nello specifico, il re consorte, ha delle visioni durante ll quinto episodio, visioni di una donna che si rivelerà essere sua madre.&nbsp;<blockquote>“Tu sei sempre stato il più forte. Lo spadaccino più abile. Il cavaliere di drago più indomito. Viserys non era fatto per la corona, ma tu, Daemon, eri fatto per indossarla. Se solo fossi nato per primo”.</blockquote>&nbsp;Le visioni, come anticipato, hanno lasciato intendere ai fan un rapporto incestuoso tra Daemon e sua madre ma anche la giustificazione delle sua azioni all’interno della serie. Come il tentativo di conquistare Approdo del Re, solo per se stesso, e non per la moglie e regina, Rhaenyra. La teoria più bizzarra vede invece il principe ribelle come futuro Re della Notte, il perfido villain di Games Of Thrones.&nbsp;&nbsp;Nella serie originale sappiamo dai racconti che il Re della Notte, come tutti gli estranei, era stato un uomo un tempo. Non conosciamo lka sua identità e non sappiamo quanto tempo prima era umano. Quel che sappiamo è che ha come obiettivo la distruzione di tutti gli esseri umani del continente. Gli indizi trovati dai fan a conferma della teoria sarebbero il gilet borchiato che Daemon indossa nello spin-off e la lunga chioma bianca del Re della Notte. Altro elemento a supporto, la morte di Daemon nei libri: il principe viene ucciso in battaglia ma il suo corpo non viene mai ritrovato.&nbsp;&nbsp;A quel punto, i figli della foresta sarebbero intervenuto per trasformare il Targaryen in un estraneo. Questa teoria, non del tutto perfetta a dire il vero - vediamo molto del Re della Notte e sappiamo che la sua storia inizia 12mila anni prima di Got - lascia spazio anche ad una sostituzione: il Night King non è Daemon bensì Aemond. Perché? solo perché è ancora più cattivo. e va bene così.

Tutte le teorie dei fan su Daemon Targaryen, il personaggio interpretato da Matt Smith

Matt Smith è il Re della notte in House of the Dragon

L’attore si conferma un interprete camaleontico, ma cosa nasconde in House of the Dragon?


Matt Smith è Daemon Targaryen in House of the dragon: cosa ci nasconde? 

Nella giornata di ieri si è giocato un match importantissimo per il tennis italiano, più precisamente per la sua espressione al femminile, infatti per la prima volta nella storia della federazione italiana del tennis, Jasmine Paolini raggiunge un traguardo storico, come la finale di Wimbledon, riuscendo ad ottenere un record detenuto da Serena Williams, nell'anno in cui le donne sono sempre più rappresentate anche nei videogiochi.Jasmine Paolini si prende la finale per scrivere la storiaJasmine Paolini è una tennista italiana nata il 4 gennaio 1996 a Castelnuovo di Garfagnana, in Toscana. È nota per la sua determinazione e per il suo gioco grintoso sul campo. La Paolini ha iniziato a giocare a tennis in giovane età e ha fatto il suo debutto nel circuito professionistico ITF nel 2011. Ha scalato le classifiche grazie alle sue solide prestazioni nei tornei ITF, dove ha vinto diversi titoli sia in singolare che in doppio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Wimbledon/status/1810323773825917008")&nbsp;Uno dei primi storici traguardi per la sua carriera tennistica è sicuramente la finale sulla terra rossa del Roland Garros, dove la numero 7 nel mondo del tennis femminile è entrata nella storia, divendo la 5° italiana a farcela dopo Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci. Il tripudio è arrivato però ieri con la vittoria contro la croata Osijek, che si perde per strada e apre la via a Jasmine Paoli e a tutto il tennis italiano di sognare la vittoria sul prato di Wimbledon. Un traguardo storico per il tennis italiano, essendo la prima tennista a farlo e riuscendo ad archiviare, consecutivamente, la finale sulla terra rossa del Roland Garros e sul prato di Wimbledon nello stesso anno, prima tennista a farlo dal 2016 quando ci riuscì Serena Williams.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/JasminePaolini/status/1811448376170279235")&nbsp;Ora il servizio torna alla Paolini che ha la &nbsp;possibilità di giocarsi il titolo nel pomeriggio di sabato 13 luglio con&nbsp;la ceca Barbora Krejčíková, che ha battuto&nbsp;la kazaka Elena Rybakina nella sua semifinale, sarà dunque uno scontro tra la numero 7 del ranking WTA e la numero 32. Il successo della Paolini è un messaggio straordinario per tutto il movimento e per le migliaia di tifose che saranno ispirate dalle sue gesta e che cercheranno di seguire le tracce, della giovane tennista azzurra.Un 2024 al femminile dai videogiochi allo sportIl mondo dei videogiochi, come quello di molti sport, è sempre stato dipinto come un mondo elitario e maschilista, in cui la rappresentazione delle donne scarseggiava o non dava modelli di riferimento adeguati alle giocatrici e alle atlete. Oggi giorno le cose sono parecchio cambiate, per quanti si stiano muovendo troppo lentamente i passi in questa direzione, il 2024 sarà comunque ricordato come un anno incredibilmente votato al femminile.&nbsp;&nbsp;Il successo di EA FC 24, primo titolo calcistico ad unire il calcio femminile a quello maschile creando un ambiente misto e non più separato, ha fatto crescere di cifre astronomiche il successo del calcio femminile, sia in Europa, grazie alle gesta delle ragazze del Barcellona &nbsp;e dei loro successi nella Women's Champion League, che al calcio d'oltre oceano, con le ragazze della nazionale USA e la serie Netflix ad esse dedicata. Non a caso proprio a cavallo del successo del calcio femminile, dettato indubbiamente dall'avvicinamento grazie ai videogiochi&nbsp; DAZN ha deciso di rendere gratuito tutto il calcio femminile europeo generando un indotto non da poco, per queste competizioni.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Anche per quanto riguarda l'esports, in Italia, si sono fatti passi in avanti con l'organizzazione del progetto Radiant Roses, per Valorant, sul finire del 2023, che ha poi portato alla creazione di un campionato incredibilmente interessante e aggregante, il Valorant Game Changers Italy: Genesi, che è culminato da poco con una stupenda finale lan al comicon di Bergamo. Insomma il mondo per le donne del futuro si sta scrivendo grazie ai piccoli e ai grandi passi finalmente.

Nella giornata di ieri si è giocato un match importantissimo per il tennis italiano, più precisamente per la sua espressione al femminile, infatti per la prima volta nella storia della federazione italiana del tennis, Jasmine Paolini raggiunge un traguardo storico, come la finale di Wimbledon, riuscendo ad ottenere un record detenuto da Serena Williams, nell'anno in cui le donne sono sempre più rappresentate anche nei videogiochi.<h2>Jasmine Paolini si prende la finale per scrivere la storia</h2>Jasmine Paolini è una tennista italiana nata il 4 gennaio 1996 a Castelnuovo di Garfagnana, in Toscana. È nota per la sua determinazione e per il suo gioco grintoso sul campo. La Paolini ha iniziato a giocare a tennis in giovane età e ha fatto il suo debutto nel circuito professionistico ITF nel 2011. Ha scalato le classifiche grazie alle sue solide prestazioni nei tornei ITF, dove ha vinto diversi titoli sia in singolare che in doppio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Wimbledon/status/1810323773825917008")&nbsp;Uno dei primi storici traguardi per la sua carriera tennistica è sicuramente la finale sulla terra rossa del Roland Garros, dove la numero 7 nel mondo del tennis femminile è entrata nella storia, divendo la 5° italiana a farcela dopo Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci. Il tripudio è arrivato però ieri con la vittoria contro la croata Osijek, che si perde per strada e apre la via a Jasmine Paoli e a tutto il tennis italiano di sognare la vittoria sul prato di Wimbledon. Un traguardo storico per il tennis italiano, essendo la prima tennista a farlo e riuscendo ad archiviare, consecutivamente, la finale sulla terra rossa del Roland Garros e sul prato di Wimbledon nello stesso anno, prima tennista a farlo dal 2016 quando ci riuscì Serena Williams.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/JasminePaolini/status/1811448376170279235")&nbsp;Ora il servizio torna alla Paolini che ha la &nbsp;possibilità di giocarsi il titolo nel pomeriggio di sabato 13 luglio con&nbsp;la ceca Barbora Krejčíková, che ha battuto&nbsp;la kazaka Elena Rybakina nella sua semifinale, sarà dunque uno scontro tra la numero 7 del ranking WTA e la numero 32. Il successo della Paolini è un messaggio straordinario per tutto il movimento e per le migliaia di tifose che saranno ispirate dalle sue gesta e che cercheranno di seguire le tracce, della giovane tennista azzurra.<h3>Un 2024 al femminile dai videogiochi allo sport</h3>Il mondo dei videogiochi, come quello di molti sport, è sempre stato dipinto come un mondo elitario e maschilista, in cui la rappresentazione delle donne scarseggiava o non dava modelli di riferimento adeguati alle giocatrici e alle atlete. Oggi giorno le cose sono parecchio cambiate, per quanti si stiano muovendo troppo lentamente i passi in questa direzione, il 2024 sarà comunque ricordato come un anno incredibilmente votato al femminile.&nbsp;&nbsp;Il successo di EA FC 24, primo titolo calcistico ad unire il calcio femminile a quello maschile creando un ambiente misto e non più separato, ha fatto crescere di cifre astronomiche il successo del calcio femminile, sia in Europa, grazie alle gesta delle ragazze del Barcellona &nbsp;e dei loro successi nella Women's Champion League, che al calcio d'oltre oceano, con le ragazze della nazionale USA e la serie Netflix ad esse dedicata. Non a caso proprio a cavallo del successo del calcio femminile, dettato indubbiamente dall'avvicinamento grazie ai videogiochi&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/dazn-tutto-il-calcio-europeo-femminile-arriva-gratis"> DAZN ha deciso di rendere gratuito tutto il calcio femminile</a> europeo generando un indotto non da poco, per queste competizioni.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Anche per quanto riguarda l'esports, in Italia, si sono fatti passi in avanti con l'organizzazione del progetto Radiant Roses, per Valorant, sul finire del 2023, che ha poi portato alla creazione di un campionato incredibilmente interessante e aggregante, il <a href="https://gaming.libero.it/valorant-il-campionato-femminile-entra-nel-vivo-dell-azione">Valorant Game Changers Italy: Genesi,</a> che è culminato da poco con una stupenda finale lan al comicon di Bergamo. Insomma il mondo per le donne del futuro si sta scrivendo grazie ai piccoli e ai grandi passi finalmente.

Jasmine Paolini si prende la finale per scrivere la storia del tennis italiano

Jasmine Paolini: la tennista italiana brilla a Wimbledon

Jasmine Paolini diventa l'eroina del tennis italiano, riuscendo a ottenere la prima storica finale per una tennista azzurra sul prato di Wimbledon

Wimbledon: Jasmine Paolini è la prima italiana ad ottenere la finale

L’evento di Fortnite di ieri sera, 2 dicembre, ha sconvolto tutti i fan raccogliendo opinioni abbastanza contrastanti.&nbsp;Alcuni sostengono che è&nbsp;stato fin troppo “sopravvalutato” altri invece hanno apprezzato il concerto di Eminem e l’evento Big Bang, che in breve, ha trasportato i giocatori fra un salto di dimensione e l’altro in brevi anteprime degli aggiornamenti, ad esempio LEGO e le corse automobilistiche di Rocket League, che verranno introdotti con il nuovo capitolo.Vediamo insieme alcuni spoiler sul nuovo capitolo e analizziamo insieme i cambiamenti annunciati.Il nuovo Capitolo 5 "Underground" porterà numerosi cambiamenti nel battle royale di Epic GamesIl nuovo capitolo del battle royale è stato annunciato con il nome “Underground”, ed è già disponibile per il download mentre i server rimangono temporaneamente offline a causa dell'enorme afflusso dovuto all’evento Big Bang.&nbsp;La compagnia statunitense ha presentato in dettaglio il Capitolo 5, pubblicando il nuovo trailer e fornendo numerosi dettagli relativi sia al gameplay che al Pass Battaglia, che sarà sbloccabile nelle prime settimane.&nbsp;&nbsp;Le anteprime di questa stagione includono una mappa inedita e due fazioni che si contenderanno la vittoria.&nbsp;"Esplora un'isola completamente nuova con luoghi d'interesse delle due fazioni in conflitto: la Società e il Sotterraneo.&nbsp;Cercate vendetta per il rapimento del povero Bananita con un arsenale di armi e oggetti completamente nuovi.&nbsp;E naturalmente, con l'avvio della nuova stagione, troverete il Pass Battaglia del Big Bang con numerose nuove personalizzazioni estetiche.&nbsp;Date un'occhiata alla varietà di costumi, pronti per l'azione dall'alba al tramonto", prime dichiarazioni di Epic Games.La nuova mappa e il nuovo sistema ferroviario&nbsp;Le nuove zone geografiche e il sistema ferroviario offrono un innovativo cambiamento per la mappa di Fortnite Capitolo 5 Stagione 1.C’è il bioma Chaparral a ovest, che include l'affascinante porto turistico di Riviera Raffinata, così come la dimora abbandonata di Residenza del Ribelle a nord-ovest, situata nella foresta boreale.&nbsp;A sud, al centro dell'isola, troviamo il bioma delle praterie, i cui paesaggi incontaminati possono essere ammirati dai viaggiatori del treno diretto alla Stazione Centrale di Rotaie Rischiose.&nbsp;Sì, ora è possibile raggiungere varie parti dell'isola anche in treno.&nbsp;A est si trovano i biomi tundra boreale e neve boreale, che comprendono il pittoresco villaggio alpino di Versante Velato e l'elaborato Hotel Gran Ghiacciaio; durante la prima parte della stagione, la neve non sarà presente solo nel bioma neve boreale.&nbsp;In occasione del prossimo Mezz'Inverno 2023, sia la foresta boreale che la tundra boreale saranno coperte di neve.Le modifiche al gameplay e l'aggiunta delle modNumerose novità anche a livello di gameplay, con le mod al centro dell'attenzione.&nbsp;"All'interno dei caveau si trovano i banchi mod, con mod disponibili per molte armi in cambio di lingotti.&nbsp;Aggiungi alle tue armi mod che riducono il rinculo, aumentano la capacità del caricatore e altro ancora!&nbsp;Usa i lingotti con attenzione, poiché non tutte le mod sono compatibili con tutte le armi", afferma lo studio.Tra le aggiunte: il wall climbing, una lama rampino con cui agganciare un bersaglio (anche nemici), la granata a grappolo adesiva, personalizzazioni per le auto, e collaborazioni con le Tartarughe Ninja e Lamborghini; per chi possiede le carrozzerie Octane, Cyclone, Jäger 619 o Lamborghini Huracán STO in Rocket League, queste saranno disponibili anche in Fortnite, collegando il proprio account con quello di Rocket League.&nbsp;Tra le notizie positive un po' inattese, dopo il record di 100 milioni di giocatori, Epic ha confermato il ritorno di Fortnite OG (la rinascita delle prime stagioni della competizione reale) nel 2024.Le nuove armi, il nuovo consumabile "bacca fluida" e le modifiche al sistema di riavvio dei compagniLe nuove attrezzature In termini di arsenale, la novità principale è lo scudo balistico, che comprende una pistola.&nbsp;Lo scudo consente di difendersi mentre si spara con una pistola e ha una salute infinita, ma può sopportare solo una certa quantità di danni prima di essere temporaneamente rimosso.&nbsp;Inoltre, può essere utilizzato per respingere i nemici e danneggiare le strutture.&nbsp;Il Capitolo 5 introduce il fucile a pompa Martello, il fucile pesante automatico Frenesia, il fucile d'assalto Nemesi, il fucile d'assalto Percussore, la mitraglietta a raffica Tuono, la mitraglietta Iper, il fucile di precisione Mietitore e la pistola Range.&nbsp;Medikit e pozioni scudo presenti ed introdotto un nuovo consumabile “bacca fluida” che ripristina parte dello scudo a te e ai tuoi compagni nelle vicinanze. Il momento ideale per consumare bacche fluide è prima di un salto, poiché conferiscono anche un effetto temporaneo di bassa gravità (con immunità ai danni da caduta) a te e ai tuoi compagni nelle vicinanze.&nbsp;&nbsp;Medikit e pozioni scudo ora "ripristinano la stessa quantità di statistiche di prima, ma il modo in cui lo fanno è cambiato.&nbsp;Ora il ripristino inizia immediatamente e puoi muoverti lentamente durante il processo di recupero.&nbsp;Anche reboot e rianimazione sono stati modificati: "quando stai rianimando un compagno di squadra e ti allontani accidentalmente, il timer di rianimazione diminuirà lentamente invece di azzerarsi istantaneamente. Il riavvio funziona allo stesso modo: il timer di riavvio diminuirà lentamente se ti allontani dal raggio d'azione, senza azzerarsi istantaneamente".Le aggiunte che dovreste sapere per ottimizzare il vostro gameplay e prestazioni&nbsp;Ora è possibile scegliere liberamente gli incarichi di partita.&nbsp;All'inizio di ogni partita, ti verrà presentata una selezione di tre incarichi di partita che scadranno al termine del match.&nbsp;Gli incarichi di partita sostituiscono quelli giornalieri, offrendoti la possibilità di seguire il tuo obiettivo con meno distrazioni durante la battaglia.&nbsp;Infine, sono state introdotte nuove animazioni: il motion matching e il layering procedurale "migliorano le animazioni in dettagli come il passaggio dalla camminata alla corsa, il cambio di direzione e l'uso di un'arma" su tutte le piattaforme, mentre su PS5, Xbox Series X e PC viene introdotta l'animazione basata sulla fisica, che conferisce "animazioni più dettagliate" ai deltaplani in picchiata.&nbsp;&nbsp;Per concludere, con il nuovo aggiornamento, Epic Games ha come al solito catturato l'attenzione di tutti i suoi appassionati, casual gamer e non, incollandoli allo schermo in attesa di poter provare questo nuovo Capitolo 5 "Underground".Come, se ricordate, è già successo durante "Il Buco Nero".

L’evento di Fortnite di ieri sera, 2 dicembre, ha sconvolto tutti i fan raccogliendo opinioni abbastanza contrastanti.&nbsp; Alcuni sostengono che è&nbsp;stato fin troppo “sopravvalutato” altri invece hanno apprezzato <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-e-pronto-ad-ospitare-un-altro-artista-e-il-turno-di-eminem">il concerto di Eminem</a> e l’evento Big Bang, che in breve, ha trasportato i giocatori fra un salto di dimensione e l’altro in brevi anteprime degli aggiornamenti, ad esempio <a href="https://gaming.libero.it/la-collaborazione-fortnite-e-lego-un-nuovo-mondo">LEGO</a> e le <a href="https://gaming.libero.it/rocket-league-sbarca-su-fortnite-con-nuove-modalita">corse automobilistiche di Rocket League</a>, che verranno introdotti con il nuovo capitolo. Vediamo insieme alcuni spoiler sul nuovo capitolo e analizziamo insieme i cambiamenti annunciati.<h2>Il nuovo Capitolo 5 "Underground" porterà numerosi cambiamenti nel battle royale di Epic Games</h2>Il nuovo capitolo del battle royale è stato annunciato con il nome “Underground”, ed è già disponibile per il download mentre i server rimangono temporaneamente offline a causa dell'enorme afflusso dovuto all’evento Big Bang.&nbsp; La compagnia statunitense ha presentato in dettaglio il Capitolo 5, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=5bLhrboetgU">pubblicando il nuovo trailer e fornendo numerosi dettagli</a> relativi sia al gameplay che al Pass Battaglia, che sarà sbloccabile nelle prime settimane.&nbsp;&nbsp;Le anteprime di questa stagione includono una mappa inedita e due fazioni che si contenderanno la vittoria.&nbsp; "Esplora un'isola completamente nuova con luoghi d'interesse delle due fazioni in conflitto: la Società e il Sotterraneo.&nbsp; Cercate vendetta per il rapimento del povero Bananita con un arsenale di armi e oggetti completamente nuovi.&nbsp; E naturalmente, con l'avvio della nuova stagione, troverete il Pass Battaglia del Big Bang con numerose nuove personalizzazioni estetiche.&nbsp; Date un'occhiata alla varietà di costumi, pronti per l'azione dall'alba al tramonto", prime dichiarazioni di Epic Games.<h3>La nuova mappa e il nuovo sistema ferroviario&nbsp;</h3>Le nuove zone geografiche e il sistema ferroviario offrono un innovativo cambiamento per la mappa di Fortnite Capitolo 5 Stagione 1. C’è il bioma Chaparral a ovest, che include l'affascinante porto turistico di Riviera Raffinata, così come la dimora abbandonata di Residenza del Ribelle a nord-ovest, situata nella foresta boreale.&nbsp; A sud, al centro dell'isola, troviamo il bioma delle praterie, i cui paesaggi incontaminati possono essere ammirati dai viaggiatori del treno diretto alla Stazione Centrale di Rotaie Rischiose.&nbsp; Sì, ora è possibile raggiungere varie parti dell'isola anche in treno.&nbsp; A est si trovano i biomi tundra boreale e neve boreale, che comprendono il pittoresco villaggio alpino di Versante Velato e l'elaborato Hotel Gran Ghiacciaio; durante la prima parte della stagione, la neve non sarà presente solo nel bioma neve boreale.&nbsp; In occasione del prossimo Mezz'Inverno 2023, sia la foresta boreale che la tundra boreale saranno coperte di neve.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/mappa_fortnite_underground_981b87cf3e.png" alt="mappa fortnite underground.png"><h3>Le modifiche al gameplay e l'aggiunta delle mod</h3>Numerose novità anche a livello di gameplay, con le mod al centro dell'attenzione.&nbsp; "All'interno dei caveau si trovano i banchi mod, con mod disponibili per molte armi in cambio di lingotti.&nbsp; Aggiungi alle tue armi mod che riducono il rinculo, aumentano la capacità del caricatore e altro ancora!&nbsp; Usa i lingotti con attenzione, poiché non tutte le mod sono compatibili con tutte le armi", afferma lo studio.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/fortnite_weapon_mods_0b910dd001.jpg" alt="fortnite-weapon-mods.jpg">Tra le aggiunte: il wall climbing, una lama rampino con cui agganciare un bersaglio (anche nemici), la granata a grappolo adesiva, personalizzazioni per le auto, e collaborazioni con le Tartarughe Ninja e Lamborghini; per chi possiede le carrozzerie Octane, Cyclone, Jäger 619 o Lamborghini Huracán STO in Rocket League, queste saranno disponibili anche in Fortnite, collegando il proprio account con quello di Rocket League.&nbsp;Tra le notizie positive un po' inattese, dopo il record di 100 milioni di giocatori, Epic ha confermato il ritorno di Fortnite OG (la rinascita delle prime stagioni della competizione reale) nel 2024.<h3>Le nuove armi, il nuovo consumabile "bacca fluida" e le modifiche al sistema di riavvio dei compagni</h3>Le nuove attrezzature In termini di arsenale, la novità principale è lo scudo balistico, che comprende una pistola.&nbsp; Lo scudo consente di difendersi mentre si spara con una pistola e ha una salute infinita, ma può sopportare solo una certa quantità di danni prima di essere temporaneamente rimosso.&nbsp; Inoltre, può essere utilizzato per respingere i nemici e danneggiare le strutture.&nbsp; Il Capitolo 5 introduce il fucile a pompa Martello, il fucile pesante automatico Frenesia, il fucile d'assalto Nemesi, il fucile d'assalto Percussore, la mitraglietta a raffica Tuono, la mitraglietta Iper, il fucile di precisione Mietitore e la pistola Range.&nbsp;Medikit e pozioni scudo presenti ed introdotto un nuovo consumabile “bacca fluida” che ripristina parte dello scudo a te e ai tuoi compagni nelle vicinanze. Il momento ideale per consumare bacche fluide è prima di un salto, poiché conferiscono anche un effetto temporaneo di bassa gravità (con immunità ai danni da caduta) a te e ai tuoi compagni nelle vicinanze.&nbsp;&nbsp;Medikit e pozioni scudo ora "ripristinano la stessa quantità di statistiche di prima, ma il modo in cui lo fanno è cambiato.&nbsp; Ora il ripristino inizia immediatamente e puoi muoverti lentamente durante il processo di recupero.&nbsp; Anche reboot e rianimazione sono stati modificati: "quando stai rianimando un compagno di squadra e ti allontani accidentalmente, il timer di rianimazione diminuirà lentamente invece di azzerarsi istantaneamente. Il riavvio funziona allo stesso modo: il timer di riavvio diminuirà lentamente se ti allontani dal raggio d'azione, senza azzerarsi istantaneamente".<h3>Le aggiunte che dovreste sapere per ottimizzare il vostro gameplay e prestazioni&nbsp;</h3>Ora è possibile scegliere liberamente gli incarichi di partita.&nbsp; All'inizio di ogni partita, ti verrà presentata una selezione di tre incarichi di partita che scadranno al termine del match.&nbsp; Gli incarichi di partita sostituiscono quelli giornalieri, offrendoti la possibilità di seguire il tuo obiettivo con meno distrazioni durante la battaglia.&nbsp; Infine, sono state introdotte nuove animazioni: il motion matching e il layering procedurale "migliorano le animazioni in dettagli come il passaggio dalla camminata alla corsa, il cambio di direzione e l'uso di un'arma" su tutte le piattaforme, mentre su PS5, Xbox Series X e PC viene introdotta l'animazione basata sulla fisica, che conferisce "animazioni più dettagliate" ai deltaplani in picchiata.&nbsp;&nbsp;Per concludere, con il nuovo aggiornamento, Epic Games ha come al solito catturato l'attenzione di tutti i suoi appassionati, casual gamer e non, incollandoli allo schermo in attesa di poter provare questo nuovo Capitolo 5 "Underground". Come, se ricordate, è già successo durante "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=5Rasl5UwwNY">Il Buco Nero</a>".

Tutte le informazioni sul nuovo capitolo del titolo di Epic Games.

Il nuovo capitolo di Fortnite.

Con il nuovo capitolo arrivano numerose novità, vediamo insieme le più importanti.

Il nuovo Capitolo 5 "Underground" di Fortnite.

L'attesa sta per finire, il quarto capitolo di the Witcher sembra sia pronto a tornare e a darci qualche indizio su come sarà la nuova serie tv ci ha pensato direttamente Liam Hemsworth, fratello del celebre Chris, volto di Thor nel MCU.Liam Hemsworth è il nuovo Geralt di RiviaIl quarto capitolo di The Witcher si prepara ad arrivare in streaming su Netflix e non sono pochi i punti che dovrà mettere in fila per far quadrare le trame introdotte con la terza stagione dello show. Non solo, la quarta stagione sarà anche la penultima della serie che si concluderà dunque con un quinto capitolo finale. Ma cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi episodi, e soprattutto: come sarà il nuovo Geralt di Rivia? Facciamo un piccolo passo indietro.&nbsp;&nbsp;Per chi ancora non lo sapesse, nella quarta stagione l'attore interprete del Witcher Geralt non sarà più Henry Cavill che ha portato lo show al successo, il personaggio verrà interpretato da Liam Hemsworth con una sostituzione che a quanto pare sarà giustificata con uno stratagemma d'ispirazione puramente letteraria. Nei libri infatti la storia è raccontata da un punto di vista diverso e proprio questa caratteristica verrà - pare - utilizzata per giustificare il recast del protagonista. Intanto Liam, ha finalmente voluto darci la sua prima impressione sul ruolo che ha ereditato. L'attore ha sorprendentemente ammesso di non aver mai visto la serie Netflix e di non aver mai nemmeno letto i romanzi a cui la serie è ispirata. Fortunatamente però sembra che il fratello di Thor sia un appassionato gamer e che abbia giocato a The Witcher 3 per prepararsi al ruolo:"Non avevo visto la serie tv. E non avevo letto i libri. Ma ho giocato al videogioco circa dieci anni fa o giù di lì", ha ammesso l'attore. "Ed è ancora oggi uno dei migliori di tutti i tempi. Netflix è venuta da me quasi due anni fa e mi ha detto che volevano che intervenissi e che prendessi il controllo. Ero davvero emozionato di interpretare quel personaggio perché ero un fan del videogioco. Ma mi sono detto, dai, fammi guardare la serie tv e dare un'occhiata ai libri per immergermici davvero"&nbsp;L'attore si è immerso nel personaggi per gli ultimi 9 mesi,&nbsp;"Siamo stati in Galles per due settimane. E la prima settimana c'è stato un sole meraviglioso, cieli azzurri. La seconda settimana è stata un po' come la stagione dei tornado".&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/DAmx9PtuY4Z/?igsh=MW5qYXltY2V1ZW9ieg%3D%3D")Quando uscirà The Witcher 4È la domanda che tutti si sono posti e purtroppo ad oggi non è stata condivisa alcuna data d'uscita ma, dato che le riprese sono state concluse, è possibile che vedremo lo show su Netflix già il prossimo anno. Come anticipato, sono molte le questioni lasciate in sospeso dalla precedente stagione in cui abbiamo lasciato un Geralt moribondo e Ciri e Yennifer al suo fianco, preoccupate per la sorte dello strigo e del loro mondo. Non ci resta che aspettare ulteriori novità dalla piattaforma di streaming per scoprire quando potremo dare un primo sguardo a The Witcher 4.

L'attesa sta per finire, il quarto capitolo di the Witcher sembra sia pronto a tornare e a darci qualche indizio su come sarà la nuova serie tv ci ha pensato direttamente Liam Hemsworth, fratello del celebre Chris, volto di Thor nel MCU.<h2>Liam Hemsworth è il nuovo Geralt di Rivia</h2>Il quarto capitolo di The Witcher si prepara ad arrivare in streaming su Netflix e non sono pochi i punti che dovrà mettere in fila per far quadrare le trame introdotte con la terza stagione dello show. Non solo, la quarta stagione sarà anche la penultima della serie che si concluderà dunque con un quinto capitolo finale. Ma cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi episodi, e soprattutto: come sarà il nuovo Geralt di Rivia? Facciamo un piccolo passo indietro.&nbsp;&nbsp;Per chi ancora non lo sapesse, nella quarta stagione l'attore interprete del Witcher Geralt non sarà più <a href="https://gaming.libero.it/henry-cavill-sara-l-immortale-nel-remake-di-highlander">Henry Cavill</a> che ha portato lo show al successo, il personaggio verrà interpretato da <a href="https://gaming.libero.it/the-witcher-un-primo-sguardo-a-liam-hemsworth-nei-panni-di-geralt-di-rivia">Liam Hemsworth</a> con una sostituzione che a quanto pare sarà giustificata con uno stratagemma d'ispirazione puramente letteraria. Nei libri infatti la storia è raccontata da un punto di vista diverso e proprio questa caratteristica verrà - pare - utilizzata per giustificare il recast del protagonista. Intanto Liam, ha finalmente voluto darci la sua prima impressione sul ruolo che ha ereditato. L'attore ha sorprendentemente ammesso di non aver mai visto la serie Netflix e di non aver mai nemmeno letto i romanzi a cui la serie è ispirata. Fortunatamente però sembra che il fratello di Thor sia un appassionato gamer e che abbia giocato a The Witcher 3 per prepararsi al ruolo:<blockquote>"Non avevo visto la serie tv. E non avevo letto i libri. Ma ho giocato al videogioco circa dieci anni fa o giù di lì", ha ammesso l'attore. "Ed è ancora oggi uno dei migliori di tutti i tempi. Netflix è venuta da me quasi due anni fa e mi ha detto che volevano che intervenissi e che prendessi il controllo. Ero davvero emozionato di interpretare quel personaggio perché ero un fan del videogioco. Ma mi sono detto, dai, fammi guardare la serie tv e dare un'occhiata ai libri per immergermici davvero"&nbsp;</blockquote>L'attore si è immerso nel personaggi per gli ultimi 9 mesi,&nbsp;<blockquote>"Siamo stati in Galles per due settimane. E la prima settimana c'è stato un sole meraviglioso, cieli azzurri. La seconda settimana è stata un po' come la stagione dei tornado".</blockquote><h3>&nbsp;</h3>instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/DAmx9PtuY4Z/?igsh=MW5qYXltY2V1ZW9ieg%3D%3D")<h3> Quando uscirà The Witcher 4</h3>È la domanda che tutti si sono posti e purtroppo ad oggi non è stata condivisa alcuna data d'uscita ma, dato che le riprese sono state concluse, è possibile che vedremo lo show su Netflix già il prossimo anno. Come anticipato, sono molte le questioni lasciate in sospeso dalla precedente stagione in cui abbiamo lasciato un Geralt moribondo e Ciri e Yennifer al suo fianco, preoccupate per la sorte dello strigo e del loro mondo. Non ci resta che aspettare ulteriori novità dalla piattaforma di streaming per scoprire quando potremo dare un primo sguardo a The Witcher 4.

L'attore ha finalmente parlato del suo ruolo nella celebre serie tv di Netflix

Le parole di Liam Hemsworth su The Witcher

In attesa dell'uscita della quarta stagione di The Witcher, ecco cosa ne pensa l'attore che ha sostituito Henri Cavill

Liam Hemsworth parla del nuovo Geralt in The Witcher

Le grandi piattaforme e le case di produzione sembrano aver definitivamente scoperto il potenziale altissimo che si cela dietro i videogiochi. Non è a partire dal 2023 che sono state create serie e film tratti da videogiochi ma, il ventaglio di trame e caratteristiche delle trasposizioni è stato nettamente ampliato. Non solo grandi combattimenti in stile Mortal Kombat e Resident Evil ma anche storie più personali e introspettive come in The Last of Us. Con Fallout, la serie emblema nel nuovo percorso intrapreso dalle majors per adattare i videogiochi a prodotti per il grande pubblico, anche l’apocalisse nucleare trova nuove sfumature di narrazione. E a quanto pare, siamo solo all’inizio.Dalla console al cinema: ecco tutte le prossime usciteIniziamo con un super titolo di cui si parla già da un po’ ma solo ora pare esserci qualche conferma effettiva. Stiamo parlando di Death Stranding, il capolavoro di Hideo Kojima che, già solo nella versione videogiochi, può vantare al doppiaggio un cast stellare. Alle spalle della produzione ci sarà A24, fresca del successo con Civil War ma, alla regia, non vedremo, come era stato detto, Kojima e ad oggi non sappiamo su cosa verterà la trama del live action e quanto sarà fedele al videogiochi. Il visionario creator ha infatti dichiarato che:instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/ByFUtQdlJko/?img_index=1")“Per essere chiari, sono profondamente coinvolto nella produzione, nella supervisione, nella trama, nell'aspetto, nel design e nel contenuto dell'adattamento cinematografico di DS, ma non mi occuperò della regia”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C6KTqdrrZaN/?igsh=dm91eHlkZDE2Nmk1")Passiamo poi a un altro titolo molto amato e in fase di sviluppo come live action: Ghost of Tsushima. Ad occuparsene sarà il regista della saga di John Wick Chad Stahelski che, a quanto risulta, è entusiasta di dedicarsi all’adattamento di uno dei videogiochi più amati di sempre ma le tempistiche non saranno particolarmente veloci. Al momento infatti, il regista è al lavoro su un reboot molto atteso dai fan: la saga di Highlander, le cui ultime uscite sono datate agli anni 90.&nbsp;&nbsp;“Sai come possono andare gli adattamenti dai videogiochi. Quindi ci stiamo prendendo il nostro tempo per farlo come si deve. Stiamo lavorando a stretto contatto con gli sviluppatori del gioco, così che possiamo rimanere attaccati ai suoi elementi migliori”.&nbsp;Netflix ha invece ben pensato di sfidare Amazon aggiudicandosi la produzione della serie tv su Horizon, il videogioco apocalittico dove i sopravvissuti hanno riorganizzato la società in chiave tribale. E a firmare la sceneggiatura saranno gli autori di serie tv di successo come Ombrella Academy e Lost girl.&nbsp;“Guerrilla Games ha creato un mondo incredibilmente vivido e affascinante di uomini e macchine che si trovano in rotta di collisione verso l’oblio”, ha detto Blackman sul blog Tudum di Netflix. In quell’occasione ha confermato che Aloy, la protagonista del gioco doppiata da Ashly Burch, sarà il personaggio principale della serie. Blackman, descrive la protagonista di Horizon come una “giovane guerriera […] che non ha idea di essere la chiave per salvare il mondo”&nbsp;Per quanto ne sappiamo, Amazon è già pronta a rilanciare con la serie tv dedicata a God of War che già si prepara a superare il successo di Fallout. La trama, secondo quanto riportato da Amazon:&nbsp;&nbsp;“Segue&nbsp;Kratos, il Dio della Guerra, che dopo essersi esiliato dal suo passato di sangue nell'antica Grecia, appende per sempre le armi al chiodo&nbsp;nel regno norreno di Midgard. Quando la sua amata moglie muore, Kratos intraprende un pericoloso viaggio con il figlio per spargere le sue ceneri dalla vetta più alta, ultimo desiderio della moglie. Ben presto Kratos si rende conto che il viaggio è una ricerca epica sotto mentite spoglie, che metterà alla prova i legami tra padre e figlio e costringerà Kratos a combattere nuovi dei e mostri per il destino del mondo”&nbsp;Perchè le case di produzione stanno scegliendo di puntare sui videogiochi?Non esiste ovviamente una risposta univoca a questa domanda, le ragioni sono tante e tutte più che valide ma, ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione. Il primo è l’aumento costante di gamers e di ogni età. Se qualche anno fa il mondo del gaming era legato all’adolescenza come periodo di maggior consumo, oggi l’età dei gamers è in costante aumento e ciò fa sì che ovviamente si amplii la platea di spettatori in caso di adattamenti cinematografici o in versione serie tv. Il 2023 ci ha inoltre reso evidenti le difficoltà di collaborazione tra case di produzione e team di sceneggiatori. Lo streaming sulle grandi piattaforme richiede, per gestire la grande competizione in corso, un'elevata quantità di prodotti e una qualità sempre più alta per poter evitare di soccombere ai continui lanci di nuove piattaforme. La qualità come sappiamo si paga e sono sempre meno le storie originali prodotte dalle majors che, a quanto pare, preferiscono puntare su prodotti che già possono vantare una solida fan base.

Le grandi piattaforme e le case di produzione sembrano aver definitivamente scoperto il potenziale altissimo che si cela dietro i videogiochi. Non è a partire dal 2023 che sono state create serie e film tratti da videogiochi ma, il ventaglio di trame e caratteristiche delle trasposizioni è stato nettamente ampliato. Non solo grandi combattimenti in stile Mortal Kombat e Resident Evil ma anche storie più personali e introspettive come in The Last of Us. Con Fallout, la serie emblema nel nuovo percorso intrapreso dalle majors per adattare i videogiochi a prodotti per il grande pubblico, anche l’apocalisse nucleare trova nuove sfumature di narrazione. E a quanto pare, siamo solo all’inizio.<h2>Dalla console al cinema: ecco tutte le prossime uscite</h2>Iniziamo con un super titolo di cui si parla già da un po’ ma solo ora pare esserci qualche conferma effettiva. Stiamo parlando di <a href="https://gaming.libero.it/death-stranding-al-confronto-con-gli-altri-mostri-del-mobile-apple-fa-sul-serio">Death Stranding</a>, il capolavoro di Hideo Kojima che, già solo nella versione videogiochi, può vantare al doppiaggio un cast stellare. Alle spalle della produzione ci sarà A24, fresca del successo con <a href="https://gaming.libero.it/warco-e-civil-war-l-america-in-guerra-e-uno-scenario-da-videogame-apocalittico">Civil Wa</a>r ma, alla regia, non vedremo, come era stato detto, Kojima e ad oggi non sappiamo su cosa verterà la trama del live action e quanto sarà fedele al videogiochi. Il visionario creator ha infatti dichiarato che:instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/ByFUtQdlJko/?img_index=1")<blockquote>“Per essere chiari, sono profondamente coinvolto nella produzione, nella supervisione, nella trama, nell'aspetto, nel design e nel contenuto dell'adattamento cinematografico di DS, ma non mi occuperò della regia”&nbsp;</blockquote>instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C6KTqdrrZaN/?igsh=dm91eHlkZDE2Nmk1")Passiamo poi a un altro titolo molto amato e in fase di sviluppo come live action: <a href="https://gaming.libero.it/ghost-of-tsushima-director-s-cut-su-pc-come-funziona-l-overlay-di-play-station">Ghost of Tsushima.</a> Ad occuparsene sarà il regista della saga di John Wick Chad Stahelski che, a quanto risulta, è entusiasta di dedicarsi all’adattamento di uno dei videogiochi più amati di sempre ma le tempistiche non saranno particolarmente veloci. Al momento infatti, il regista è al lavoro su un reboot molto atteso dai fan: la saga di Highlander, le cui ultime uscite sono datate agli anni 90.&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Sai come possono andare gli adattamenti dai videogiochi. Quindi ci stiamo prendendo il nostro tempo per farlo come si deve. Stiamo lavorando a stretto contatto con gli sviluppatori del gioco, così che possiamo rimanere attaccati ai suoi elementi migliori”.</blockquote>&nbsp;Netflix ha invece ben pensato di sfidare Amazon aggiudicandosi la produzione della serie tv su Horizon, il videogioco apocalittico dove i sopravvissuti hanno riorganizzato la società in chiave tribale. E a firmare la sceneggiatura saranno gli autori di serie tv di successo come Ombrella Academy e Lost girl.&nbsp;<blockquote>“Guerrilla Games ha creato un mondo incredibilmente vivido e affascinante di uomini e macchine che si trovano in rotta di collisione verso l’oblio”, ha detto Blackman sul blog Tudum di Netflix. In quell’occasione ha confermato che Aloy, la protagonista del gioco doppiata da Ashly Burch, sarà il personaggio principale della serie. Blackman, descrive la protagonista di Horizon come una “giovane guerriera […] che non ha idea di essere la chiave per salvare il mondo”</blockquote>&nbsp;Per quanto ne sappiamo, Amazon è già pronta a rilanciare con la serie tv dedicata a <a href="https://gaming.libero.it/god-of-war-ragnarok-un-regalo-molto-gradito">God of War</a> che già si prepara a superare il successo di Fallout. La trama, secondo quanto riportato da Amazon:&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Segue&nbsp;Kratos, il Dio della Guerra, che dopo essersi esiliato dal suo passato di sangue nell'antica Grecia, appende per sempre le armi al chiodo&nbsp;nel regno norreno di Midgard. Quando la sua amata moglie muore, Kratos intraprende un pericoloso viaggio con il figlio per spargere le sue ceneri dalla vetta più alta, ultimo desiderio della moglie. Ben presto Kratos si rende conto che il viaggio è una ricerca epica sotto mentite spoglie, che metterà alla prova i legami tra padre e figlio e costringerà Kratos a combattere nuovi dei e mostri per il destino del mondo”</blockquote>&nbsp;<h3>Perchè le case di produzione stanno scegliendo di puntare sui videogiochi?</h3>Non esiste ovviamente una risposta univoca a questa domanda, le ragioni sono tante e tutte più che valide ma, ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione. Il primo è l’aumento costante di gamers e di ogni età. Se qualche anno fa il mondo del gaming era legato all’adolescenza come periodo di maggior consumo, oggi l’età dei gamers è in costante aumento e ciò fa sì che ovviamente si amplii la platea di spettatori in caso di adattamenti cinematografici o in versione serie tv. Il 2023 ci ha inoltre reso evidenti le difficoltà di collaborazione tra case di produzione e team di sceneggiatori. Lo streaming sulle grandi piattaforme richiede, per gestire la grande competizione in corso, un'elevata quantità di prodotti e una qualità sempre più alta per poter evitare di soccombere ai continui lanci di nuove piattaforme. La qualità come sappiamo si paga e sono sempre meno le storie originali prodotte dalle majors che, a quanto pare, preferiscono puntare su prodotti che già possono vantare una solida fan base.

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